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Mattarella: rischio allargamento del conflitto è drammaticamente presente

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Un rischio «drammaticamente presente». Per Mattarella, in visita di Stato in Bulgaria, il pericolo che il conflitto in Medio Oriente si allarghi non è un’ipotesi remota ma, appunto, entrata tra le opzioni possibili. E dunque al termine del suo colloquio con il presidente bulgaro Rumen Radev, racconta il succo dei loro ragionamenti. «Abbiamo parlato della drammatica crisi umanitaria a Gaza, del rischio che il conflitto si allarghi: rischio che è drammaticamente presente. E abbiamo parlato dell’unica soluzione possibile che è quella dei “due stati e due popoli”».

A Sofia, nel palazzo presidenziale, la spinta dei due presidenti va nella direzione di una soluzione che resta quella da sempre ipotizzata per Israele e palestinesi ma adesso c’è la variabile Iran a complicare il quadro. «Bisogna trovare una strada per definire una condizione stabile di pace», ripete Mattarella ricordando che «Italia e Bulgaria sono insieme nella Nato per la pace e la sicurezza». E infatti proprio oggi saranno insieme alla base militare di Novo Selo e incontreranno il contingente italiano del Multinational Battlegroup Bulgaria. Una tappa per poi tornare a Roma.

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Ma se gli scenari di guerra occupano gran parte degli scambi tra i due presidenti, l’Europa e le sue prospettive restano al centro del colloquio e – come si vede – pure nel dibattito tra i leader europei. Ecco, su questo punto Mattarella resta dell’idea che sia diventato più urgente accelerare «le scelte per far diventare l’Ue sempre più coesa, sempre più solida, più capace di svolgere nel mondo un ruolo protagonista e quindi con la esigenza di compiere passi importanti». Riflessioni su cui insiste da tempo ma che ieri si coordinavano con il discorso di Draghi, di due giorni fa, sulla necessità di un «cambiamento radicale» dell’Unione per restare sulla scena. E il capo dello Stato lo dice con la stessa nettezza toccando proprio il tasto della competitività che è quello su cui sta lavorando l’ex premier italiano: «Nel Consiglio Ue delle prossime ore – ha detto il capo dello Stato – si parla già di alcuni argomenti importanti come la competitività nell’Ue: elemento che consente, sviluppandolo adeguatamente, di offrire opportunità per il futuro dei giovani». In effetti, è il segnale che la sintonia sui temi dell’Europa è rimasta forte tra i due.

Ma ieri Mattarella ha voluto dare l’appoggio italiano per l’approdo della Bulgaria nell’area dell’euro auspicando che si creino velocemente le condizioni e pure per «un ingresso completo nell’area Schengen». Infine, ha ripetuto quanto già aveva detto sul patto migranti promuovendolo perché «supera Dublino e governa un fenomeno crescente con ordine e non in maniera scomposta come avviene oggi».


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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