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“Deve fare una visita urgente”. E ti svuotano il portafoglio: attenzione alla truffa del finto Cup

Arriva il messaggio, breve e allarmante. “Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici C.U.P. al numero XXXX per comunicazioni che la riguardano.” Il tono è istituzionale, il contenuto sembra serio. Chi lo riceve pensa subito a una visita medica prenotata, a un controllo urgente, forse a un problema che riguarda la propria salute. E così, d’impulso, compone quel numero. È proprio in quel momento che inizia la truffa.

Come svuotano il credito

Dietro a quell’sms, infatti, non c’è nessuna struttura sanitaria pubblica, ma un sistema pensato per svuotare il credito telefonico delle vittime o per far schizzare la bolletta alle stelle. I numeri indicati nei messaggi – come 8958950003, 8938939924 e simili – sono numerazioni a tariffazione maggiorata che possono arrivare ad addebitare fino a tre euro al minuto. Le telefonate durano spesso diversi minuti, tra musiche di attesa, operatori finti e messaggi registrati. Alla fine non si riceve alcuna informazione sanitaria, ma si scopre di aver perso anche cinquanta euro in una sola chiamata.

Il danno ai cittadini

Il danno è personale, ma anche collettivo. Questi raggiri, infatti, producono ogni anno milioni di euro di perdite a danno dei cittadini, in particolare di quelli più fragili, come anziani o persone poco abituate all’uso consapevole della tecnologia. Le truffe via sms rappresentano un vero e proprio costo sommerso nell’economia familiare italiana, difficile da prevenire e ancora più difficile da recuperare. Il sistema è tanto efficace perché sfrutta un nome familiare come quello del Centro Unico Prenotazioni e si presenta con un linguaggio credibile, spesso adattato alla Regione di provenienza dell’utente. Gli acronimi usati – CUP, CUI, CUUP, GUP – sembrano autentici, ma sono del tutto fittizi.

Attenzione ai numeri telefonici

Il meccanismo è tanto rodato quanto inquietante. I numeri di invio cambiano spesso – tra i più segnalati ci sarebbero 3514804696 e 3407068019 – così da rendere inefficaci i blocchi automatici e le segnalazioni agli operatori. In alcuni casi si riesce a ottenere un rimborso, ma solo quando la truffa coinvolge direttamente dati bancari o postali. Quando invece si tratta di credito telefonico, le possibilità di recupero sono molto più basse. E questo spiega perché il fenomeno sta crescendo.

Come non cadere nella truffa

Per non cadere nella rete dei truffatori, è essenziale conoscere il funzionamento di queste frodi e mantenere sempre alta l’attenzione. Nessun servizio sanitario invia sms con richieste urgenti di chiamata su numeri a pagamento. Le comunicazioni ufficiali avvengono solo tramite numeri verdi, portali istituzionali o email certificate. Al primo sospetto, il numero va ignorato e bloccato, e il messaggio segnalato alla Polizia Postale.

È utile anche verificare con regolarità il proprio estratto conto telefonico, per individuare eventuali addebiti insoliti. Chi dovesse accorgersi di chiamate involontarie o di servizi non richiesti dovrebbe contattare l’operatore e chiedere formalmente il blocco dei numeri premium, oltre a valutare una richiesta di rimborso.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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