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M5s, Patuanelli: «Secondo mandato regola da superare. Il campo progressista non è in dubbio»

Sullo sfondo c’è la questione politica delle alleanze, con Grillo che evoca l’autosufficienza delle origini…

Sarà l’assemblea ad esprimersi, naturalmente, ma già oggi mi sembra evidente che la nostra carta dei valori ci ancora in modo stabile al campo progressista. Ma è la stessa storia del movimento che è ancorata lì: quando si parla degli ultimi, delle diseguaglianze, delle persone che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, di strumenti come il salario minimo, il reddito di cittadinanza e la riduzione dell’orario di lavoro. Non credo che i nostri iscritti ci porteranno altrove.

Intanto il campo largo sembra liquefarsi in Liguria. La candidatura dell’ex 5 Stelle Nicola Morra, vicino a Grillo, vi condiziona?

Mi fa sorridere il fatto che oggi vengono dati come vicini a Grillo tutti quegli ex parlamentari che se ne sono andati dal movimento quando siamo entrati nel governo Draghi su volontà di Grillo… Quanto alla Liguria, bisogna individuare le forze in campo che sosterranno un candidato presidente, e a mio avviso non può esserci chi oggi sostiene il centrodestra a Genova come Italia Viva, poi consolidare un programma e infine individuare l’interprete migliore.

Ma ci sono preclusioni sul nome di Andrea Orlando?


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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