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Concessioni balneari, dalla proroga agli indennizzi: cosa c’è nell’accordo tra Italia e Ue

Introduzione

Secondo quanto previsto nel decreto approvato nel Cdm, ci sarà una nuova proroga delle concessioni fino a settembre 2027 che, in caso di “ragioni oggettive” che impediscono il completamento delle procedure di gara, potrebbe arrivare fino al 31 marzo 2028. La durata delle concessioni previste è di 5 anni e non più 20, “al fine di garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati”.

Inoltre, nel testo, previsto anche il salvagente degli indennizzi, che però non coinvolgerà le casse dello Stato. Secondo quanto si riporta, c’è scritto che il concessionario uscente avrà “diritto al riconoscimento di un indennizzo a carico del concessionario subentrante”. Un canone di avviamento dell’attività “pari a quanto necessario per garantire al concessionario uscente un’equa remunerazione sugli investimenti effettuati negli ultimi 5 anni”.

Nella riforma previsto anche l’obbligo di assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare

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