- Il cantante 33enne ha con grande onestà raccontato i problemi che sta affrontando
- Dopo le dimissioni dall’ospedale ha rilasciato un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’
- All’origine sia dei problemi fisici che di quelli mentali ci sarebbe il tumore al pancreas
Fedez stavolta ha raccontato davvero tutto. Il rapper ha rilasciato un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ poche ore dopo essere stato dimesso dall’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove nelle scorse due settimane ha subito più di un intervento e ha rischiato sostanzialmente di non sopravvivere a causa di ingenti perdite di sangue provocate da ulcere.
Il 33enne ha rivelato che alla base di tutto c’è probabilmente il tumore avuto nel 2022. Ma non è come qualcuno potrebbe pensare: la relazione è forse più indiretta, attraverso un problema di stress che è sfociato in seri problemi di salute mentale, inclusa una forte depressione.
Ad Aldo Cazzullo, Federico Lucia, questo il suo vero nome, ha spiegato il collegamento tra il tumore al pancreas e il ricovero dei giorni scorsi: “Come ho raccontato pubblicamente, a causa di un tumore ho subito la resezione della testa del pancreas, del duodeno, la rimozione della cistifellea, e di un pezzo di intestino: è possibile che là dove ci sono le cuciture effettuate durante quell’intervento si siano formate delle ulcere. Ma in verità ho avuto altri problemi di salute quest’estate, tanto da aver perso molti chili negli ultimi mesi”.
Di che problemi si tratta? “Sostanzialmente molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Insomma, un generale stato di salute molto debilitato dallo stress”.
Essere molto benestanti non mette a riparo da questo tipo di problemi. “Lo stress è una condizione non legata alla propria classe sociale o al denaro. Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante. Che poi, a pensarci bene, le malattie sono come la livella di Totò: non guardano in faccia a nessuno, e portano con sé ricadute anche sulla salute mentale che possono essere davvero importanti”, ha aggiunto il cantante.
“Dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta”, ha sottolineato.
Al momento però sembra che il cancro al pancreas sia fortunatamente solo un ricordo. Ci sono delle conseguenze che lo accompagneranno per tutta la vita, certo, ma Federico non ha più cellule tumorali in corpo. “L’esame istologico ha rilevato che non ci sono più cellule cancerogene, ma ovviamente non esiste medicina sicura al cento per cento. Per esempio in termini di recidive. Forse anche per questo ho avuto una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale”, ha fatto sapere.
Ha quindi provato a spiegare cos’è un attacco ipomaniacale: “È difficile da spiegare. Significa che arrivi completamente a perdere la lucidità. Dunque per curarmi ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound”.
“È tosta. Quando si deve affrontare uno stato depressivo, e la tua mente si è abituata a un sostegno farmacologico, se non ha più quel farmaco lo stato depressivo si acuisce. A oggi sono seguito da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta. Ho provato tantissime cose per star meglio, anche le stimolazioni transcraniche”, ha continuato.
Di cosa si tratta? “Sono scosse elettromagnetiche al cervello”. Fanno male? “Piacevoli non sono”, ha chiosato.
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