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Carta acquisti, tutto ciò che c’è da sapere


I punti chiave

Ritorna la “Carta acquisti”. Dal 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze rilancia questa misura dedicata alle persone sopra i 65 anni e ai genitori con figli sotto i tre anni. Ogni due mesi, i beneficiari riceveranno 80 euro per coprire le spese di prima necessità: alimenti, farmaci e bollette di luce e gas. Un aiuto pratico per chi ne ha più bisogno. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Over 65

Per ottenere l’agevolazione per chi ha più di 65 anni, è necessario essere cittadini italiani, dell’Unione Europea o familiari di cittadini italiani o comunitari con diritto di soggiorno. Sono inclusi anche cittadini stranieri con permesso di soggiorno CE, rifugiati politici o titolari di protezione sussidiaria, purché iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente. Dal punto di vista economico, i redditi personali e i trattamenti pensionistici o assistenziali devono essere inferiori a 8.117,17 euro annui (o 10.822,90 euro se si hanno almeno 70 anni), con un Isee non superiore a 8.117,17 euro. Non si può essere titolari di più utenze domestiche, immobili o autoveicoli oltre le soglie stabilite, né possedere un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro. Inoltre l’agevolazione non spetta a chi riceve vitto dallo Stato o è ricoverato in istituti di lunga degenza o in carcere.

Genitori con figli di età inferiore a 3 anni

Chi ha figli di età inferiore ai 3 anni deve soddisfare alcuni requisiti per richiedere la carta acquisti. È necessario essere cittadini italiani, europei, o familiari di cittadini italiani o comunitari con diritto di soggiorno. Inoltre, bisogna essere iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente e avere un Isee inferiore a 8.117,17 euro. Non si può richiedere la carta se si è intestatari di più di un’utenza elettrica domestica o non domestica, più di due contratti del gas, più di due autoveicoli o più di un immobile abitativo con quota superiore al 25%. Inoltre, non si possono possedere immobili non residenziali con una quota maggiore del 10% o avere un patrimonio mobiliare superiore a 15.

000 euro, anche se detenuto all’estero.

Come presentare la domanda

La domanda può essere presentata presso gli Uffici Postali con i nuovi moduli disponibili sui siti del Ministero dell’Economia, Inps, Poste Italiane e Ministero del Lavoro, insieme alle istruzioni per la compilazione.


Fonte: https://www.ilgiornale.it/taxonomy/term/40822/feed


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