in

Caso Sangiuliano, Boccia: “Ministro sotto ricatto. Meloni sessista contro di me”

In un’intervista a ‘La Stampa’ l’imprenditrice parla di “direttori di settimanali” che ricatterebbero il ministro con cui ha avuto una relazione “privata”. Non entra nei dettagli ma dice: “Con una persona con cui ho una relazione non mi scambio solo foto innocenti”. Poi si difende per aver registrato conversazioni private: “Il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto: ‘Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai'”

ascolta articolo

Maria Rosaria Boccia scopre le carte nel mezzo delle polemiche che l’hanno investita per la querelle con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a suo dire “sotto ricatto” da parte di “direttori di settimanali”. Sostiene di aver viaggiato a spese del Ministero, a volte a titolo privato e a volte in quanto consigliera per i grandi eventi. Afferma di aver ricevuto informazioni riservate sul G7 di Napoli. Attacca la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo fa in un’intervista a La Stampa in cui parla anche del suo rapporto con Sangiuliano, dopo che lo stesso – ai microfoni del Tg1 – ha confermato che tra i due c’era qualcosa di più che un rapporto lavorativo, sebbene lui sia sposato. Quanto di più? “Dovrebbe chiarirlo lui”. Però poi precisa: “Con una persona con cui ho una relazione non mi scambio solo foto innocenti ed emoticon. Posso scambiarmi anche qualche messaggio più piccante”. E secondo indiscrezioni non confermate, uscite su La Repubblica, agli amici Boccia avrebbe spiegato: “Lui mi aveva detto che non viveva più con la moglie. Da un po’ di tempo”. E dice che è stata Giorgia Meloni a imporgli la “linea” da seguire per parlare del caso in pubblico. Sangiuliano valuta un esposto in Procura contro Boccia.

Le trasferte e la nomina mancata

Boccia spiega di aver conosciuto Sangiuliano “il 5 agosto”, tramite “conoscenze comuni”. Non quest’anno, ma nel 2023. L’occasione fu a Pompei, alla presentazione della candidatura della cucina italiana patrimonio dell’Unesco. Dallo scorso maggio i due si sono “frequentati lavorativamente molto più spesso”. Ecco quindi che “il ministro è venuto più di cinque volte a Pompei”. Poi sono stati insieme “ad Ercolano, a Polignano a Mare, a Riva Ligure, a Taormina, a Sanremo e a Milano all’Accademia di Brera”. Tutte trasferte a cui lei ha partecipato con il titolo di “consigliere per i grandi eventi”, come avrebbe stabilito un contratto che doveva partire da inizio agosto. Questo è il punto che ha fatto scoppiare il caso: alla fine dello scorso mese Boccia pubblicò una foto su Instagram con Sangiuliano, scrivendo di essere stata nominata per tale ruolo. Lui – e il dicastero della Cultura – smentirono. “Io ho visto il decreto firmato dal ministro e io personalmente ho firmato il mio contratto che è stato controfirmato dal capo di gabinetto in presenza del ministro. Perché non è andato a buon fine bisogna chiederlo al ministro: l’istituzione è lui”.

I viaggi “pagati dal Ministero”

Secondo punto critico. Chi ha pagato i viaggi di Boccia, se la nomina su carta non è mai diventata ufficiale? Lo Stato, dice lei: “Io ho sempre saputo che le trasferte venivano pagate dal Ministero”. Ha modo di dimostrarlo? “Io comunicavo solo ed esclusivamente, anche per le trasferte, con il capo segreteria”, risponde. Sangiuliano ha sempre negato, dicendo di aver pagato tutto di tasca sua. Qualche viaggio insieme però non era per lavoro: i due sarebbero stati ai concerti dei Coldplay e de Il Volo e a “eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare”.


vedi anche

Sangiuliano, carriera e gaffe del ministro al centro della bufera

Le informazioni riservate sul G7

Critica la questione riguardo alle informazioni riservate che sarebbero arrivate alla conoscenza di Boccia, senza nomina. Soprattutto quelle sull’imminente (sarà dal 19 al 21 settembre) G7 di Napoli. Il 3 giugno di quest’anno ci sarebbe stato un sopralluogo a Pompei, dove si pensava di organizzare un evento. Al contrario di Sangiuliano, Boccia ripete che il motivo era proprio il G7 della Cultura. Nelle mail ricevute dall’imprenditrice – pubblicate in parte sui social – c’erano quindi informazioni riservate? “Sì, il percorso principale, i percorsi alternativi per i ministri al G7 e il dettaglio dell’organizzazione”. 

I ricatti a Sangiuliano

Boccia parla di “ricatti” di cui Sangiuliano sarebbe vittima di chi sta “nei palazzi del potere”. Chi? “Ho ascoltato conversazioni e letto messaggio di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro. Chi sono dovrebbe dirlo lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali”. Ci sono registrazioni, audio, video? “Io ho semplicemente documenti per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta”.

Le accuse di sessismo a Meloni

Boccia, che si presenta come imprenditrice di lungo corso nel settore dei matrimoni, specializzata nella moda e nella comunicazione e già ideatrice di due intergruppi in Parlamento, accusa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni di aver tenuto comportamenti “sessisti” nei suoi confronti. Ad esempio quando in televisione l’ha definita “l’altra persona” – senza mai menzionarla – nella relazione con Sangiuliano. Così, Boccia si toglie qualche sassolino dalla scarpa e a sua volta chiama Meloni “l’altra persona”: “Chi si richiama ai valori dell’essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignità come ha fatto l’altra persona (Meloni, ndr) quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno (Giambruno, ndr) aveva violato un sentimento d’amore. Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome. I comportamenti sessisti vanno sempre denunciati, come ha fatto lei anche utilizzando i social perché una donna deve proteggere la propria dignità indipendentemente dal ruolo che ricopre. Non si può rivendicare la dignità di una donna, offesa nei sentimenti, a fasi alterne. Inoltre, non si può dirsi cristiani senza praticare il perdono. Io mi limito a difendermi da un comportamento sessista”.


leggi anche

Sangiuliano-Boccia, ecco gli 8 viaggi con il ministro

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24

Saipem e Newcleo insieme per il mini-nucleare offshore

Mattarella a Cernobbio: ci sono spinte nostalgiche, causarono tragedie