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    ”Ho comprato casa a tutti i miei figli e nipoti”: Mara Venier rivela di aver intestato una casa anche al nipotino Iaio di 5 anni

    La conduttrice 72enne ha sistemato ognuno dei cari in famiglia, dando loro grande tranquillità
    Parla del genero morto all’improvviso: “Ho pensato di mollare tutto”

    Mara Venier ha sistemato ognuno dei suoi cari. A Gente, in una lunga intervista in cui si racconta, rivela di aver comprato casa a tutti i figli e nipoti. Ne ha intestata una anche al nipotino Iaio di 5 anni, figlio del secondogenito Paolo Capponi. Voleva dare ai membri della sua famiglia grande tranquillità dal punto di vista economico.
    ”Ho comprato casa a tutti i miei figli e nipoti”: Mara Venier rivela di aver intestato una casa anche al nipotino Iaio di 5 anni
    La conduttrice, quando si parla delle sue nozze con Nicola Carraro, uomo assai facoltoso, confessa: “Sui soldi le voglio raccontare una cosa. Io sono autonoma dall’età di 8 anni. Ero una bambina, alle elementari. Al pomeriggio andavo dalla parrucchiera a infilare i beccucci. Mi davano la mancetta e mi compravo piccole cose per la scuola, le matite che magari i miei genitori non potevano regalarmi. Figlia di ferrovieri, se non consegnavo i pantaloni ai quali mia madre aveva rifatto l’orlo, e non veniva pagato il ‘conticino’, non avevamo nemmeno i soldi per comprare due sigarette Alpha a mio papà, perché allora le sigarette si compravano sfuse”. 
    “Per anni, anche quando ho iniziato a lavorare, guardavo il centesimo – aggiunge la 72enne – Se cresci imparando a stare attenta persino a comprarti un paio di scarpe, questa attitudine ti resta dentro. Io non dimentico da dove vengo. E ancora oggi sono totalmente autonoma da un punto di vista economico. Anzi, sono più io che faccio regali a Nicola, perché lui è un pigro. Poi certo: questa casa è mia, ma è il suo regalo di nozze”. Parla dell’abitazione che ha a Milano, l’attico dove vive a Roma lo ha comprato “grazie al contratto del primo passaggio a Canale 5, nel 1997”.
    La conduttrice 72enne ha sistemato ognuno dei cari in famiglia, dando loro grande tranquillità. Ha due nipoti, Giulio Longari, 21 anni, figlio di Elisabetta Ferracini, 54 anni, e Claudio, detto Iaio, 5 anni, figlio del suo secondogenito 48enne Paolo Capponi
    Mara sul marito ricco ironizza: “A parte il fatto che usano sto fatto che me so sposata uno ricco, per pagarmi neanche tanto. Comunque, guardi, per me non spendo quasi niente. Spendo per i miei figli, per i miei nipoti. A tutti ho comprato la casa, persino il piccolo Iaio ne ha già una intestata. Tengo al loro futuro, non voglio che abbiano problemi. E non ne avranno. E tutto grazie al mio lavoro, il lavoro di una vita”. 
    La Venier ha vissuto dolori enormi. L’ultimo, la morte improvvisa del genero, Pier Francesco Forleo, direttore della Direzione Diritti Sportivi della Rai, scomparso la notte tra l’8 e 9 giugno scorso. Aveva 61 anni. Sposato con Elisabetta Ferracini, era molto affezionato anche al figlio della 54enne, Giulio, 21 anni, avuto dall’ex compagno Carlo Longari.
    Mara con il marito Nicola Carraro, 81 anni, sposato 28 giugno 2006
    “A giugno è mancato Pier, mio genero, il marito di mia figlia Elisabetta. Un grande dolore per tutta la mia famiglia. Ero letteralmente devastata. E nemmeno certa di riuscire ad andare in onda. Ma poi ho deciso di farlo: lui avrebbe voluto così. Finito il programma, sono rimasta a Roma qualche settimana per rimanere vicina a mia figlia e a mio nipote Giulio. In quei giorni, prima di partire per Santo Domingo, lo confesso, ero molto combattuta. Volevo mollare tutto. La vita improvvisamente ti assesta delle batoste che ti obbligano a riflettere”, confida la Venier.
    E’ andata avanti. Niente la ferma. E’ sempre tornata in onda a Domenica In, anche dopo un grave problema. “L’intervento maldestro di un dentista mi ha leso un nervo, che mi ha fatto perdere la sensibilità al labbro inferiore e a buona parte della zona intorno alla bocca”, ricorda. La tv ha su di lei una funzione terapeutica. Mara a proposito del nevo leso svela: “Non c’è niente da fare, non recupererò ciò che ho perso”.  Ha però deciso di non fare causa al dentista: “No, per come vanno le cose in Italia avrei solo speso un sacco di soldi per avvocati e ulteriori perizie. Vado avanti”.
    La Venier con i suoi amici e la famiglia al completo
    Ora aprirà una nuova stagione di Domenica In, annuncia che è deciso: questa è l’ultima. Nessuno le crede fino in fondo, ma la venier stavolta sembra decisa. Il nome del suo successore? Per lei sarebbe perfetto l’amico Alberto Matano.  LEGGI TUTTO

