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Dalla lista del Cda al voto plurimo, ok definitivo al Ddl capitali

I punti chiave

2′ di lettura

Via libera definitivo dall’Aula del Senato al ddl capitali collegato alla manovra con 80 voti favorevoli, nessun contrario e 47 astenuti. La maggioranza ha votato a favore mentre le opposizioni hanno deciso di astenersi. Si tratta di un provvedimento per il sostegno alla competitività dei capitali.

Capitalizzazione, soglia a 1 miliardo

Modificata la definizione di Pmi, ai fini della regolamentazione finanziaria, portando a 1 miliardo di euro la soglia di capitalizzazione massima prevista (rispetto all’attuale soglia di 500 milioni di euro di capitalizzazione che qualifica una impresa emittente quote azionarie come Pmi).

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Al via procedure semplificate

Più facile l’ammissione in Borsa: viene soppressa la possibilità riconosciuta alla Consob di regolare con propri regolamenti i requisiti di alcune società in quotazione e inoltre di sospendere per un tempo limitato le decisioni di ammissione comunicazioni.

Nessun obbligo per i soci di controllo

L’articolo 10 sopprime l’obbligo vigente di segnalazione alla Consob delle operazioni effettuate da parte degli azionisti di controllo: chi detiene azioni in misura almeno pari al 10% del capitale non ha l’obbligo di comunicare alla Consob le operazioni effettuate.

La lista del Cda uscente

Il Cda uscente può presentare una lista di candidati per l’elezione dei componenti del medesimo organo di amministrazione, purché, tra le altre condizioni, essa contenga un numero di candidati pari al numero dei componenti da eleggere maggiorato di un terzo.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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