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Meloni allarga il campo della destra Ue, entra anche Zemmour

I punti chiave

2′ di lettura

Viktor Orban è ancora un’ipotesi, Eric Zemmour è una realtà. Giorgia Meloni continua nel suo percorso di allargamento del campo della destra europea, e, nell’attesa di un possibile ingresso nei Conservatori e Riformisti dell’alleato ungherese, vede il suo gruppo all’Eurocamera inglobare l’unico eurodeputato di Reconquete!, il partito fondato dall’ex giornalista e scrittore francese e che tra i suoi leader ha Marion Marechal (vicepresidente esecutivo del partito). E a Strasburgo, ad annunciare l’ingresso dal gruppo dei non iscritti di Nicolas Bay in Ecr c’era proprio la nipote di Marine Le Pen.

Allargamento di Fdi a destra

«Con Meloni abbiamo una visione comune nella lotta all’immigrazione clandestina. Ecr è la nostra famiglia naturale», ha sottolineato Marion Marechal rimarcando la comune «lotta alla propaganda Lgbt e woke». L’ingresso di Reconquete! in Ecr fa rumore, non solo a Strasburgo. Va infatti a confermare un trend di Fdi, quello dell’allargamento alle destre considerate a Bruxelles più estreme.

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La freddezza dei Popolari

Ed è un trend che non piace ai Popolari. Manfred Weber, su un eventuale ingresso di Orban in Ecr, ha già inviato un chiaro messaggio alla premier italiana. L’adesione del partito di Zemmour, nelle file del Ppe, viene interpretata con maggior distacco. Fonti parlamentari popolari, dopo l’iniziale, indispettita, sorpresa, hanno sottolineato come l’ingresso di Reconquete! sia avvenuto nel gruppo e non nel partito di Ecr. Ipotizzando, e forse anche augurandosi, un coinvolgimento non diretto di Meloni.

Le condanne per diffamazione di Zemmour

Il tema è che Eric Zemmour, la cui famiglia è di origine ebreo-algerina, non è personaggio che passa inosservato. Negli ultimi anni ha collezionato decine e decine di polemiche e alcune condanne per diffamazione, l’ultima delle quali arrivata proprio nelle scorse ore. Nel 2021 è arrivato a dire che «l’Italia del Nord sarebbe dovuta essere francese». E che «non c’è differenza tra Milano e Nizza».

Gli attacchi di Pd e M5s

Un episodio che Pd, Iv e M5S non hanno mancato di sottolineare. «Con Zemmour Fdi diventa Fratelli di Francia»; hanno attaccato i pentastellati. Mentre dal Pd, la vice presidente del Pe Pina Picierno, non ha esitato a bollare il francese come «un personaggio anti-semita e molto discutibile». «Sono attacchi ignoranti, hanno solo timore che la destra di Meloni non sia più aggirabile», è la difesa di Fdi.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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