Ad allertare le forze dell’ordine sono stati i vicini di casa. Quando i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione, hanno iniziato a controllare l’abitazione e quando hanno sentito le grida e i pianti dei bambini e della donna, hanno fatto irruzione.
Un 30enne marocchino è stato condotto in caserma e arrestato per maltrattamenti e lesioni. La donna, coetanea dell’aggressore e anche lei di nazionalità marocchina, è stata trasferita in ospedale dove i medici le hanno diagnosticato ferite guaribili in 25 giorni.
Donna segregata in casa con i due figli piccoli
Sono stati i vicini di casa ad allertare le forze dell’ordine salvando la vita a una donna di 30 anni e ai suoi due figli di uno e due anni. Il dramma si è registrato a Rotondi, provincia di Avellino. Quando i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione, hanno iniziato a tenere sotto controllo l’abitazione in cui la coppia vive con i due figli. Quando hanno sentito le urla e i pianti disperati dei bambini, hanno fatto irruzione. Il marito della donna, un 30enne di nazionalità marocchina, si è scagliato contro i militari, ma è stato prontamente fermato e portato in caserma, dove è stato poi arrestato per lesioni e maltrattamenti.
La donna, trovata in un profondo strato di prostrazione, è stata soccorsa e trasferita in ospedale. Aveva ferite su molte parti del corpo ed è stata giudicata guaribile in 25 giorni. I carabinieri hanno scoperto che i maltrattamenti andavano avanti da mesi.