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Sardegna, al via lo spoglio delle schede. L’affluenza in calo

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È iniziato alle sette di questa mattina lo scrutinio delle schede per l’elezione del nuovo governatore e del Consiglio regionale della Sardegna. Primo dato certo, diffuso dagli uffici della Regione riguarda l’astensionismo. Perché gli appelli lanciati nel corso della campagna elettorale dai vari candidati sembrano essere caduti nel vuoto.

Le elezioni precedenti

Su 1.447.753 aventi diritto, distribuiti nei 377 Comuni dell’isola hanno il numero dei votanti (nelle 1884 sezioni) si è fermato 758.252 con una percentuale del 52,4%. Un dato tutt’altro che positivo, e più basso rispetto a quanto registrato cinque anni fa, quando la percentuale dei votanti si fermò al 53,09% con 780.769 votanti su 1.470.401 aventi diritto al voto. Nelle elezioni regionali del 2014, invece, avevano votato 774.031 elettori su 1.480.332 aventi diritto al voto (52,28%).

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Previsto il voto disgiunto

È il giorno della verità per i quattro candidati, Alessandra Todde del centrosinistra, Paolo Truzzu del Centrodestra, Renato Soru e Lucia Chessa che ha corso in solitaria, che si sono affrontati nella sfida per il governo della Regione. La normativa prevede sia il voto disgiunto, ossia voto a lista anche di schieramento opposto a quello del candidato governatore e poi la doppia preferenza di genere a condizione che candidato e candidata fossero della stessa lista. Una volta completato lo spoglio delle schede per l’elezione del presidente, vince chi arriva primo e potrà giovarsi del premio di maggioranza, si procederà con lo scrutinio delle schede per l’individuazione dei 58 consiglieri che, assieme al presidente e allo sconfitto andranno a occupare i 60 posti dell’assemblea legislativa regionale.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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