- La conduttrice 60enne racconta la sua ragazza 15enne, alle prese con l’adolescenza
- Racconta anche come adegua i suoi ritmi veglia-sonno alle esigenze lavorative
Antonella Clerici si prende la cover di Tv Sorrisi e Canzoni. La popolarissima conduttrice di Rai1 racconta il segreti del suo successo in tv, alla guida di E’ sempre Mezzogiorno e di The Voice in tutte le sue derivazioni. Parla anche dell’amata figlia Maelle (avuta dall’ex Eddy Martens), 15enne alle prese con l’adolescenza. “Si veste in modo adeguato alla sua età, si trucca in modo leggero e ha già un fidanzatino”, svela.
Quando le si domanda come vada con Maelle, ora adolescente, la 60enne ridendo risponde: “Insomma”. Poi aggiunge: “A quell’età non bisogna andare giù dritti con le critiche, ma cercare il dialogo. Mia figlia adesso sta facendo il primo anno di liceo classico ed è stata la scelta giusta perché ha dei professori che non guardano solo al profitto ma alla persona, al benessere complessivo degli studenti. Maelle sa che per me lo studio è fondamentale e si impegna molto. Come voti alterna i 4 e gli 8, non ha mezze misure, ma sono contenta perché è una ragazza giudiziosa. Si veste in modo adeguato alla sua età, si trucca in modo leggero e ha già un fidanzatino, una simpatia…“.
Antonella ha un momento con la sua ragazza che ritiene preziosissimo: “La sera, prima di dormire, quando ci mettiamo sul suo letto e parliamo, anche di piccoli problemi. Io le dico sempre: ogni piccolo peso che si ha sul cuore, se non si condivide con qualcuno, diventa più grande. Ed è così che lei si apre con me”.
La presentatrice è spessissimo in onda, il resto del tempo lo trascorre nella sua casa nel bosco ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria, dove vive col compagno Vittorio Garrone e la famiglia allargata. Sa come adeguare i suoi ritmi veglia-sonno alle esigenze lavorative: “Certo! Cerco di armonizzare il riposo e la fatica, dosando le energie. Rispetto sempre le 12 ore di digiuno tra la cena e la colazione. Se esagero con il cibo, ogni tanto osservo il digiuno intermittente. Faccio del mio meglio, insomma. E regolo la sveglia in base agli impegni. Per esempio la due volte alla settimana, il lunedì e il venerdì, mi alzo prima per fare sport nella palestra che ho in casa e mi alleno per 40 minuti: il ‘minimo sindacale’, dalle 7 alle 7.45. Poi alle 8.30 esco per andare al lavoro e la giornata può iniziare con la carica giusta”.
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