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”Papà ha passato la vita a dieta, mai fatto sport e rifuggiva le vacanze…”: la figlia di Maurizio Costanzo rivela lati nascosti del famoso giornalista scomparso a febbraio

  • Camilla, scrittrice e sceneggiatrice, ricorda il papà morto a 84 anni
  • “Maria è stata la prima persona a convincerlo a a fermarsi qualche giorno in estate”

Camilla, la figlia di Maurizio Costanzo, ricorda il papà sulle pagine di La Repubblica. La 50enne, che il giornalista ha messo al mondo con Flaminia Morandi, da cui ha avuto anche Saverio, 47 anni, rivela i lati nascosti del padre, scomparso lo scorso 24 febbraio a 84 anni. “Papà ha passato la vita a dieta, mai fatto sport, rifuggiva le vacanze, racconta.

“Papà è stato prima di tutto il suo lavoro”, sottolinea la scrittrice e sceneggiatrice, raccontando l’abnegazione e la passione di Costanzo nel fare quel che gli piaceva di più. Con papà non siamo mai andati al cinema, al parco o a fare una passeggiata e, se volevi vederlo, dovevi essere tu ad andare dove stava lui – continua – Uno studio televisivo, il suo ufficio, il teatro. Eppure è stato padre e non solo per noi figli”. Maurizio ha fatto da mentore a molti.

Camilla rivela che negli ultimi anni, da quando era diventato nonno, il padre si era intenerito. Tra l’altro era un misantropo, non amava le feste o le cene, rivela. Negli ultimi anni aveva smesso del tutto di andare, con la scusa che fosse stanco.

“Fino a quando non ha incontrato Maria, la parola vacanza non ha mai fatto parte del suo vocabolario. Diceva che in vacanza si annoiava e siccome la noia è stat lo spauracchio della sua vita, la rifuggiva come la peste – confida ancora Camilla – Maria è stata la prima persona a convincerlo a fermarsi qualche giorno in estate. Con fatica accettava di fare due passi in giardino, al limite a mettere le caviglie nell’acqua della piscina, ma la maggior parte del tempo lo passava in camera con l’aria condizionata al massimo”.

“Papà ha passato la vita a dieta – svela ancora Camilla – negli ultimi anni, poi, mangiava pochissimo e quasi mai la carne. Diceva che invecchiava il cervello e non lo faceva pensare con lucidità. Per lui il corpo era una carrozza che lo trasportava, a cui non prestava troppa attenzione. ‘Lo sport fa male’, diceva, ‘se non arrivato alla mia età è perché mi sono ben guardato dal farne qualcuno’. Da ragazzo sua madre lo costringeva ad andare in palestra. Allora lui usciva di casa, bagnava l’asciugamano sotto a una fontanella e poi se ne andava a scrivere al bar. Era pigro in tutto, tranne se si trattava di lavorare. Credo che l’identificazione con la tartaruga sia nata da qui”.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


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