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Una nuova stagione per il «marziano» Marino, l’ex sindaco di Roma candidato alle europee con verdi e sinistra

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Ignazio Marino sarà candidato nelle liste della Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni Europee. E correrrà come capolista nella circoscrizione Centro. La decisione, nell’aria da giorni, è stata ufficializzata oggi, in una conferenza stampa presso la Sala Stampa Estera a Palazzo Grazioli. Marino dal 2016 è tornato alla Thomas Jefferson University di Filadelfia dove era stato il direttore dell’Istituto trapianti d’organi e dove oggi riveste il ruolo di vicepresidente esecutivo. Ha scelto di tornare in campo e posizionarsi alla sinistra di quello che fu il suo partito (il Pd, per il quale si candidò anche alle primarie da segretario, nel 2009).

Il ritorno del sindaco «marziano»

Il professore di chirurgia, che potrebbe essere il numero uno nella circoscrizione Centro, era sparito dalla scena politica dopo la “defenestrazione” da sindaco di Roma ad opera degli stessi consiglieri comunali dem, che lo “sfiduciarono” dimettendosi in massa davanti a un notaio, interrompendo a metà il suo mandato, iniziato a giugno 2013 e terminato a ottobre 2015. Il primo cittadino “marziano” (si autodefinì così nel titolo di un libro autobiografico in cui raccontò la sua esperienza da si Roma), pacifista e ambientalista (fu lui a far chiudere a ottobre 2013 la mega-discarica di Malagrotta), è tornato per scompaginare, per dare fastidio agli ex amici dem e sottrarre voti al Movimento 5 Stelle.

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I voti dei pacifisti contesi

Marino, che era stato contattato anche da Michele Santoro per una candidatura nella sua lista pacifista, torna in campo nella speranza (sua e dei leader Fratoianni e Bonelli) di trainare la lista Alleanza Verdi e Sinistra oltre il 4% (gli ultimi sondaggi la danno poco sotto la soglia di sbarramento) cavalcando i temi a lui più cari, che sono ambientalismo, sanità pubblica, stop all’invio delle armi in Ucraina e riconoscimento dello Stato della Palestina con annesso cessate il fuoco.

Giudizi polarizzati

L’amministrazione della giunta Marino, conclusa anticipatamente in maniera clamorosa, è stata caratterizzata da iniziative e atteggiamenti del primo cittadino di rottura con il passato che hanno polarizzato le opinioni sul suo operato. Mentre i detrattori di Marino motivano le critiche nei suoi confronti, che hanno avuto un ampio risalto sugli organi di informazione, principalmente con l’accusa di incapacità, i suoi sostenitori affermano che le scelte politiche e amministrative che ha effettuato hanno intaccato le rendite di posizione di alcune categorie di persone, da sempre privilegiate grazie a una classe politica ignava o addirittura corrotta (come emerge dall’inchiesta Mafia Capitale), e che per questo motivo il sindaco è stato oggetto di campagne di denigrazione.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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