More stories

  • in

    Marina e Barbara Berlusconi elegantissime insieme sul red carpet per la premiere del film su Ennio Doris: guarda

    La 57enne e la 39enne, figlie di Silvio, arrivano con lo zio Paolo: davanti ai fotografi si tengono strette
    Chic al cinema Moderno in piazza della Repubblica a Roma per la pellicola sul finanziere scomparso 

    Si tengono strette, unite più che mai. Marina e Barbara Berlusconi sono elegantissime insieme sul red carpet per la premiére del film “Ennio Doris. C’è anche domani”. Entrambe col completo scuro, chic, sono abbracciate davanti ai fotografi. Arrivano al cinema Moderno in piazza della Repubblica a Roma con lo zio Paolo, fratello di Silvio Berlusconi, il loro adorato papà, morto il 12 giugno 2023.
    Marina e Barbara Berlusconi elegantissime insieme sul red carpet per la premiere del film su Ennio Doris
    Marina, la primogenita del Cavaliere, avuta dalla sua prima moglie Carla Dall’Oglio, e Barbara, la prima figlia che Silvio ha avuto dalla seconda consorte Veronica Lario, mostrano la loro grande sintonia all’evento. Non hanno voluto bucare l’appuntamento con la presentazione della pellicola che racconta la storia del finanziere scomparso nel 2021, fondatore di Banca Mediolanum, interpretato da Massimo Ghini. Doris era legatissimo a Berlusconi. Denominato il “banchiere gentile” per la sua idea di eliminare ogni muro tra la banca e la persona e la volontà di costruire la banca, quindi, intorno alla persona stessa, è con lui nel 1982 fondò il Programma Italia, noto oggi come Banca Mediolanum.
    Le due sorelle si lasciano immortalare con grande disponibilità e cortesia. Con loro c’è anche la famiglia Doris. Sul tappeto rosso pure il cast del quale fanno parte tra gli altri, oltre al protagonista Massimo Ghini, Lucrezia Lante della Rovere, Daniel Santantonio, Emma Benini, Giulia Vecchio e Alessandro Bertolucci. Presenti anche altri ospiti illustri, tra i quali Cesara Buonamici, Luca Barbareschi e Ferzan Ozpetek.
    Barbara è molto partecipe alle serata. Sul social in merito scrive: “Serata emozionante ieri a Roma! Onorata di essere stata con mio figlio Edoardo e mia sorella Marina all’anteprima del film che racconta la vita di Ennio Doris. Per mio padre un vero amico, ancor prima che un socio. Un grande uomo che ha saputo coniugare visione e genio imprenditoriale a umanità e sincera attenzione per chi aveva riposto fiducia in lui. Come quando decise, insieme a mio padre, di coprire personalmente le perdite dei correntisti dopo il crack di Lehman Brothers. Un uomo che, nato nella provincia veneta fatta di piccoli risparmiatori, conosceva il valore della fatica e sentiva sulle sue spalle la grossa responsabilità di gestire al meglio i risparmi delle persone. Un ringraziamento speciale va alla sua meravigliosa famiglia, Lina, Sara e Massimo che hanno voluto condividere la sua storia straordinaria con tutti noi”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Mi sono sentita vessata”: Veronica Lario rilascia la prima intervista tv della sua vita e rompe il silenzio dopo la morte di Berlusconi 

    La 67enne ospite di A cena da Maria Latella, il dinner talk in onda su Sky
    E’ dal 2009, quando fu avviata la separazione dal Cavaliere, che non parlava in pubblico

