Uno dei punti centrali del piano è l’ampliamento dei posti disponibili nelle strutture carcerarie, che dovrebbero riuscire a crescere di circa 10mila unità, anche tramite la costruzione di nuovi padiglioni all’interno delle case circondariali. Si parla ad esempio di 392 posti in più nel carcere di Milano Opera e 200 in quello di Milano Bollate, 400 nella struttura romana di Rebibbia (da aver pronti entro un anno) e altrettanti tra Bologna e Forlì. E ancora, un carcere da 300 posti dovrebbe trovare posto a Pordenone, mentre per altri 640 posti si guarda a otto penitenziari sparsi per la Penisola, da Perugia e Viterbo a Civitavecchia, da completare tramite i fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per approfondire: Sovraffollamento e suicidi, qual è la situazione nelle carceri italiane?