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Cartelle, per chi è in difficoltà pagamenti a rate in 10 anni

I punti chiave

3′ di lettura

Sarà esaminato anche un decreto legislativo con disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione sul tavolo del Consiglio dei ministri convocato per oggi alle 16. Si tratta di un decreto attuativo della delega fiscale.

Compensazione automatica per chi ha microcrediti fino a 500 euro

Nel nome della semplificazione si apre una via automatica per i mini-rimborsi: è prevista una compensazione automatica per chi ha micro-crediti fino a 500 euro. Con una nuova regola destinata a entrare in vigore subito dopo l’approvazione definitiva della riforma, insomma, questi mini-rimborsi imboccheranno una corsia preferenziale, che non impone all’agenzia delle Entrate di verificare eventuali iscrizioni a ruolo a carico del contribuente con cui attivare le compensazioni.

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Per contribuenti in difficoltà dilazione fino a 120 rate (10 anni)

Per chi è in difficoltà invece le novità più rilevanti arrivano nelle prospettive delle rateazioni, che per gli atti di accertamento emessi dal 1° gennaio prossimo vedono allungarsi il calendario dei pagamenti con un sistema progressivo come anticipato sul Sole 24 Ore di venerdì scorso. Nel testo esaminato dal consiglio dei ministri, la progressione si sdoppia. Il primo meccanismo riguarda i contribuenti con debiti fino a 120mila euro che autodichiarano la propria condizione di difficoltà: in questo caso le rate salgono dalle attuali 72 a 84 nel 2025-26, a 96 nel 2027-28 e a 108 a partire dal 2029.

Quando invece i contribuenti documentano il proprio affanno con l’Isee nel caso delle persone fisiche o delle ditte individuali o con i dati contabili (indice di liquidità; rapporto fra debito e valore della produzione), le rate potranno salire a 120 già dall’anno prossimo. In questi casi, la dilazione decennale sarà generalizzata per i debiti sopra 120mila euro, mentre per le cifre inferiori accanto al numero massimo di rate è previsto un minimo in salita con la stessa progressione vista sopra (almeno 85 rate per le richieste presentate nel 2025-26, 97 nel 2027-28 e 109 dal 2029).

Commissione per ridurre il magazzino del non riscosso

La bozza del decreto legislativo per il riordino della riscossione oggi in Cdm prevede inoltre una commissione ad hoc per trovare le soluzioni per ridurre il magazzino delle cartelle non riscosse. La commissione «procede all’analisi del magazzino» e successivamente relaziona al ministro dell’Economia «proponendogli le possibili soluzioni, da attuare con successivi provvedimenti legislativi, per conseguire il discarico di tutto o parte» del magazzino entro: il 31 dicembre 2025 per i carichi affidati dal 2000 al 2010, il 31 dicembre 2027 per quelli affidati dal 2011 al 2017 e il 31 dicembre 2031 per quelli dal 2028 al 2034


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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