    Veronica Lario rilascia la prima intervista tv della sua vita e rompe il silenzio dopo la morte del suo ex marito, Silvio Berlusconi. La 67enne, ospite di A cena da Maria Latella, il dinner talk in onda su Sky, confessa: “Mi sono sentita vessata”. E’ dal 2009, quando fu avviata la separazione dal Cavaliere, che non parla in pubblico.
    ”Mi sono sentita vessata”: Veronica Lario rilascia la prima intervista tv della sua vita e rompe il silenzio dopo la morte di Berlusconi 
    Recentemente la donna ha investito in una piccola star up dedicata all’intelligenza artificiale. Nella puntata si parla proprio di questo. Ma non solo. L’ex first lady, mamma di tre dei cinque figli di Berlusconi (Eleonora, Barbara e Luigi) racconta pure come si sia sentita dopo l’addio all’ex premier. “Il mio passato non ha segreti. Non posso essere ricattabile e posso dire quello che penso, indipendentemente dal mio passato”, sottolinea.
    “Sono passata dall’essere ‘una velina ingrata’, al tribunale di Milano che mi ha negato ogni diritto. Un salto di 10 anni in cui mi sono sentita un po’ vessata. Cosa facevo? Subivo ed è difficile combattere contro il potere e la stampa soprattutto quando la stampa è piegata al potere. Io l’unica cosa che potevo fare era qualche passo indietro e quelli ho imparato a farli, forse dall’equitazione”, svela la 67enne. 
    “C’è stata una sentenza che mi ha negato qualsiasi diritto, ma che ho rispettato e oggi sono una persona normale. Un’imprenditrice. Finito questo momento che per me è stato davvero molto complesso mi sono chiesta se fosse possibile ricominciare – aggiunge Veronica – Ho pensato di aver perso tutto, ma mi sono rialzata e ho ricominciato”.
    Il ‘dopo divorzio’ non è stato facile per lei: “Da un lato la speranza di ricongiungermi in modo equilibrato con la mia famiglia, in altri momenti la speranza la perdevo. Sono stata molto vicina ai miei figli e loro a me”. Ad aiutarla è stata l’equitazione: “Inizialmente mi sono dedicata alla mia grande passione che erano i cavalli, una passione che non avevo mai pensato di coltivare. Dopo la separazione ho iniziato a montare a cavallo. A 55 anni, quando uno smette, io ho iniziato. Mi è servito molto. Ho usato molto dell’ippoterapia che mi ha aiutato tanto in questi anni di momenti difficili nei quali era meglio chiudersi che aprirsi”. “Io ho una finestra ideale e quando la apro la mattina vedo il futuro. Poi ne ho una alle mie spalle che rappresenta il passato, ma quella la apro poco”, confida poi.
    Veronica Lario svela di non aver assistito alla laurea dei suoi figli: “Non ho partecipato perché due eravamo troppi; ed allora ho fatto un passo indietro”. Con i suoi ragazzi il legame è comunque forte: “I miei figli sono sorpresi da questa mia nuova attività, ma questo non mi vieta di colloquiare con loro, anzi abbiamo un confronto. Tra di loro Barbara la più interessate”. LEGGI TUTTO

  • in

    Stop all’assegno da 2500 euro al mese alle ‘olgettine’ dopo 11 anni e la morte di Berlusconi: ecco cosa sta succedendo

    Secondo il Corriere della Sera sarebbero state in 20 a ricevere l’assegno dal Cavaliere
    L’ex premier lo avrebbe versato “per ‘risarcirle’ dei danni alla loro reputazione”

