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Gli attivisti di Ultima Generazione hanno bloccato la A1 a Roma



“Il governo ignora la crisi climatica” dicono gli attivisti di Ultima Generazione che hanno bloccato oggi la A1 verso Roma: arrestati dalla polizia.

Attivisti di Ultima Generazione contro governo e opposizione, impelante secondo gli ambientalisti a discutere di temi fuorvianti mentre in Italia si registrano le temperature più alte di sempre. La polizia ha sgomberato la strada dopo che nove giovani si erano seduti per terra bloccato il traffico sulla A1 in direzione Roma: ammanettati e portati negli uffici di Polizia sono stati tutti identificati.

Gli attivisti di Ultima Generazione bloccano la A1: “Il governo ignora la crisi climatica”

Ho 29 anni e non ne posso più di un governo che ignora la crisi climatica” dice Bruno giovane attivista. Il ragazzo ha spiegato le motivazioni dell’appostamento – ennesimo sulle strade italiane – di Ultima Generazione puntando il dito contro Roma e l’immobilismo delle istituzioni di fronte ai fenomeni atmosferici come alluvioni, siccità, caldo asfissiante ma le critiche arrivano anche dall’attuazione di politiche che non rendono giustizia alle disparità sociali e che continuano a infierire sulle disuguaglianze economiche.

Il blocco stradale effettuato dagli attivisti è arrivato nella tarda mattinata di oggi nei pressi di Fiano Romano, sul tratto di autostrada A1 verso Roma, al km 525, sullo svincolo Ponzano Romano-Soratte e l’allacciamento Diramazione Roma Nord. Gli attivisti che hanno esposto anche il solito striscione arancione, a presidiare seduti sull’asfalto erano nove. Arrivati intorno alle 9 di stamattina, hanno impedito il passaggio di diverse auto e altri veicoli in una zona molto trafficata, una delle vie di transito cruciali del centro Italia. Lo striscione recitava: “Stop carbon fossile” e le proteste sono andate avanti fino all’arrivo della polizia.

Non sono mancati attimi di tensione, come di consueto, con qualche automobilista indispettitosi dalle proteste. Nessuno però stavolta si è scagliato contro i ragazzi: “Siamo dalla stessa parte” ha urlato una giovane a un automobilista su tutte le furie per il transito bloccato.

Le proteste vanno avanti da mesi, e non è la prima volta che questo tipo di blocchi stradali viene eseguito nei pressi di Roma dove l’eco è sicuramente maggiore vista la portata del traffico. La scorsa estate gli attivisti si erano incollati alla statua del Laocoonte ai Musei Vaticani, due attivisti per questo episodio erano stati condannati. Tanti i disagi in ogni caso questa mattina causati agli automobilisti, che si sono dovuti fermare fino all’arrivo della polizia.

Attivisti ammanettati dagli agenti

Solamente gli agenti di polizia hanno potuto sgomberare il blocco degli attivisti, come al soluto trascinati e ammanettati, prima di essere portati via a forza. Il tratto è stato chiuso in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, poi in meno di mezz’ora gli agenti hanno fatto riperdere il normale corso della viabilità. I giovani, nove, sono stati ammendateti per strada, poi una volta liberata la carreggiata sono stati trasferiti presso l’ufficio della polizia.

Tutti gli attivisti presenti stamattina sono stati identificati dalle forze dell’ordine. In un post del sempre attivo profilo Twitter del gruppo di ambientalisti, è arrivato un messaggio da parte di Ultima Generazione di denuncia riguardante le ultime vicende climatiche che hanno riguardato l’Italia in questi giorni: “Nel nostro Paese si stanno susseguendo le temperature  più alte di sempre con conseguente blackout per scioglimento dei cavi elettrici tra Catania e Roma. Il Governo però e le opposizioni polemizzano sul salario minimo, in Italia i lavoratori muoiono durante l’orario di servizio a causa delle ondate di calore nelle Marche, nel Bresciano, a Lodi, a Firenze”.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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