- Il principe mai diventato Re si è spento a 86 anni a Ginevra, in Svizzera
- Era ricoverato in ospedale a causa, sembra, di infezioni difficili da debellare
La morte di Vittorio Emanuele di Savoia, il principe che non è mai diventato Re d’Italia dopo il referendum vinto dai sostenitori della Repubblica nel 1946, ha colto molti di sorpresa.
E’ venuto a mancare a 86 a Ginevra, in Svizzera, dove viveva da molto tempo. Ma qual è stata la causa della morte? A ricostruire la malattia e gli ultimi mesi di vita ci ha pensato Il Corriere della Sera.
Il quotidiano ha spiegato che da qualche anno Vittorio Emanuele aveva problemi di deambulazione. Due protesi al femore lo avrebbero costretto addirittura sulla sedia a rotelle. Nelle ultime immagini pubbliche (come quella che vi proponiamo qui, del 2017, scattata a Milano) appariva sempre col bastone.
Intorno a Natale la sua salute sarebbe peggiorata. Ci sarebbero state febbri che non andavano via e che avrebbero destato parecchia preoccupazione.
Sembra non avrebbe assolutamente voluto farsi ricoverare, ma alla fine sarebbe stato costretto a cedere davanti alle pressioni dei familiari e quindi a lasciare il suo amato chalet di Gstaad, dove da anni trascorreva gli inverni con sua moglie Marina Doria, 88 anni.
La stessa Marina avrebbe fatto la spola di continuo tra lo chalet e l’ospedale a Ginevra. Qui Vittorio Emanuele sarebbe stato trattato con antibiotici a causa dell’infezione difficile da debellare.
Nelle ultime settimane, però, scrive il Corriere, la situazione di salute di Vittorio Emanuele sembrava quasi essere migliorata. Avrebbe anche chiesto di poter allestire uno studio nella struttura nosocomiale per riprendere a lavorare da lì prima di poter tornare a casa.
Invece le cose sono successivamente precipitate, fino al decesso del 3 febbraio, a pochi giorni dal suo 87esimo compleanno, che sarebbe stato il 12 febbraio prossimo.
Nel frattempo è stato annunciato che i funerali saranno sabato 10 febbraio alle 15 a Torino, non è ancora chiaro se alla basilica o in Duomo.
Vittorio Emanuele sarà poi sepolto a Superga, collina sopra Torino. Proprio al Corriere aveva parlato di questa sua scelta.
Aveva detto: “Sono stato a Superga, sulla bellissima collina di Torino, per una celebrazione di Casa Savoia, è un luogo meraviglioso e si porta appresso la storia del casato. E così come il Pantheon è il luogo deputato ad accogliere le spoglie degli ex re, a Torino riposano i Savoia che non hanno regnato. Dunque anch’io sono destinato lì”.
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