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    ”Ricordati che io resto una pescivendola”: Mara Venier e le sue origini, perché ha messo le cose in chiaro col ricchissimo marito Nicola Carraro

    La conduttrice dopo 23 anni di amore e 17 di matrimonio sottolinea: “Eccoci ancora qui”
    “Tutti pensavano fossi innamorata dei suoi soldi e che ci saremmo lasciati”

    Mara Venier racconta il suo amore per Nicola Carraro. A lui, quando lo ha conosciuto, aveva immediatamente ricordato le sue origini. “Io resto una pescivendola”, gli aveva sottolineato. Dopo 23 anni di amore e 17 di matrimonio al Corriere della Sera fiera dice: “Eccoci ancora qui”. “Tutti pensavano fossi innamorata dei suoi soldi e che ci saremmo lasciati prestissimo”, precisa ancora la conduttrice. E spiega perché ha messo le cose in chiaro col ricchissimo marito.
    ”Ricordati che io resto una pescivendola”: Mara Venier e le sue origini, perché ha messo le cose in chiaro col ricchissimo marito Nicola Carraro
    Si sono conosciuti a una cena il 19 settembre del 2000 organizzata da Melania Rizzoli, amica di Mara e cugina di Nicola. “L’ho visto entrare, vestito con il blazer, mi sono detta: ‘Ma questo è un cumenda, cosa c’entro io con lui..’”, sottolinea la Venier. Carraro l’ha accompagnata a casa, la presentatrice l’ha fatto salite, ma non è successo nulla. “Mi ha intervistato su tutta la mia vita, come fossimo a Domenica In. E’ stata la mia fine. A quel punto lei sapeva tutto di me”, rivela Carraro.
    Si frequentano, si piacciono, ma Mara sentiva che qualcosa non andava. Guardandolo negli occhi un giorno gli dice: “Ricordati che io resto una pescivendola”. Spiega il motivo di quelle parole: “Lui viene da una famiglia pazzesca (padre Gian Gerolamo Carraro e madre Pinuccia Rizzoli, secondogenita di Angelo Rizzoli, fondatore dell’omonima casa editrice, ndr); io sono sempre stata anarchica, libera, indipendente, famiglia semplice. Volevo essere chiara”.
    La conduttrice 72enne dopo 23 anni di amore e 17 di matrimonio sottolinea: “Eccoci ancora qui”
    La famiglia Carraro non approvava il legame con una donna di spettacolo, ma Nicola ha tirato dritto e è uscito allo scoperto con Mar. lei lo ha presentato ai suoi amici. “Non è stato tutto facile: alcuni amici di Nicola mi consideravano inadatta. Non mi invitavano alle cene, perché non ero all’altezza”. I parenti dell’imprenditore pensavano lo stesso. La Venier confessa: “Ho chiesto un appuntamento alla mamma di Nicola e guardandola negli occhi ho detto: ‘Io sto con suo figlio perché lo amo, non per altro’. Credo che lei abbia capito che non sono quel tipo di donna che si sposa per interesse”.
    Le nozze tra la 72enne e l’81enne sono state celebrate da Walter Veltroni nel 2006. Una crisi vera non c’è mai stata, anche se Mara racconta: “Il vero momento duro nella nostra storia è stata una vacanza in Sardegna. Una brutta estate, liti continue. Quando siamo tornati, ho detto: ‘Qui ci dividiamo. Siamo troppo diversi’. Ma dopo tre giorni mi ha chiamato un suo amico per dirmi che Nicola stava male, sono corsa da lui e ci siamo dimenticati di tutto”. “Ma non è stata una grande crisi! E’ stato solo un momento un po’ difficile, un’estate storta..”, ribatte lui.
    “No no caro mio, è stata una crisi. La verità è che quando io mi diverto molto, lui non si diverte – replica ancora Mara – A me piace andare alle feste con tanto casino, divertirmi anche con gente improbabile, fare tardi. Lui non ama queste cose e diventa molto snob. E allora gli dico: ‘Quando fai il Rizzoli mi stai proprio antipatico’”. LEGGI TUTTO