    La famiglia Berlusconi avrebbe chiuso definitivamente le casse. Così scrive il Corriere della Sera. Stando al quotidiano avrebbe dato lo stop all’assegno da 2500 euro al mese alle ‘olgettine’. Il tutto dopo 11 anni e la morte di Silvio, deceduto il 12 giugno scorso a 86 anni. 
    Stop all’assegno da 2500 euro al mese alle ‘olgettine’ dopo 11 anni e la morte di Berlusconi. Ecco cosa sta succedendo (in foto Barbara Guerra durante il processo Ruby)
    Il giornale non ha alcuni dubbio. Scrive: “Ogni mese hanno ricevuto regolarmente 2.500 euro da Silvio Berlusconi. Così intendeva risarcirle, disse, dai danni che avevano subito alla loro reputazione per essere state coinvolte nei vari processi Ruby. Scomparso il Cavaliere, assegno azzerato per venti ragazze, tra cui Barbara Guerra, ospiti delle cene eleganti e ancora a rischio di essere imputate nel processo Ruby ter. Dopo 11 anni la famiglia ha detto basta”.
    Dell’assegno versato alle ragazze ne avrebbe parlato Silvio Berlusconi stesso. Il giornale lo ricorda. “Nel 2013, durante una delle udienze del primo processo Ruby, nel quale fu assolto come poi è avvenuto anche nel Ruby ter” aveva detto “che a ciascuna delle ragazze che erano state ospiti di Villa San Martino per le cene e i dopocena del ‘bunga bunga’ aveva assegnato 2.500 euro al mese come aiuto per i danni di immagine e lavorativi che avevano subito e subivano a causa delle indagini e dei processi”.
    Durante il processo Ruby ter i pm fecero i conti in tasca a Berlusconi. Secondo loro dal marzo del 2012 il Cavaliere avrebbe versato “ben 10.846.123 euro in tutto a 21 donne, tra cui Karima Ruby El Mahroug alla quale ne sarebbe andata circa la metà. Molte erano state ospiti per periodi più o meno lunghi negli appartamenti di via Olgettina a Segrate. Alcune avevano anche ricevuto una casa in proprietà o in usufrutto”. 
    Il Corriere aggiunge: “Gli avvocati fecero notare a Silvio Berlusconi che i versamenti potevano essere interpretati dai pm come un modo per comprare le testimonianze delle ospiti. Cosa che avvenne infatti più tardi quando scattò l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Così nel dicembre 2013 l’ex premier scrisse una lettera e versò a ciascuna una buonuscita da 25.000 euro. La maggior parte, però, non si accontentò e riprese a pressarlo con insistenza tormentando con richieste continue Giuseppe Spinelli, fedele amministratore dei beni personali dell’ex premier”.
    Stando alla ricostruzione, i versamenti sarebbero così ripresi. Come pure l’assegnazione degli appartamenti. “Nella requisitoria del processo Ruby ter, chiedendo la condanna del Cavaliere e delle donne per corruzione, il pm Gaglio disse che a tutte era stato ‘assicurato un reddito e un tetto, che per alcune è diventato un alloggio di proprietà’ affinché ‘mentissero’ su ciò che era accaduto nelle cene eleganti di Arcore. Dopo la sentenza di primo grado dello scorso febbraio e successivamente alla scomparsa di Berlusconi, la Procura ha deciso di ricorrere direttamente in Cassazione, saltando l’appello, contro l’ordinanza del Tribunale che poi ha portato all’assoluzione delle ragazze dall’accusa di corruzione in atti giudiziari”.
    Adesso, dopo la scomparsa dell’ex premier, la famiglia Berlusconi avrebbe bloccato tutti i versamenti. Alcune delle ragazze, stando al quotidiano, sarebbero già state sfrattate dalle case in cui vivevano. LEGGI TUTTO

  • in

    Barbara Berlusconi scrive una commovente lettera al padre Silvio, morto il 12 giugno: “Domani sarebbe stato il tuo compleanno…”

    La 39enne rompe il silenzio sui social: “La tua assenza ha lasciato nel mio cuore un vuoto incolmabile”
    Accompagna le sue parole con una foto che la immortala con lui: entrambi tengono una maglia del Milan

