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”Il porno è una costante della mia vita. Ne guardo almeno uno al giorno”: l’ammissione di Alessandro Borghi spiazza, perché lo fa

  • Il 37enne, protagonista di Supersex, la serie tv Netflix su Rocco Siffredi, lo confessa senza problemi
  • 50 scene di sesso in 95 giorni di riprese per lui, ma ribatte: “Nella vita vera ne faccio molte di più”

Alessandro Borghi, protagonista di Supersex, la serie tv Netflix su Rocco Siffredi, racconta il suo lavoro per interpretare il divo dell’hard a Fanpage. L’attore 37enne riguardo ai film a luce rossa fa un’ammissione che spiazza: “Il porno è una costante della mia vita. Ne guardo almeno uno al giorno”. Spiega poi perché lo fa.

Il porno è una costante della mia vita. Ne guardo almeno uno al giorno anche per tenermi aggiornato con i tempi, per non rimanere indietro – rivela Borghi – E lo guardo proprio come i film: a volte lo trovo meno interessante, a volte girato meglio, a volte peggio. Ci sono delle cose in particolare che mi smuovono, altre che assolutamente no. Questo è fondamentale per capire cosa ci piace o meno. Quando gli si chiede cosa ritenga più pornografico di una pellicola vietata ai minori, l’artista non ha dubbi: La mercificazione del sentimento mi fa schifo, il porno non mi fa schifo. Quindi lottiamo contro la mercificazione del sentimento, non contro il porno, che ci serve come il pane”.

Per la serie Alessandro ha girato 50 scene di sesso in 95 giorni di riprese, ironico ribatte: Nella vita vera ne faccio molte di più. Non ha paura di essere apparso senza veli nei panni di Rocco: Non temo assolutamente un confronto fisico. Non l’ho messo in conto perché non dovevamo fare un film porno. Nella serie ci sono almeno tre nudi frontali, ma non me ne fregava niente. Sarà anche divertente vedere tutto quello che diranno, i fermi immagine che finiranno su tutti i siti del pianeta. La viralità mi diverte. Psicologicamente quando si entra nella mente di un personaggio quello che succede è che ci si lascia andare. Io veramente mi sono messo al servizio di una storia che non è la mia e la bellezza è proprio questa”.

Borghi desidera che nelle scuole i ragazzi ricevano educazione sessuale: “Facciamolo diventare una necessità intellettuale, una cosa che costringe ad avere a che fare con la sessualità in una certa maniera. Quantomeno a scontrarcisi e a farsi delle domande rispetto la propria sessualità e a quella degli altri”. A lui è mancata, adesso che è genitore, insieme alla compagna Irene Forti, sottolinea: “Ora che ho un figlio di un anno, è diventata ancora più impellente. Perché per noi è molto importante farlo crescere in un ambiente libero. Anche rispetto l’approccio alle altre persone in generale e, a maggior ragione, rispetto la sessualità”.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


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