- Il social chef 34enne, compagno di Selvaggia Lucarelli, non va a “E’ sempre Mezzogiorno”
- La conduttrice 60enne fa riferimento alla vicenda riguardante Giovanna Pedretti, trovata morta ieri
Antonella Clerici apre la puntata odierna di E’ sempre Mezzogiorno sottolineando l’assenza di Lorenzo Biagiarelli. Annuncia in diretta tv su Rai1 che il social chef 34enne, compagno di Selvaggia Lucarelli, uno dei volti del suo cooking show, non c’è. La conduttrice 60enne lo dice immediatamente. “Non c’è Lorenzo. Sapete che è stato coinvolto in questo fatto di cronaca di cui tutti parlano. Ha deciso di stare a casa in questo momento e sarà con noi nei prossimi giorni”, puntualizza.
Antonella fa riferimento alla vicenda riguardante Giovanna Pedretti, titolare della pizzeria “Le Vignole” di Sant’Angelo Lodigiano in provincia di Lodi. La donna è stata ritrovata deceduta ieri, domenica 14 gennaio nel fiume Lambro. Secondo i primi accertamenti sembrerebbe essersi suicidata.
La ristoratrice era finita nella bufera per la risposta a una recensione sul suo ristorante. In questo post un cliente si sarebbe lamentato di essere stato costretto a mangiare accanto a una coppia omosessuale e a una persona disabile. La Pedretti era intervenuta difendendo la sua scelta e per questo era stata ripresa dai media ed esaltata, acquisendo popolarità. Poi però proprio Biagiarelli sul suo profilo pubblico aveva messo in dubbio da veridicità di questa recensione, lasciando intendere che potesse essere stato solo un modo per cercare visibilità.
Dopo la notizia della morte della donna, sui social si è scatenato un forte dibattito sulle conseguenze che, a causa della shitstorm causata dalle illazioni del cuoco, avrebbero portato la Pedretti al gesto estremo. In molti hanno puntato il dito su Lorenzo e la compagna. Lorenzo, però, in un lungo post si difende. “Mi dispiace moltissimo per la morte della signora Giovanna e il mio pensiero va alla sua famiglia. Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze. Ci tengo a respingere con forza le accuse di ‘odio social’ e ‘shitstorm’ dal momento che la signora Giovanna, in questi due giorni, non ha ricevuto dalla stampa che lodi e attestazioni di stima, e solo qualche sparuto e faticoso tentativo di ristabilire la verità che, in ogni caso, non ha e non avrebbe mai avuto pari forza”, scrive.
Biagiarelli aggiunge: “Vi invito solo, se davvero pensare che la signora Giovanna si sia tolta la vita per un inesistente ‘odio social’, a riflettere sul concetto di verità. Se ogni persona che tenta di ristabilire la verità in una storia, grande o piccola che sia, dovesse temere questo epilogo a quel punto dovremmo chiudere tutto, giornali e social. I messaggi di odio che mi state scrivendo sono invece, quelli sì, di una tale violenza e quantità che effettivamente, anche a una persona non troppo fragile, potrebbero far pensare a un gesto estremo. Io, nel frattempo, continuerò a cercare la verità nelle cose”.
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