    Barbara Berlusconi rompe il silenzio sui social. Dal 2 giugno scorso era rimasta in silenzio. La 39enne scrive una commovente lettera al padre Silvio, morto il 12 giugno scorso a 86 anni. Lo fa il giorno prima di una data che la fa stare male: domani, 29 settembre, l’ex premier avrebbe festeggiato il suo compleanno.
    Barbara Berlusconi scrive una commovente lettera al padre Silvio, morto il 12 giugno: “Domani sarebbe stato il tuo compleanno…”
    La prima figlia di Veronica Lario, seconda moglie di Silvio, accompagna le sue accorate parole con una foto che la immortala insieme al Cavaliere: entrambi tengono una maglia del Milan, la numero 1 con su scritto: “Presidente”.
    “Caro papà, domani sarebbe stato il tuo compleanno. Quando chiudo gli occhi, vedo ancora il tuo sorriso rassicurante e sento il calore della tua mano nella mia”, scrive Barbara.
    “Avevi un cuore grande e un’anima nobile – prosegue la Berlusconi – Sebbene molti ti conoscano per i tuoi successi imprenditoriali e per il tuo carisma politico, io ho avuto il privilegio di vedere l’uomo dietro al leader: amorevole, premuroso e profondamente umano”.
    La 39enne rompe il silenzio sui social: “La tua assenza ha lasciato nel mio cuore un vuoto incolmabile”
    La mancanza del padre è costante. “La tua assenza ha lasciato nel mio cuore un vuoto incolmabile – sottolinea la dirigente d’azienda, membro del consiglio di amministrazione di Fininvest – ma i ricordi e i tuoi insegnamenti sono il mio faro. Con ogni gesto hai plasmato la mia crescita insegnandomi il valore della determinazione e del coraggio. Hai sempre creduto nella libertà come diritto inalienabile di ogni individuo e nel rispetto come pilastro di ogni relazione”.
    Barbara trova conforto nel ricordare il genitore in ogni momento. “Il mio cuore si riempie di gratitudine ogni volta che penso a te, all’uomo che eri e all’incredibile padre che sono stata fortunata ad avere. Mentre il tempo passa e il mondo cambia, ci sono cose che rimarranno per me immutabili: il tuo ottimismo, la tua esemplare etica del lavoro, la tua generosità e la capacità di realizzare sogni ritenuti impossibili”, conclude. LEGGI TUTTO

  • in

    Barbara Berlusconi e il compagno Lorenzo Guerrieri dopo 10 anni insieme più passionali che mai: guarda

    La 39enne e il 33enne, legati dal 2013, stanno trascorrendo le vacanze a Porto Cervo, in Sardegna
    A Villa Certosa, dove ci sono i 5 figli di lei, si ritagliano uno spazio a piccioncini, paparazzati da Chi

    L’amore non passa, anzi aumenta con il trascorrere del tempo. Barbara Berlusconi e il compagno Lorenzo Guerrieri dopo 10 anni insieme sono più passionali che mai. La voglia d’intimità è alle stelle, come testimonia il bacio che i due si scambiano in acqua al mare che il settimanale Chi mette in copertina.
    Barbara Berlusconi e il compagno Lorenzo Guerrieri dopo 10 anni insieme più passionali che mai
    La 39enne, figlia di Silvio Berlusconi e Veronica Lario, e il 33enne, legati dal 2013, stanno trascorrendo le vacanze a Porto Cervo, in Sardegna. A Villa Certosa si godono il relax. Barbara ha con sé tutti i suoi cinque figli: Alessandro ed Edoardo, 15 e 14 anni, avuti dall’ex Giorgio Valaguzza, e Leone, 6 anni, Francesco Amos, 5, ed Ettore Quinto, 1, nati dal rapporto con Guerrieri, conosciuto quando era wine manager di un’enoteca di Monza che lei era solita frequentare con gli amici.
    Nonostante le incombenze da genitori, Barbara e Lorenzo riescono a ritagliarsi qualche ora tutta per loro e romantici, si lasciano andare. Durante un giro in barca, i due si tuffano e raggiungono la spiaggia di Liscia di Vacca. Qui si abbracciano e baciano appassionati. Festeggiano così il compleanno dei lei, che ha spento le candeline il 30 luglio scorso.
    La 39enne e il 33enne, legati dal 2013, stanno trascorrendo le vacanze a Porto Cervo, in Sardegna
    E’ la prima estate senza papà Silvio, Barbara ha un grande vuoto nel cuore, ma, come avrebbe voluto lui, guarda avanti, al futuro, tenendosi stretta la sua famiglia, i fratelli e le sorelle. Coltiva le sue numerose attività imprenditoriali e, soprattutto, il sentimento che la unisce a Lorenzo, l’uomo che desidera avere accanto. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Non riesco a toccare la tua mano”: Marta Fascina, ‘vedova’ di Silvio Berlusconi, condivide il suo dolore dopo la morte del Cavaliere

