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Al voto anche Piemonte e 3.706 Comuni

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Insieme ai 76 deputati nazionali da mandare all’Europarlamento gli italiani dovranno scegliere oggi e domani gli amministratori di 3.706 Comuni, in cui vivono 19,3 milioni di cittadini. Mentre in Piemonte (dove si vota in 800 Comuni) le elezioni hanno una posta più alta, perché si rinnovano anche i vertici della Regione.

Coinvolti sei capoluoghi di regione

Le amministrative coinvolgono 27 capoluoghi di provincia (sei sono anche capoluogo di regione: Bari, Firenze e Potenza, Perugia, Campobasso e Cagliari). Pd e M5s si presentano insieme in oltre due terzi dei casi: da Cagliari a Pesaro, da Perugia a Pescara, da Campobasso ad Avellino. Ma sono divisi in città importanti: Bari, Bergamo, Firenze, Livorno, Potenza. E su queste divisioni punta il centrodestra – che si presenta unito quasi ovunque – per tentare il ribaltone. A partire da Bari e Firenze.

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La partita a Bari

Nel capoluogo pugliese Pd e M5s non sono riusciti a trovare un accordo, dopo che sono saltate le primarie a 48 ora dal voto nei gazebo. Effetto delle inchieste per voto di scambio, anche politico-mafioso, che hanno spinto, lo scorso aprile, Giuseppe Conte e lo stesso candidato sindaco del M5s, Michele Laforgia, ad annullare la sfida con il candidato Dem, Vito Leccese, ex capo Gabinetto di Antonio Decaro, in uscita dopo due mandati da sindaco. I due se la vedranno con Fabio Romito (Lega) sostenuto da tutto il centrodestra.

La sfida a Firenze

A Firenze, terminata l’era Nardella, il centrosinistra si è frantumato: i candidati al primo turno sono cinque: in pole per il ballottaggio (dato per scontato) c’è Sara Funaro (Pd e centrosinistra), dal 2014 assessore a Palazzo Vecchio. Ma è forte anche il radicamento della vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi (Iv). La corsa del direttore del museo di Capodimonte ed ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt, candidato dal centrodestra, resta comunque in salita, visto che il centrosinistra è pronto a ricompattarsi al ballottaggio. Ecco perché Schmidt sta cercando di proporsi come candidato civico, in modo da rendersi gradito anche agli elettori di centrosinistra che non voteranno per Funaro al primo turno. Per il centrodestra la partita sembra invece già vinta a Potenza, mentre a Cagliari il candidato del “campo largo” Massimo Zedda sembra avere buone chance rispetto all’omonima leghista Alessandra Zedda.

Le regionali in Piemonte

In Piemonte, a sfidarsi sono cinque candidati, rappresentazione quasi plastica delle dinamiche politiche locali degli ultimi anni, con la Torino-Lione che ancora polarizza le posizioni in campo. In corsa per il secondo mandato c’è il presidente Alberto Cirio, sostenuto dall’intero Centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e dalla Lista civica Piemonte moderato e liberale). Centrosinistra e Movimento 5 Stelle sono rimasti rigorosamente separati, com’era già accaduto in occasione del voto per la poltrona di primo cittadino della Città di Torino. Gianna Pentenero, assessore al Lavoro della giunta del Sindaco Stefano Lo Russo, è la candidata del Partito Democratico e di Alleanza Verdi e Sinistra, lista Piemonte ambientalista e solidale, Stati Uniti d’Europa e lista civica Pentenero. Per il M5S invece c’è in campo Sarah Disabato, già in Consiglio regionale nelle fila dell’opposizione.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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