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Nella sua Polonia vincono i partiti anti-populisti, Kasia Smutniak esplode di gioia e appende la bandiera alla finestra a Roma

  • L’attrice è andata a votare e ora esulta per il netto stop all’onda sovranista
  • “74%!!!!!!!!!!! Che orgoglio. Possiamo essere orgogliosi. Tutti! Le generazioni lo ricorderanno!”

Kasia Smutniak è raggiante. L’attrice esplode di gioia per il risultato elettorale nella sua Polonia: vincono i partiti anti-populisti e lei, orgogliosa, appende la bandiera alla finestra della sua casa nel quartiere Trieste a Roma.

La 44enne condivide le foto sul suo profilo social e le accompagna con un post che racconta il suo stato d’animo: 74%!!!!!!!!!!!  Che orgoglio. Possiamo essere orgogliosi. Tutti! Le generazioni lo ricorderanno. Per le donne, per il futuro dei nostri figli, per la libertà di parola, per la libertà sessuale, per la libertà religiosa, per la costituzione, per la sanità, per la divisa (sì, quella vera, perché chi l’ha profanata era il PiS e non un altro), per la Polonia senza mura, sottolinea. E conclude:La strada è lunga, ma sarà bellissimo affacciarsi alla finestra”.

Kasia esulta per il netto stop della sua nazione all’onda populista. E rimarca in apertura del suo post l’affluenza alle urne, mai vista dalla caduta della “cortina di ferro”, nell’ormai lontano 1989. Ha votato quasi il 74% degli aventi diritto.

“Il voto ‘populista’ per il partito di governo PIS ha subito una netta flessione rispetto alle precedenti elezioni, quando aveva ottenuto il 43,6%: pur confermandosi primo partito con il 36,6%, il PiS non riuscirebbe, neanche unendo i suoi seggi a quelli dei potenziali alleati della estrema destra della Confederazione, a raggiungere la maggioranza, obiettivo che invece centrerebbero i tre partiti di opposizione uniti. La Coalizione civica di Donald Tusk, che va verso il 31% dei consensi, assieme alla Terza via (13,5%) e alla Sinistra (8,6%) totalizzerebbero 248 dei 460 seggi parlamentare, contro i 212 di Pis+Confederazione”, scrive l’AGI commentando i risultati elettorali del quarto Paese dell’Ue.

La Smutniak non contiene la felicità che prova nel cuore. Pochi giorni fa, intervistata da Sette, inserto del Corriere della Sera, la giornalista le aveva fatto notare: “Il 15 ottobre la Polonia vota dopo otto anni che hanno profondamente segnato la società, oggi divisa su tutto: lettura del passato e progetti per il futuro, diritti delle donne, famiglia, ambiente, rapporti con l’Unione europea. Proprio guerra e immigrazione sono finite al centro di una campagna elettorale brutale”.

Lei aveva replicato: “Il muro per fermare i migranti è diventato il tema principale. Questa campagna è stata piena di colpi bassi. Dominata dal populismo e da un linguaggio che semplifica anziché aiutare a riflettere sulle cause delle crisi. Siamo in un momento di fragilità conseguenza della guerra. Può bastare davvero poco per trasformare in un attimo i rifugiati ucraini in un problema politico, in un gruppo da prendere di mira. E’ una fase molto pericolosa”.

Le era stato chiesto se sarebbe andata a votare. Kasia, senza alcun dubbio, aveva risposto: Certo e spero in un cambio di rotta. Siamo sempre stati un Paese strategico per l’equilibrio tra Russia e America. Da queste elezioni dipende molto anche per la nostra Europa unita e senza confini”.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


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