Sator spa interviene dopo le notizie sull’assemblea che ha approvato il bilancio 2024, precisando che il documento “è stato regolarmente approvato con il voto favorevole di oltre il 73% del capitale sociale, che comprende la quasi totalità degli investitori istituzionali”. Solo una quota “minoritaria, pari complessivamente a circa il 4,8% del capitale, ha espresso voto contrario”, sottolinea una nota del portavoce.
Sator ribadisce che “le valutazioni contenute nel bilancio – come da prassi pluriennale consolidata – sono state predisposte dal gestore del fondo e supportate da perizie di terzi indipendenti, secondo criteri metodologici coerenti con le migliori pratiche del mercato”. In particolare, per la partecipazione in Banca Profilo “si è tenuto conto delle quotazioni di borsa dell’ultimo anno con l’applicazione di un premio di controllo del 10%”.
Il gruppo fondato da Matteo Arpe precisa, inoltre, che le osservazioni sollevate in assemblea da Fondazione Roma e Fondazione Mps “hanno trovato piena risposta nei lavori assembleari e non hanno evidenziato elementi tali da mettere in discussione la correttezza delle valutazioni adottate”.
Sul contesto, Sator osserva che “tali rilievi si collocano in un più ampio confronto con alcuni soci di minoranza” e che “non si può escludere che alcune prese di posizione riflettano anche considerazioni di ordine più generale, non esclusivamente tecniche”.
Fondazione
Roma e Fondazione Mps, titolari complessivamente del 4% di Sator, hanno infatti votato contro il bilancio, lamentando una sovrastima degli attivi per 23 milioni e mettendo in dubbio la continuità aziendale a medio termine.