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Gela, abusi su minorenni: a processo un catechista



Un catechista di Gela è nei guai per aver abusato su alcuni bambini, questo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura.

L’animatore e catechista è un uomo di cui non è stata resa nota l’identità ma sappiamo in base ai dettagli emersi che è una persona conosciuta nella comunità e in effetti tutti sono rimasti senza parole nell’apprendere una notizia di questo tipo. Le indagini sono durate diversi mesi e sulla base delle analisi di diverse testimonianze, è stato possibile procedere verso il presunto autore delle violenze, di cui dovrà rispondere a processo.

Violenze su minori a Gela

Come ci comporteremmo se venissimo a sapere che nostro figlio è stato ripetutamente abusato per anni da chi invece doveva solo prendersi cura di lui, ingegnargli e farlo divertire?

È quello che è successo a Gela, dove un catechista del luogo è stato incastrato da molte testimonianze raccolte nell’ambito delle indagini dei carabinieri locali, ordinate dalla Procura in base a elementi molto gravi. L’uomo, di cui l’identità non è stata resa nota, è da anni impegnato con i ragazzi, infatti svolge attività di chiesa ma è anche animatore nel periodo estivo.

Questo contatto ha amplificato probabilmente le sua indole malata di pedofilo, infatti negli anni ha molestato tanti bambini e i dettagli sono emersi dopo la prima coraggiosa testimonianza di una delle sue vittime, che ha raccontato agli agenti di essere stato abusato quando aveva 12 anni e anche per i successivi 6 anni, sempre dallo stesso uomo con cui era stato a contatto nell’ambiente della chiesa.

Così nel 2022 sono scattate le indagini ufficiali che hanno portato a rilevare che altre volte il catechista si era approfittato della sua posizione per rivolgere avances verso minorenni del luogo che frequentavano la parrocchia. Ora dovrà rispondere delle pesanti accuse di violenze sessuali su minori e nei prossimi mesi è previsto il processo.

Un fatto che ha sconvolto la tranquilla comunità del paese in provincia di Caltanissetta.

A chiarire tutto il percorso dell’animatore siciliano sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Caltanissetta e del commissariato di Gela.

Chi è l’indagato

Non abbiamo molti dettagli in merito a questo fatto, sappiamo però che il nome dell’uomo è saltato fuori in un altro procedimento penale verso un altro individuo, in cui la vittima ha denunciato di essere stata abusata per anni dopo aver conosciuto il catechista.

Così si sta facendo luce su rapporti fra i due, ricostruendo tutto dall’inizio, ovvero dal momento del primo incontro. Alcune informazioni in più sono state riferite dai media locali, che hanno detto che il minore e l’educatore, con differenza di età di 10 anni, si sono conosciuti nella parrocchia della zona molti anni fa.

Quest’uomo, approfittando del ruolo di riferimento all’interno dell’ambiente, lo avrebbe indotto a compiere atti sessuali consensuali, sia in privato che negli spazi adiacenti alla chiesa. L’indagato aveva le chiavi di diversi locali perché fra le altre cose, forniva assistenza per l’organizzazione delle messe e delle cerimonie più importanti.

Era quindi anche assistente del sacerdote ma nessuno sospettava che quella persona coì brava, volenterosa e amante die bambini, fosse un orco. Le attività investigative si sono servite di intercettazioni e analisi dei profili social di coloro che sono coinvolti. Sono state poi ascoltate molte persone in qualità di informati sui fatti e tutto ciò ha consentito agli inquirenti di acquisire sempre più elementi.

Così è arrivata la prima notifica per avvisare del termine della fase preliminare delle indagini, poi la richiesta di rinvio a giudizio. È importante ricordare che il catechista è al momento solo un indiziato e la sua posizione deve essere valutata attentamente dall’autorità giudiziaria.

La colpevolezza sarà definita nel processo.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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