    La 33enne rompe il silenzio a più di un mese dal decesso dell’ex premier, scomparso il 12 giugno a 86 anni
    L’ex compagna del leader di Forza Italia scrive un messaggio struggente

    Marta Fascina, ‘vedova’ di Silvio Berlusconi, condivide il suo dolore dopo la morte del Cavaliere. La 33enne rompe il silenzio a più di un mese dal decesso dell’ex premier, scomparso il 12 giugno a 86 anni, e scrive un messaggio romantico struggente.
    ”Non riesco a toccare la tua mano”: Marta Fascina, ‘vedova’ di Silvio Berlusconi, condivide il suo dolore dopo la morte del Cavaliere
    La Fascina affida al suo stato su Whatsapp la dedica per Silvio, a cui era legata dal 2020, quella che racconta il vuoto che sente dentro di sé. I suoi contatti possono vederlo: una tiktoker, Francescafranci57, lo condivide in Rete e così diventa immediatamente pubblico, come racconta il Corriere della Sera.
    Marta scrive: “Per raggiungerti ci vorrebbero le ali perché tu, amore mio, sei molto in alto, in un cielo azzurro dove c’è pace e amore, fiori che crescono ovunque. Allungo la mano, vorrei toccare la tua ma non riescono a congiungersi. Mi manchi amore mio, Diooooo se mi manchi!”. Aggiunge anche le emoticon del cuore con le ali e di un cuore spezzato.
    La 33enne rompe il silenzio a più di un mese dal decesso dell’ex premier, scomparso il 12 giugno a 86 anni
    La parlamentare forzista è rimasta sempre accanto a Berlusconi nei 45 giorni di ricovero per polmonite e leucemia al San Raffaele di Milano, non lasciandolo solo un istante. Lei e Silvio lo scorzo marzo avevano celebrato la loro unione a Villa Gernetto a Lesmo. Non era stato un vero matrimonio, come specificato più volte dall’ex presidente del Consiglio, ma una festa per celebrare l’amore che li legava. Lui la chiamava sempre “moglie”. La Fascina ha ereditato dall’ex compagno 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Testamento Berlusconi, le cifre: 100 milioni al fratello, 100 alla ‘quasi moglie’ Marta Fascina, ma anche 30 a…

    In una lettera tutte le disposizioni del Cavaliere, scomparso il 12 giugno a 86 anni
    “Se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”

    Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto ieri, 5 luglio, davanti ai suoi eredi. A renderlo pubblico è stata l’agenzia Ansa, che avrebbe visionato in esclusiva il documento. Le cifre lasciate dall’ex premier e imprenditore, scomparso il 12 giugno scorso a 86 anni, sono elevatissime. Tutto sarebbe stato scritto in una lettera datata “Arcore 19 gennaio 2022”, con la scritta: “Ai miei figli”. Il Cavaliere avrebbe lasciato 100 milioni al fratello Paolo, 100 milioni alla ‘quasi moglie’ Marta Fascina e 30 milioni a Marcello dell’Utri. “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”, la motivazione all’interno della missiva.
    Testamento Berlusconi, le cifre: 100 milioni al fratello, 100 alla ‘quasi moglie’ Marta Fascina, ma anche 30 a…
    “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”, avrebbe scritto Berlusconi nella lettera, riportata anche da Corriere della Sera. “Dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a: 1) Paolo Berlusconi: euro 100 milioni; 2) a Marta Fascina: euro 100 milioni; 3) a Marcello dell’Utri: euro 30 milioni. Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”.
    Secondo quanto riporta l’Ansa, la maggioranza di Fininvest andrebbe a Pier Silvio e Marina Berlusconi, avendo ricevuto l’intera quota disponibile: i due figli del primo matrimonio di Berlusconi con Carla Dall’Oglio raggiungono insieme il 53 per cento del gruppo con quote paritarie. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”, avrebbe chiarito Silvio. Poi il ringraziamento ai suoi ragazzi: “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”.
    Una nota di Marina Berlusconi chiarisce che nessuno dei fratelli ha il “controllo solitario” della holding: “Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest spa, precedentemente esercitato dal padre stesso”. LEGGI TUTTO

  • in

    Parla Pier Silvio Berlusconi: ”Non sono in fissa col fisico, ma ho una dipendenza dalla fatica fisica”

    Il 54enne scrive a La Repubblica per precisare qualche dettaglio personale: una lettera di ‘rettifica’ in cui si racconta
    L’ad di Mediaset  chiarisce sul suo aspetto fisico, sulla sua alimentazione e sulle abitudini

    Pier Silvio Berlusconi scrive a La Repubblica per precisare qualche dettaglio personale. Il quotidiano il 26 giugno in un articolo raccontava, tra pubblico e privato, i cinque figli di Silvio Berlusconi, suoi eredi. L’ad di Mediaset in una lettere ‘di rettifica’, replica. Parla di sé offrendo per la prima volta un suo autoritratto intimo. E sul suo aspetto ‘palestrato’, con muscoli molto definiti, spiega: “Non sono in fissa col fisico, ma ho una dipendenza dalla fatica fisica”.
    Parla Pier Silvio Berlusconi: ”Non sono in fissa col fisico, ma ho una dipendenza dalla fatica fisica”
    Il suo corpo tonico e scolpito gli fece conquistare in passato la copertina di Men’s Health. “Non sono ‘in fissa’ con il fisico – spiega il 54enne, figlio di Silvio e Carla Dall’Oglio, secondogento del Cavaliere – Ho una vera dipendenza dalla fatica fisica, è così da quando ero piccolo e facevo agonismo. Mi nutro di fatica, l’esercizio fisico per me è liberatorio”. 
    Ha una vera passione per gli sport all’aria aperta, anche estremi. “Quando faccio Sup d’inverno sperando di avvistare un branco di delfini o quando corro in Corsica tra mare, pineta e deserto provo una libertà che diventa quasi un’esperienza spirituale”, sottolinea Pier Silvio. “Non possiedo e non uso mai contapassi e conta-calorie. Sono un tipo ‘vecchio stile’”, precisa ancora. Smentisce l’uso dello scooter quando arriva a Portofino da Milano, dopo l’atterraggio all’eliporto di Rapallo. “Circostanza questa che – spiace contraddirlo – è stata riportata da fonti assolutamente degne di fede”. Usa la bici “rigorosamente non elettrica”.
    “Non sono ipersalutista. Fumo il sigaro e mentre faccio sport pregusto il buon cibo che mangerò subito dopo, vino rosso, cioccolato, noccioline…”, prosegue l’imprenditore. “Riservato sì, timido no. Ovunque io vada faccio amicizia con tutti – continua – I miei figli mi prendono in giro: ‘Adesso papà attacca bottone e parla per un’ora’”. Pier Silvio non ama la mondanità: “Non è che non amo il jet set, ma adoro il rapporto con la gente comune. Parlare con le persone mi piace moltissimo e mi dà calore”. Il motivo è semplice. “Sono figlio di mio padre”, conclude. LEGGI TUTTO