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Tajani: «Ius scholae nostra idea società, non priorità Governo. Nessun inciucio con sinistra»

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«Il tema dello Ius scholae è una nostra visione della società e dell’Italia, non una priorità del Governo. Diciamo quello che pensiamo su questo argomento». Il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri Antoni Tajani, intervistato a “L’Arena” di Verona, è ritornato sul tema che ha diviso in questi giorni il centrodestra, quello della necessità di rivedere le regole per la concessione della cittadinanza. «Noi siamo leali, ma – ha aggiunto – dobbiamo anche guardare a un’Italia che cambia e, come centrodestra, non dobbiamo lasciare certi argomenti alla sinistra». Forza Italia, ha continuato, «non può rinunciare alla propria identità. Anche perchè lo ius scholae sarebbe più rigido dell’attuale legge sulla cittadinanza. Ma questo non ha niente a che fare con inciuci o accordi, con la sinistra. Ho sempre dimostrato da che parte sto».

«Prima si fanno i Lep, poi l’autonomia»

Un altro tema divisivo nel centrodestra è quello dell’autonomia. «Nessuno ha mai detto che vogliamo un referendum abrogativo, ma vigileremo sull’applicazione dell’autonomia differenziata – ha affermato -. Il che non significa certo che non la vogliamo. Noi di Forza Italia abbiamo detto che prima si fanno i Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni, in tutte le regioni, poi si fa l’autonomia. Poi su materie come il commercio internazionale bisogna vigilare, per non fare danni alle imprese. L’abbiamo votata in Cdm e in Parlamento la legge sull’autonomia. Noi siamo sempre coerenti, col diritto di esprimere le nostre idee».

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La crisi in Medio Oriente: «Il cessate il fuoco a Gaza si può raggiungere»

Tajani ha prlato anche del conflitto in Medio Oriente, dopo l’ulteriore escalation registrata in queste ore. «L’importante è che l’Iran spinga gli Houthi e gli Hezbollah a ridurre gli attacchi e a fermarsi in questo momento così delicato. Si può raggiungere il cessate il fuoco a Gaza», ha affermato, parlando prima della celebrazione della Messa che a Verona chiude la Route nazionale Agesci. «Se sarà raggiunto questo obiettivo – ha aggiunto Tajani – si possono portare alimenti alla popolazione civile, con il lavoro che stiamo facendo attraverso il progetto ”Food for Gaza” del Ministero degli Esteri, con l’appoggio sia dell’Autorità nazionale palestinese, sia del governo israeliano, sia giungere alla liberazione degli ostaggi che sono nelle mani dei terroristi di Hamas».

«Sentirò ministro esteri Iran, negoziato Cairo cruciale»

Tajani, ha detto che sentirà in giornata il nuovo ministro degli esteri dell’Iran, Ali Bagheri Kani, per parlare di de-esclation nella crisi mediorientale. «Dovrei sentire più tardi il nuovo ministro degli esteri iraniano – ha detto Tajani a Verona – Anche a lui lancerò un messaggio chiaro: facciamo di tutto per impedire l’escalation in Medio Oriente. Mandiamo avanti la trattativa che si sta svolgendo al Cairo. Speriamo – ha aggiunto – che l’attacco di Hezbollah contro Israele sia concluso, come dice Hezbollah. È un fatto positivo che Israele abbia deciso di partecipare ai colloqui oggi al Cairo. Come diceva Santa Teresa di Calcutta, – ha concluso – ogni goccia serve a fare il mare».


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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