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Ispezionati dai Nas 413 centri sportivi nel Centro Italia, chiuse 7 strutture

I Carabinieri Nas presenti sul territorio del Centro Italia a metà settembre hanno dato il via ad un’operazione che prevedeva il controlli di 413 centri sportivi situati in quattro regioni. Le regioni interessate sono Lazio, Abruzzo, Toscana e Emilia Romagna. Da quanto emerso 118 di loro hanno violato le normative attualmente in vigore.

7 centri sono stati chiusi al pubblico perché sono state riscontrati gravi violazioni tra cui l’assenza di defibrillatore salvavita e il rilascio di certificati medici per attività sportiva non agonistica da parte di medici non autorizzati. Per altri 7 è stata richiesta la sospensione, al momento ancora in fase di accertamento. In totale le violazioni sono pari a 176mila euro.

Nas ispezionano 413 centri sportivi in 4 Regioni italiane, chiusi 7 centri

I militari dei 12 Nas che operano e appartengono alle zone dell’Italia centrale sono stati impegnati, nelle ultime settimane, nell’eseguire una serie di controlli mirati all’interno di alcuni centri e associazioni sportive, piscine, palestre e ambulatori presenti in quattro regioni italiane.

Le regioni in questione sono Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna e Toscana, i controlli sono stati disposti a partire dalla seconda metà di settembre da parte del Gruppo Carabinieri che si occupa della tutela della salute di Roma.

Durante i controlli, realizzati su larga scala, sono state effettuate le ispezioni necessarie per verificare il rispetto delle normative in vigore, in particolare quelle che interessano il rilascio dei certificati medici nell’ambito dello svolgimento dell’attività sportiva.

In totale sono stati controllati ben 413 centri sportivi dislocati nelle quattro regioni italiane, e durante le ispezioni sono state accertate violazioni in ben 118 centri, circa il 28% del totale di quelli ispezionati.

Tra questi 118 alcuni sono stati chiusi immediatamente per altri invece è stata richiesta la sospensione delle attività sportive.

Chiusura di 7 centri e segnalate 81 persone

7 di questi centri sono stati oggetto di un provvedimento immediato che ha comportato la sospensione immediata delle attività sportive e la chiusura di centri, questo perché sono state riscontrate gravi irregolarità come ad esempio l’assenza del defibrillatore salvavita che risulta essere obbligatorio nello svolgimento di attività sportiva.

In alcuni casi sono stati attivati veri e propri ambulatori all’interno dei centri sportivi senza le dovute autorizzazioni. Inoltre, in alcuni di essi, venivano rilasciati certificati medici per l’attività sportiva non agonistica da medici che non sono autorizzati a farlo.

In altri 7 centri, i Carabinieri, hanno riscontrato alcune non conformità e per questo è stata richiesta la sospensione delle attività sportive al loro interno, la richiesta per questi centri è ancora in fase di valutazione da parte degli enti competenti.

Con questi controlli sono state segnalate in totale 81 persone presso le autorità amministrative, altre 9 sono state deferite in stato di libertà presso le autorità giudiziarie competenti.

Tutte le violazioni che sono state contestate durante i controlli, sia quelle che sono di livello penale che quelle di livello amministrativo, arrivano a 176mila euro.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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