Il duro sfogo dei genitori delle vittime, Lucia Morra – 20 anni – e Francesco Altamura – 23 anni – uccisi dopo un incidente stradale, mentre erano in sella al loro scooter.
Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari per il 34enne che era alla guida dell’auto che travolse e uccise i due adolescenti.
Arresti domiciliari per l’uomo che travolse e uccise due fidanzati in scooter
“Compie un omicidio volontario chi alla guida investe e uccide dopo avere assunto droga e alcol”.
Non riesce a darsi pace Gianfranco Morra, padre di Lucia Morra, la 20enne travolta e uccisa il 30 settembre scorso, mentre – in sella al suo scooter – insieme al suo fidanzato Francesco Altamura, venne travolta da un’auto. I due fidanzati morirono sul colpo, l’impatto con l’Audi fu devastante. Alla guida della vettura c’era un uomo di 34 anni, che fu immediatamente identificato e fermato e risultò positivo all’alcol e droga.
Nonostante indossassero il casco protettivo, per i due giovani non ci fu nulla da fare. Tanta è la rabbia di Gianfranco Morra.
“Vorrei parlare con il giudice e dirgli ‘cosa avrebbe dovuto fare per andare in galera uno così? Una strage? Non sono omicidi stradali, perché chi investe e uccide dopo avere assunto e alcol commette omicidio volontario”.
Stando a quanto ricostruito dopo l’incidente, la vettura – che procedeva ad alta velocità – avrebbe invaso la corsia opposta, centrando in pieno lo scooter. I due veicoli erano stati entrambi sequestrati.