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Dichiarata inagibile la Rsa milanese distrutta da un incendio, le fiamme partite da un letto



Per i vigili del fuoco di Milano la Rsa “Casa di riposo dei Coniugi” è completamente inagibile e quindi tutti gli ospiti dovranno essere ricollocati presso altre strutture. La priorità verrà data alle persone che erano ospitate nell’ala dell’edificio interessata dalle fiamme.

Secondo le ricostruzioni le fiamme sono partite da un letto nella camera 605 della struttura, ancora sono ignare però le cause. Al momento è stato escluso il movente doloso ma le indagini sono ancora in corso. Mattarella ha chiesto che venga fatta chiarezza sulla vicenda.

I vigili del fuoco hanno dichiarato completamente inagibile la “Casa di riposo dei Coniugi”

Il figlio di una delle ospiti della Rsa milanese in cui si è verificato il grave incendio nella notte si è recato sul posto per verificare lo stato di salute di sua madre.

Ai giornalisti che lo hanno fermato ha raccontato che la madre è ricoverata nella struttura da qualche mese e si trovava nel reparto dei non autosufficienti.

Secondo quanto raccontato dall’uomo sua madre è sempre stata ben seguita all’interno di “Casa dei coniugi”, da quello è che riuscito a scoprire è che sua madre non è tra i feriti.

Ad avvisarlo è stato il fratello che mentre era in viaggio ha ascoltato la notizia e ha deciso di informarlo affinché verificasse di persona la situazione.

L’uomo si è recato fuori dalla struttura per avere informazioni e per riuscire a vedere sua madre per accertarsi che effettivamente sta bene. Al telefono il personale ha confermato che la madre si trova bene e non è tra i feriti.

Il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, si è recato nella Rsa dopo la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano.

Parlando con i giornalisti ha affermato che stanno cercando di capire cosa è successo ed è stato aperto un fascicolo sull’incendio di questa notte.

A lavoro sul caso ci sono i magistrati insieme ai vigili del fuoco e alla polizia. Per il momento non ci sono i presupposti per ipotizzare che l’incendio sia doloso ma è ancora tutto da verificare.

Tiziana Siciliano ha affermato che il punto di origine dell’incendio è stato localizzato in un letto, è qui che si sono verificati i danni maggiori da combustione.

Al momento però non è ancora possibile stabilire quale sia stato l’innesco, occorrono ulteriori accertamenti.

Giorgia Meloni, presidente del consiglio, attraverso Twitter ha voluto esprimere la sua solidarietà a tutte le persone coinvolte nell’incendio.

Ha poi fatto le condoglianze alle famiglie delle vittime e un augurio di guarigione a tutte le persone rimaste ferite.

Anche Matteo Salvini, vicepremier, ha voluto esprimere qualche parola sui tragici eventi di questa notte. Si è detto “profondamente addolorato” per le vittime, e ha espresso la sua vicinanza alle famiglie rimaste coinvolte nella tragedia.

Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica, ha inviato un messaggio a Beppe Sala, sindaco di Milano, per esprimere il suo cordoglio per le vittime del grave incendio nella Rsa.

Ha poi voluto esprimere la sua vicinanza ai feriti e ai soccorritori, e in ultimo un augurio per scoprire la dinamica di quanto accaduto.

Attilio Fontana, il presidente della Regione della Lombardia, nel suo messaggio oltre ad esprimere il suo cordoglio e la sua vicinanza ai famigliari delle vittime ha voluto ringraziare anche tutti i soccorsi intervenuti sul posto.

Ha poi reso noto che la Regione Lombardia si è messa a disposizione per cercare di solvere problematiche e soluzioni nate e connesse all’incendio nella Rsa. Il primo problema da affrontare, per Fontana, è sicuramente la necessità di ricollocare gli ospiti della struttura.

L’assessore Bertolaso in visita dai pazienti più gravi

L’assessorato al Welfare del Comune milanese si sta occupando di monitorare le condizioni di salute degli ospiti della Rsa che sono rimasti intossicati e sono stati ricoverati in vari ospedali.

Alcuni di loro potrebbero rientrare nella “Casa dei coniugi” dove è rimasta agibile un’unica ala su tre piani di edificio, gli altri dovranno essere spostati in altre strutture convenzionate.

Bertolaso ha visitato personalmente i due pazienti che sono ricoverati in terapia intensiva, e ha reso noto che uno di loro è un uomo che ha 62 anni, è quello nelle condizioni peggiori e più a rischio.

I medici al momento stanno decidendo quale terapia inserire dal momento che l’uomo ha subito dei gravi danni causati dal monossido di carbonio inalato a causa del fumo divampato dall0ncendio.

L’altra persona in gravi condizioni è una donna di 87 anni con Alzheimer che è molto disorientata al momento e presenta problemi di respirazione.

Ha poi reso noto che in totale le persone da ricollocare sono circa 150, la metà di loro sono stati tratti in salvo dalla struttura e si trovavano nello stabile interessato dalle fiamme, per questo loro hanno la priorità.

Gli altri invece si trovavano in un’atra ala che non è stata interessata dall’incendio ma che dovranno comunque lasciare la struttura perché l’ultimo sopralluogo dei vigili del fuoco ha dichiarato la struttura completamente inagibile.

A riportare la notizia è Lamberto Bertolè, assessore, che ha spiegato che gran parte degli anziani sono stati ricoverati in codice verde e giallo, quindi non essendo in condizioni critiche verranno dimessi a breve.

Le vittime di questa terribile tragedia sono sei, Nadia Rossi che aveva 69 anni e Laura Blasek di 86 anni entrambe si trovavano nella stanza in cui è partito l’incendio ed entrambe sono morte carbonizzate, la stanza in questione è la 605 della struttura.

Le altre vittime invece sono Mirkhail Duci che aveva 73 anni, Anna Grazia che aveva 85 anni, Paola Castoldi che aveva 75 anni, e Loredana Labate di 84 anni.

Queste quattro vittime si trovavano nelle stanze affianco a quella da cui è divampato l’incendio e sono morte per le inalazioni del fumo che si è sprigionato dalle fiamme.

Tutti i parenti delle vittime sono stati avvisati, solo una vittima non aveva famigliari, il Comune ha messo a disposizione uno psicologo come supporto in questa terribile tragedia.

La cooperativa Progres che si occupa di gestire questa casa di riposo sta collaborando con le autorità per scoprire la verità su quanto avvenuto, si sono detti addolorati per la tragedia e hanno espresso cordoglio per le vittime dell’incendio.

Hanno poi fatto sapere che sono pronti ad offrire tutta l’assistenza necessaria e che agli ospiti della struttura verrà offerta la sistemazione temporanea in altre strutture sempre gestite dalla cooperativa.

A diffondere queste notizie è stato Giancarlo Anghinolfi che è il generale di Progres.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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