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    ”Per 7 anni ho rimosso Venezia dalla mia vita, non riuscivo neanche a vedere foto della città”: la confessione della veneta Mara Venier

    La conduttrice 72enne non voleva più andarci dopo la morte della madre Elsa, deceduta nel 2015
    Il 25 aprile scorso, in Laguna per il Premio San Marco, ha rotto il tabù

    Mara Venier non voleva più andare nella città in cui è nata. Dopo la morte della madre, Elsa, deceduta nel 2015, non ne era capace. “Per 7 anni ho rimosso Venezia dalla mia vita, non riuscivo neanche a vedere foto della città”, dice, affidando a Sette, inserto del Corriere della Sera, la sua confessione.
    ”PHo rimosso Venezia dalla mia vita per 7 anni, non riuscivo neanche a vedere foto della città”: la confessione della veneta Mara Venier
    “Per sette anni ho rimosso Venezia dalla mia vita, sono stata lontana da lei. Probabilmente in modo vigliacco, non ho voluto dare spazio ai ricordi. Troppo dolore. Neanche le foto della città riuscivo a vedere”, spiega la conduttrice 72enne. “Poi, pian piano, grazie all’amicizia del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, mi sono riavvicinata alla città del mio cuore. Lui nel 2019 mi ha mandato il Leone di Venezia, un riconoscimento dato dall’intera città, a Domenica In, perché sapeva che ancora non avrei avuto la forza di ritirarlo di persona. Ma Brugnaro non ha desistito, fino a che nel febbraio 2022 sono tornata”, racconta. “Per me, Venezia è casa”, sottolinea la ‘zia’.
    Lo scorso 25 aprile la 72enne è tornata in Laguna per ricevere (insieme a Pino Donaggio e Federica Pellegrini) il Premio San Marco
    Lo scorso 25 aprile Mara è tornata in Laguna per ricevere (insieme a Pino Donaggio e Federica Pellegrini) il Premio San Marco. “Questa volta il premio sono andata a prendermelo, Brugnaro non me l’ha dovuto mandare. Una profonda emozione. E quest’anno, grazie a quella giornata, credo proprio di aver superato il mio blocco”, chiarisce.
    “Ora torno a Venezia con leggerezza, anche se sto poco, due o tre giorni, è una terapia per me. Vado sempre nello stesso albergo, sul Canal Grande, ho la mia stanza con terrazza. Mi sveglio come sempre alle 5 e guardo la Chiesa della Salute e riassaporo i rumori delle barche che scaricano, ritrovo un po’ la pace. A Venezia c’è un tran tran meno nevrotico delle città. Vivo a Roma da anni e la adoro, ma Roma è lavoro, non ho mai un attimo di quiete, al di là di Domenica In, ho una vita frenetica”, sottolinea Mara. LEGGI TUTTO