La Procura di Larino ha aperto un fascicolo contro ignoti su quanto accaduto la scorsa notte a Termoli, dove un senzatetto è morto nel rogo che ha distrutto l’ex chiosco di Pozzo Dolce.
Ascoltati diversi testimoni per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Sono stati apposti i sigilli all’area ed è stato effettuato un nuovo sopralluogo della Polizia e del sostituto procuratore sul luogo della tragedia.
Clochard morto carbonizzato in un rogo a Termoli
Nuovo sopralluogo degli agenti del Commissariato di Termoli sul luogo della tragedia, costata la vita a un senzatetto, morto in un rogo divampato – per cause ancora in corso di accertamento – nel suo alloggio di fortuna, l’ex chiosco bar di Pozzo Dolce a Termoli.
Questa mattina sono tornati sul posto i poliziotti che si stanno occupando del caso, oltre al sostituto procuratore Marianna Meo, per accertare la dinamica della tragedia. Nelle scorse ore sono stati ascoltati diversi testimoni per capire se il rogo costato la vita al clochard sia stato di natura dolosa o meno. Sul posto anche gli uomini del Nucleo Investigativo Antincendi che stanno effettuando accertamenti tecnici per risalire all’innesco dell’incendio e chiarirne le cause. Intanto, la salma della vittima sarà trasferita all’istituto di Medicina Legale di Chieti per l’esame autoptico. L’area in cui è avvenuta la tragedia è stata transennata e isolata.