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Unicredit e Bpm, arriva il chiarimento di Giorgetti


Mentre era in corso la relazione del governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, davanti alla platea che vedeva seduti tutti i protagonisti dei risiko bancario, il Mef ha diffuso una nota che riguarda una delle partite più importanti. Nel documento, il ministero guidato da Giancarlo Giorgetti ha comunicato che, in qualità di amministrazione competente per il monitoraggio relativo al golden power per l’Ops su Bpm, giovedì ha inviato a Unicredit la lettera con le conclusioni della prima fase relativa ai chiarimenti richiesti dallo stesso istituto bancario in sede di audizione relativa allo stesso monitoraggio.

In particolare, il Mef, “oltre a soffermarsi sull’ambito delle singole prescrizioni contenute del Dpcm approvato lo scorso 18 aprile, confermandone la piena legittimità e la possibilità di realizzazione concreta, ha comunque ricordato, la possibilità da parte dell’Istituto bancario di comunicare e comprovare le circostanze che non consentono, nel caso concreto, l’adempimento delle singole prescrizioni, da leggere alla luce dei principi di leale collaborazione e buona fede”.

Unicredit ha fatto ricorso al Tar contro l’applicazione del golden power che mette i bastoni fra le ruote alla sua Ops sull’istituto di Piazza Meda. Le prossime settimane saranno le più delicate con l’udienza fissata il 4 giugno davanti ai giudici amministrativi sul golden power. Sei giorni dopo, il 10 giugno, sarà la volta di Banco Bpm che vuole ottenere la sospensiva della delibera Consob che ha congelato per 30 giorni l’offerta di Unicredit. A questo intreccio si aggiunge l’Antitrust Ue, atteso per il 19 giugno e le cui risposte sono destinate ad avere un peso specifico sull’operazione. C’è poi il confronto in atto tra Bruxelles e il governo sul golden power che ruota tutto sull’articolo 21 del regolamento sulle concentrazioni.

In campo ci sono sia la direzione della Commissione Ue per la Concorrenza (Dg Comp) e sia quella per i servizi finanziari.

Intanto, il ministro Giorgetti ha dichiarato che, se ci fosse un disallineamento con Palazzo Chigi sul golden power, “non troverete l’annuncio delle dimissioni, troverete le dimissioni”.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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