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La versione di Panetta sull’incognita dazi, Pil e risiko bancario


Oggi Fabio Panetta (in foto) pronuncerà per la seconda volta da governatore della Banca d’Italia le sue Considerazioni finali nel Salone dei Partecipanti di via Nazionale. Un appuntamento che arriva in un contesto estremamente delicato, con l’Italia stretta tra un’economia interna in rallentamento e un panorama globale attraversato da nuove fratture, a partire dall’offensiva commerciale degli Usa contro l’Ue. Sul tavolo, come da tradizione, ci saranno i grandi dossier macro: la crescita lenta, il debito elevato, la transizione ecologica e digitale, la demografia stagnante, la stabilità del sistema finanziario. E non mancherà il riferimento alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, che continuano ad alimentare incertezza e pressioni economiche.

Ma accanto a questi temi, si muove un altro fronte: quello del risiko bancario, un processo in pieno svolgimento. Panetta che ha chiarito di non voler «commentare le fusioni come se fosse a un talk show» non entrerà nel merito dei singoli dossier. Ma il quadro generale che offrirà sarà inevitabilmente il contesto nel quale si stanno giocando partite strategiche. A partire dall’offerta di Unicredit sul Banco, che ha innescato uno scontro istituzionale attorno al golden power che, se da un lato intende proteggere l’interesse strategico del Paese, dall’altro rischia di entrare in tensione con il progetto europeo di unione finanziaria.

Intanto, PopSondrio ha inviato una lettera alla Consob accusando Bper di carenze informative sull’autorizzazione Bce alla propria ops. L’istituto valtellinese contesta in particolare la vaghezza delle «raccomandazioni operative» citate da Bper nel comunicato, chiedendo alla Consob un intervento. Proprio su questo fronte, è arrivata a stretto giro la risposta formale di Bper, che ha deliberato l’aumento di capitale sociale al servizio dell’Ops e ha precisato nel dettaglio le richieste della Bce. Le autorizzazioni rilasciate da Francoforte, spiega l’istituto guidato da Gianni Franco Papa, includono raccomandazioni operative finalizzate al rafforzamento della governance e del sistema dei controlli della nuova entità integrata, nonché obblighi di aggiornamento periodico sul piano industriale e su quello di integrazione. In particolare, Bper dovrà fornire entro sei mesi un piano dettagliato che includa la gestione dei sistemi Ict, indicatori di rischio e performance, azioni correttive e report trimestrali di monitoraggio.

Una puntualizzazione che risponde punto su punto alle accuse di Pop Sondrio, nella convinzione che l’operazione stia seguendo tutte le prescrizioni previste, nel rispetto della vigilanza e della trasparenza richieste dal contesto europeo. Un contesto che domani Panetta richiamerà proprio come pilastro essenziale per la competitività e la stabilità del credito nell’era delle nuove sfide geopolitiche.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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