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A Monza, un uomo ha dato una martellata in testa al figlio che perseguitava la ex fidanzata

Ha colpito il figlio con una martellata in testa: l’uomo 60 anni, di Monza, sapeva che il 37enne perseguitava la sua ex fidanzata. 

Durante l’ennesima discussione riguardante i comportamenti molesti del figlio 37enne verso la sua ex fidanzata, un padre di 60 anni ha strappato di mano un martello e ha colpito il figlio in testa. I vicini di casa a Seregno (Monza Brianza) hanno fatto intervenire i Carabinieri per porre fine alla lite, riportando la situazione alla calma. Il 60enne è stato denunciato. Inoltre, dovrà essere rivalutato il possesso di alcune armi detenute illegalmente dallo stesso dopo l’episodio verificatosi.

Ha strappato il martello dalle mani del figlio per colpirlo alla testa. Questo è quanto avvenuto a Monza, tra un uomo di 60 anni e il figlio di 37.

L’aggressione ha avuto luogo intorno alle 20: il padre avrebbe sottratto il martello dalle mani del figlio, temendo che il ragazzo volesse farne uso contro la sua ex fidanzata.

Il giovane, completamente assorbito dalla rabbia, aveva perso il controllo di sé e avrebbe minacciato di distruggere tutto quanto gli stesse a tiro con il medesimo attrezzo. Una situazione che, pare, andasse avanti da tempo e a cui il 60enne avrebbe pensato di porre fine in questo modo.

La dinamica dell’accaduto

La famiglia è stata logorata da una situazione esasperante che è durata per anni. In un momento di frustrazione, il padre ha strappato il martello dalle mani del figlio e lo ha usato per colpirlo. Fortunatamente, la ferita risultante è stata lieve. L’incidente è stato denunciato alla Procura, che deve prendere in considerazione i provvedimenti da adottare.

I carabinieri della compagnia di Seregno hanno denunciato il sessantenne. I militari sono intervenuti sul posto per porre fine alla lite, sequestrando l’oggetto utilizzato durante l’alterco.

La relazione tra un uomo di 37 anni e la sua ex-compagna era terminata da tempo, ma continuavano a vivere in appartamenti separati nello stesso condominio.

Ciò ha causato tensione a causa della vicinanza fisica. Questo non è stato il primo comportamento improprio del 37enne nei confronti dell’ex-compagna, avendo molestato, spaventato, offeso e perseguitato la donna in precedenza, fino ad usare violenza contro lei e i suoi oggetti personali.

Inoltre, le forze dell’ordine hanno ritirato alcune armi legalmente detenute dal padre, per le quali si dovrà rivalutare la specifica idoneità legate al possesso, a causa della situazione che si è venuta a delineare.


Fonte: https://www.nanopress.it/s/cronaca/feed/


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