“La mancanza di un sostegno adeguato può rendere i bambini e i ragazzi più vulnerabili e inclini a comportamenti violenti, con il rischio di spingerli anche ad avvicinarsi a contesti criminali che offrono una falsa percezione di potere e appartenenza”. È l’allarme lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del 35esimo anniversario dell’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. “L’incremento di episodi di violenza tra i giovanissimi – rileva il capo dello Stato – impone di mantenere alta l’attenzione sia nell’attività di ascolto sia nella vigilanza, per poter intercettare anche il più piccolo segnale di disagio o sofferenza”. E nel celebrare la Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’adolescenza, istituita dalle Nazioni Unite il 20 novembre, ha detto: “Difendere i diritti dei bambini significa fornire loro riferimenti positivi che possano orientarne lo sviluppo, vuol dire trasmettere loro il valore dell’empatia e della solidarietà e l’importanza della responsabilità delle proprie azioni”.
Cosa è la giornata dell’Infanzia e dell’Adolescenza
La Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza è stata istituita nel 1954 e viene celebrata il 20 novembre di ogni anno. Attraverso questa iniziativa le Nazioni Unite intendono promuovere la solidarietà internazionale per il benessere dei più piccoli in tutto il mondo. Il 20 novembre 1959 segna una data altrettanto importante, poiché è il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo. A questa ha fatto seguito il 20 novembre 1989, giorno in cui l’Assemblea Generale ha approvato la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.