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Ius scholae, Forza Italia prepara la sua proposta: cittadini dopo i 10 anni della scuola dell’obbligo

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Non è ancora nato e già divide, soprattutto il centrodestra. E’ lo ius scholae che, per Antonio Tajani, non è una priorità di governo ma «i programmi si possono arricchire». Non è una moda estiva – continua – perché «lo voleva già Berlusconi» ed «è quello di cui ha bisogno l’Italia, che è cambiata». Il segretario di Forza Italia dà la spinta a una nuova legge sulla cittadinanza. Lo status può essere riconosciuto ai minori stranieri che faranno «un percorso di studi completo», è la traccia di una proposta di legge su cui Fi si confronterà a settembre.

Fi: necessario concludere l’intero ciclo scolastico

E Raffaele Nevi, portavoce del partito, specifica che l’attuale idea di Forza Italia sullo ius scholae «non è affatto uguale a quella di Pd e M5s» (per i quali basta un ciclo scolastico di 5 anni per ottenere la cittadinanza), perché prevede la conclusione di un intero ciclo di studi di 10 anni, ossia della scuola dell’obbligo. E su quell’idea è agli atti l’ultima dichiarazione di Silvio Berlusconi, risalente al 4 luglio 2022: «Siamo favorevoli a norme che consentano ai giovani immigrati che frequentino un intero ciclo scolastico di ottenere la cittadinanza». Del resto, lo stesso leader azzurro Antonio Tajani in una recente a Repubblica ha dichiarato che per Forza Italia «servirà un percorso di studi completo» per ottenere la cittadinanza italiana

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Il testo precedente

La proposta di che Forza Italia si appresta a cristallizzare in un testo di legge appare insomma più restrittiva di quella presentata nella passata legislatura dall’azzurra Renata Polverini, in base alla quale «Il minore straniero nato nel territorio italiano può divenire cittadino qualora vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al compimento del corso della scuola primaria».

Le divisioni nel centrodestra

Forza Italia dunque accelera e guarda al Pd, con il quale ci sono sul punto numerose convergenze, ma il leader della Lega Matteo Salvini tirta il freno a meno: «Non è una priorità, non è nell’agenda di governo» e parla di «idea legittima di FI e tale rimarrà». Mentre Fdi, che ha avuto negli scorsi anni aperture sul tema, non ha alcuna fretta o interesse al momento a riaprire la questione. La proposta di legge di Forza Italia dovrebbe essere presentata in Parlamento tra settembre e ottobre, ma non dovrebbe essere calendarizzata prima di gennaio o febbraio. Sono altre le priorità della maggioranza: la legge di bilancio, la riforma della giustizia e il premierato. Del resto è stato lo stesso Tajani, nel rilanciare lo ius scholae a mandare un messaggio di “pace” aFratelli d’Italia e Lega. «Le priorità l’economia e l’emergenza carceri», ribadisce.

Il posizionamento del centrosinistra

A spaccarsi sul tema potrebbe essere anche il centrosinistra. L’opposizione infatti dovrà decidere se “accontentarsi” dello ius scholae targato Forza Italia o insistere sulla proposta di M5s e Pd (quest’ultimo favorevole anche allo ius soli, bocciato invece senza mezzi termini da Forza Italia) in base alla quale basta un ciclo scolastico di 5 anni per accedere alla cittadinanza italiana. Il percorso è tutto da verificare. Certo è che se l’intenzione è di andare verso la proposta presentata a fine luglio dal dem Paolo Ciani che apre anche alla cittadinanza a chi arriva per il ricongiungimento dopo i 12 anni e abbia completato un ciclo scolastico, è ancora più difficile che Forza Italia possa aderire.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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