È tra gli argomenti più caldi e dirompenti del momento l’intelligenza artificiale. Non solo e non tanto perché abilita nuove funzioni, ma anche e soprattutto perché, a ritmo spedito, sta riconfigurando il mondo, stravolgendo gli equilibri di potere e impattando sulle economie, oltre a sollevare nuove questioni sia di etica e sia di sostenibilità dei sistemi. Non poteva che tenerne conto il Festival dell’Economia di Trento, che non a caso all’AI dedica ben nove panel, tutti secondo prospettive diverse e con ospiti di rilievo esperti in materia. A partire da Daron Acemoglu, premio Nobel per l’Economia 2024 e docente del Mit di Boston, che il 25 maggio interverrà sul tema «La lotta infinita tra potere e progresso nell’era dell’intelligenza artificiale». Altra presenza di spicco in arrivo è l’archistar Carlo Ratti, direttore del Massachusetts Institute of technology city lab, che torna al Festival per il secondo anno consecutivo per illustrare – domenica 25 maggio – come l’intelligenza artificiale sposta i confini dell’innovazione nel cambiamento delle città.
Non da meno l’attesa presenza di Era Dabla-Norris, deputy director Fiscal affairs department del Fondo monetario internazionale, che a Trento spiegherà «Perché il modello attuale di sviluppo dell’intelligenza artificiale può non essere sostenibile», allargando il dibattito sugli impatti delle tecnologie in ogni ambito sociale ed economico e spaziando dalla cybersecurity alle criptovalute. Di intelligenza artificiale ed etica delle tecnologie interverrà, invece, Padre Paolo Benanti, presidente comitato per l’intelligenza artificiale presso il dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, che sabato 24 maggio affronterà con Giuliano Noci, prorettore Politecnico di Milano, e Stefano Lucchini, in arrivo dall’Oxford University, il tema «L’intelligenza artificiale e l’uomo». Mentre Michele Corradino e Pier Stefano Mannino, rispettivamente presidente di sezione del Consiglio di Stato e presidente Centro alti studi difesa (CASD) duetteranno venerdì 23 maggio nel corso del dibattito su «Le nuove armi dell’Intelligenza artificiale».
E se si parla di AI, non potevano mancare un approfondimento su «Bologna capitale europea dell’intelligenza artificiale» e una proiezione sull’ingresso dell’intelligenza artificiale nel mondo accademico e in quello del lavoro. La nascita di nuove opportunità di formazione, professionalità e mestieri se al momento sembrano fantascienza, in realtà rappresentano il domani dei giovani di oggi.
CGS