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A Pozzallo sono arrivati 159 migranti salvati in mattinata a Ragusa



Sono arrivati a Pozzallo i 159 migranti salvati in mattinata davanti alle coste di Ragusa. Tanti gli sbarchi nella notte a Lampedusa.

Erano arrivati a bordo di un barchino, a 150 miglia dalla Sicilia; il salvataggio è arrivato davanti alle coste di Ragusa. Tra di loro anche un ragazzo di 13 anni tetraplegico che era partito con il padre iracheno dalla Turchia. I 159 migranti sono stati salvati dalle motovedette della Guardia Costiera italiana. Dalla mezzanotte sono tre gli sbarchi a Lampedusa, per un totale di 181 persone che adesso sono state accolte all’hotspot dell’Isola. Le autorità italiane hanno individuato intanto il porto di Livorno come porto di sbarco per la nave Open Arms, che ha portato in salvo 117 migranti. L’Ong su Twitter: “E’ troppo lontano, evitare questa inutile sofferenza”.

In 159 a Pozzallo: trasferiti i migranti salvati al largo di Siracusa

Concluse nel primo pomeriggio di oggi le procedure di identificazione. I 159 migranti erano stati soccorsi stamattina dalla Guardia Costiera, intervenuta con due motovedette, per portare in salvo una piccola imbarcazione al largo di Siracusa. A bordo tantissime persone ammassate tra cui anche un ragazzo di 13 anni tetraplegico. Il giovane era partito cinque giorni fa dalla Turchia con il papà, iracheno, che all’arrivo a terra è scoppiato in lacrime stremato dopo la infinita traversata. La madre del 13enne, ha riportato Rainews, è invece scomparsa – non è chiaro se durante la traversata.

Un bambino di un anno e mezzo invece è stato portato in ospedale a Modica per accertamenti per un sospetto di intenzione cutanea. Uno sfogo che ha destato sospetti di malattia esantematica. Tanti gli sbarchi anche a Lampedusa nella notte. Delle 159 persone, 75 sono state trasferite dalla cp 320 e 84 dalla cp 308. Si tratta nel dettagli di 90 uomini, 20 donne e ben 39 bambini – 10 bambini. I migranti arrivati in Sicilia provengono dall’Iraq, come il bimbo tetraplegico e il padre, dall’Iran, dalla Siria, ma anche dal Pakistan, dall’Afghanistan.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della Protezione Civile e della Croce Rossa, insieme ai volontari della Misericordia di modica. Tanti gli sbarchi nella notte in Sicilia, si tratta di tre barchini davanti alle coste dell’isola che portano il totale a 5 a partire dalle 24. Una notte di grande lavoro per i soccorsi quella appena trascorsa, tra sabato e domenica, con le motovedette della Guardai di finanza che si sono occupate delle operazioni di salvataggio.

Dunque il totale di persone sale a 242, arrivate sulle coste siciliane. Su una delle imbarcazioni vi erano 55 persone, di cui 3 donne. A bordo persone provenienti dall’India, dall’Eritrea, dalla Siria e dell’Egitto oltre che dal Pachistan. La barca sarebbe partita da Awara, in Libia, e il costo per il viaggio pare sia costato 12mila dinari libici.

Su un’altra barca invece erano presenti 42 persone, di cui una sola donna, provenienti dal Burkina Faso, dalla Guinea, dal Congo, che hanno viaggiato su una barca di appena 7 metri, ammassati l’uno sull’altro. La barca era partita dalla Tunisia, da Sfax. Mentre sul quinti e ultimo barchino erano 20 i migranti, con 4 minori di 18 anni – tutti accompagnati – e 2 donne, tutti tunisini, anche loro partiti da Sfax.

Tutti accolti a molo Favarolo di Lampedusa, sono arrivati poi in contrada Imbracola, mentre nel pomeriggio di oggi pare siano stati segnalati natanti in viaggio verso l’Isola.

Open Arms, con 117 persone a bordo, assegnato a Livorno: “Troppo lontano”

La nave Ong Open Arms ha effettuato un salvataggio in mare di 117 persone. Tra i migranti soccorsi ci sono 25 donne e un bamino piccolo, ma dall’associazione umanitaria hanno fatto sapere che, dopo la segnalazione, le autorità del governo italiano hanno assegnato come porto di sbarco quello di Livorno. Dalla Ong hanno risposto però che la destinazione è “troppo lontana”, e che per raggiungere il capoluogo toscano saranno necessari 4 giorni di navigazione.

Un’altra sofferenza per i 117 a bordo, inutile ed evitabile. Uno scenario che spesso si era verificato, quello della scelta di un porto troppo lontano dalle rotte dei migranti e da dove avvengono i salvataggi, che dopo il decreto emanato dal governo Meloni aveva creato diverse polemiche.

La Ong ha fatto sapere che, con un comunicato su Twitter, le convenzioni internazionali prevedono lo sbarco in uno porto vicino.

A Lampedusa in 125 son sbarcati su due barchini. Ad intervenire due motovedette, la cp 324 e la 204 delle Guardia costiera, oltre ai 56 bengalesi, siriani, egiziani, sudanesi e pakistani. Per loro, partiti dalla Libia da Sabratha, il prezzo per la traversata è stata da 3mila ai 5mila dollari. Un’altra barca è arrivata alle 2,30 con 79 persone a bordo, in arrivo dallo Yemen, dalla Tunisia, dalla Siria, dall’Egitto e dal Marocco. Anche loro hanno pagato 3mila dollari per la traversata. Altri 46 migranti, di cui 7 donne, sono giunti da Sfax. In totale a Lampedusa sono stati 181 i migranti arrivati in contrada Imbriacola. Al loro arrivo erano già presenti 203 persone. Nelle prossime ore 82 migranti verranno trasportati a Porto Empedocle tramite un traghetto di linea.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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