La conducente dell’auto – una cittadina tedesca di 30 anni – è stata arrestata con l’accusa di omicidio stradale plurimo.
L’incidente, costato la vita a un bambino di due anni, al padre di 48 e alla nonna di 65, è avvenuto nel pomeriggio di giovedì 6 luglio a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno. Le vittime – residenti a Venezia – stavano trascorrendo qualche giorno di vacanza a Santo Stefano. Ferita, in maniera non grave, la madre del bambino, che dall’ospedale in cui è ricoverata continua a ripetere di non voler più vivere, perché le sono stati strappati via gli affetti più cari. Dimesso in mattinata il nonno del bambino, che si è salvato perché camminava qualche metro più indietro rispetto agli altri familiari.
Arrestata la conducente che ha falciato una famiglia a Santo Stefano
L’arresto è stato deciso comunque in base al grave quadro indiziario a carico della conducente, ossia l’alta velocità a cui procedeva la vettura, le testimonianze e la violenza dell’urto.
Il papà e la nonna del piccolo sono morti praticamente sul colpo, sbalzati a diversi metri di distanza, una 30ina per l’esattezza, mentre il bambino è deceduto all’arrivo in ospedale. La famiglia era da poco arrivata a Santo Stefano, da Venezia, dove vivevano, per trascorrere qualche giorno di vacanza tutti insieme.
Il nonno, che è già stato dimesso dall’ospedale, ha raccontato di essersi salvato perché camminava qualche metro più indietro rispetto agli altri familiari.
Le vittime
L’incidente, come già anticipato, è costato la vita a tre persone. Le vittime sono Mariagrazia Zuin, 64 anni, il marito della figlia, Marco Antoniello, 48 anni, e il nipotino di due anni, morto all’arrivo in ospedale. Con loro c’era la moglie di Antoniello, Elena Potente, 42 anni, che è rimasta ferita in maniera non grave ed è tenuta sotto osservazione al Pronto soccorso di Pieve di Cadore. La donna è disperata e continua a ripetere di non voler più vivere, come riferito dal padre a Fanpage.