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Fratelli d’Italia voterà in Parlamento Ue sulla commissione in base al programma. Lo ha detto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, per le Politiche di coesione e per il Pnrr, a margine del “Forum in masseria”. «Non c’è ancora un orientamento, si tratta di capire l’evoluzione che ci porterà il 18 luglio e di ascoltare quello che dirà Ursula von der Leyen nel merito del suo programma», ha detto Fitto, spiegando che «non è che noi votiamo sulla base di simpatia o antipatie, noi votiamo sulla base di un programma, quindi si tratta di ascoltare nel confronto che ci sarà e nella presentazione del programma dei prossimi 5 anni e sulla base di quello decideremo».
Ecr senza Vox voterebbe Ursula? Ogni paese decide per sè
La futura nascita del gruppo dei Patrioti d’Europa rischia di favorire i Conservatori che, dopo l’addio delle frange più sovraniste, potrebbero essere più liberi di votare un eventuale bis di Ursula von der Leyen alla Commissione Ue? «No, perché ogni delegazione nazionale deciderà come votare sulla presidenza della Commissione, non c’è un vincolo di gruppo». E’ la risposta del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, a margine del ’Forum in masseria’ in corso a Manduria (Taranto).
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Ecr è ancora terzo, non enfatizzerei cambi interni
«Al momento (come Conservatori, ndr) siamo il terzo gruppo parlamentare in Europa. Restiamo uno dei gruppi più importanti, nel quale si collocano la premier italiana, il premier ceco e probabilmente un terzo primo ministro e cioè quello belga-fiammingo. Detto questo, non è un parlamentare in più o in meno che può fare la differenza e soprattutto nel corso della legislatura a livello europeo, abbiamo visto cambiare la conformazione dei gruppi con adesioni e defezioni. E’ un fatto normale che non starei a enfatizzare» ha aggiunto Fitto, sull’ipotesi che il gruppo dei Conservatori sia scalzato, numericamente, dai Patrioti d’Europa nel Parlamento di Strasburgo, dopo l’aFddio di Vox, il partito di ultradestra spagnolo che ha deciso di aderire al gruppo dei Patrioti, sponsorizzato dal premier ungherese Victor Orban.
«Io commissario? valuteranno Meloni e Governo al momento opportuno»
Il ministro per gli Affari europei, alla domanda se potrà essere fatto il suo nome come commissario italiano “di peso”, ha messo le mani avanti: «Ho dei dossier molto importanti su cui sono concentrato, poi saranno presidente del Consiglio e Governo a fare la valutazione nel momento opportuno». E a chi gli chiedeva se l’Italia chiederà una vicepresidenza della Commissione, Fitto ha aggiunto che «questo è un tema che vedremo nella composizione della commissione. L’Italia è un grande paese, è un paese fondatore e avrà un ruolo importante».
Rischio disimpegno in Ucraina? Nostra posizione è chiara
«La nostra posizione è chiara sull’Ucraina». Così il ministro per gli Affari europei ha replicato invece a chi gli chiedeva un commento sull’annunciato disimpegno francese a Kiev (espresso da Marine Le Pen).
