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    ”Ho fatto tutto da sola, niente architetti e interior designer”: Aurora Ramazzotti orgogliosa della sua nuova casa, mostra nuove immagini

    La 27enne è molto soddisfatta del risultato finale senza avere alcun aiuto
    “Avevo una visione, ma, non essendo il mio lavoro, non sapevo se sarei riuscita”

    Aurora Ramazzotti è felicissima. Ai fan racconta quanto sia orgogliosa della sua nuova casa. Sul social mostra nuove immagini della dimora milanese. A ottobre del 2022 aveva acquistato a Milano il suo primo appartamento, ma ha dovuto traslocare nuovamente insieme al compagno Goffredo Cerza. “Quando l’ho presa non potevo immaginare che da lì a poco avrei creato un piccolo essere umano che ci avrebbe riempito il cuore il cuore e la casa di tanto, tanto amore”, spiega. Parla del figlio Cesare che ora ha un anno e quattro mesi”. “Ho fatto tutto da sola – svela sul social, parlando della seconda abitazione – Niente architetti e interior designer”.
    ”Ho fatto tutto da sola, niente architetti e interior designer”: Aurora Ramazzotti orgogliosa della sua nuova casa, mostra nuove immagini
    “Questo è l’unico punto della casa senza spoilerarvi cose: colori, arredamento, eccetera. Piano, piano vi faccio vedere tutto perché sono veramente molto, molto contenta del risultato, anche se ancora non è tutto finito ovviamente, ma voglio farvi vedere tutto gradualmente per bene”, precisa Aury.
    La 27enne è molto soddisfatta del risultato finale senza avere alcun aiuto
    “Volevo ringraziare la mole gigante di interior designer e di persone che lavorano nel settore dell’arredamento, dell’illuminazione e così via perché mi state offrendo il vostro aiuto e siete veramente adorabili…”, aggiunge l’influencer e conduttrice.
    Ha avuto solo poco più di due mesi per completarla e c’è riuscita
    “Proprio perché avevo pochissimo tempo, non ho assunto nessun architetto, nessun interior designer e ho fatto tutto da sola, anche forse perché fresca dell’esperienza dell’ultima casa che mi ha aiutato molto a entrare nel mood e capire come funzionasse – continua la Ramazzotti – Devo dire che è andata bene. Io avevo una visione che, però, non essendo il mio lavoro, non sapevo se sarei riuscita a portare a termine. …E devo dire che sono troppo contenta! Non vedo l’ora di farvela vedere!”.
    In un nreel mostra l’appartamento ancora vuoto: al momento non spoilera nulla
    Nel reel pubblicato mostra la nuova casa ancora vuota. “Quando è quella giusta lo senti, almeno così è stato per me”, dice. Ha dovuto completarla in poco più di due mesi, ma c’è riuscita. LEGGI TUTTO

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    Dopo la comunità, Carlos Corona torna a casa da papà Fabrizio per le vacanze estive: le immagini e le parole sul fratellino che nascerà

    Il 21enne è in ‘permesso’, come rivelato dal 50enne nei giorni scorsi
    Ora partirà insieme all’ex re dei paparazzi e a Sara Barbieri, 24 anni, incinta

    Carlos Corona torna a casa da papà Fabrizio. Lo abbraccia stretto. Dopo la comunità, si prende una pausa per le vacanze estive. In una breve clip il 50enne mostra il figlio. Le immagini raccontano la serenità del 21enne, felice di stare col genitore. Le parole sul fratellino che nascerà sono dolcissime.
    Dopo la comunità, Carlos Corona torna a casa da papà Fabrizio per le vacanze estive: le immagini e le parole sul fratellino che nascerà
    “E’ tornato il mio primo figlio a casa, direi che sei abbastanza in forma eh!”, sottolinea Fabrizio. “Abbastanza…”, replica Carlos. “Sei pronto per la vacanza?”, dice il padre. “Sì, pronto”, afferma il ragazzo. “…E per il bambino che arriva?”, gli chiede Corona. “Eh, aspettiamo con grande felicità”, sottolinea il figlio di Nina Moric. “Sei contento che è maschio?”, gli domanda ancora il papà. “Sì, almeno giochiamo a basket, facciamo tutto insieme”, risponde Carlos. “Grande!”, chiosa l’imprenditore.
    Il 21enne è in ‘permesso’, come rivelato dal 50enne nei giorni scorsi. Ora partirà insieme all’ex re dei paparazzi e a Sara Barbieri, 24 anni, incinta
    Carlos partirà per una meta balneare insieme all’ex re dei paparazzi e a Sara Barbieri, 24 anni, che aspetta un bebè da Fabrizio. Nei giorni scorsi sulle pagine di Chi Corona senior aveva detto: “Carlos è felice come non mai, ha un bellissimo rapporto con Sara. Ho pensato anche a lui, desiderando questo figlio. Non sarà da solo. Sta meglio, ha già fatto un percorso comunitario di sei mesi, è ancora in cura e in questo periodo ha avuto una serie di piccoli permessi: è potuto venire a casa per il mio compleanno, poi ora ha avuto il permesso di venire in vacanza con me in Sicilia. Dovrà finire il suo percorso, stare lì almeno fino a gennaio”. Aveva parlato anche del rapporto tra l’ex Moric e la Barbieri: “E’  sua amica, si sente con Sara, che è una ragazza dolcissima, molto particolare, sensibile, intelligente”. Tutto procede con grande serenità, quindi. LEGGI TUTTO

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    Guenda Goria si gode le ultime ore prima del parto con gli amici, tra cui FFS: le immagini col pancione ormai enorme

    La 35enne aspetta con ansia l’arrivo del piccolo Noah, che dovrebbe nascere tra pochissimo
    Federico Fashion Style e Delia Duran, legatissimi a lei, la vanno a trovare

    Mancano pochissimi giorni: tra poco finalmente potrà stringere tra le sue braccia il piccolo Noah, un bel maschietto. Guenda Goria si gode le ultime ore prima del parto con gli amici. Sul social arrivano le immagini in cui mostra il suo pancione ormai enorme. Sono Federico Fashion Style e Delia Duran, legatissimi a lei, a condividerle. I due sono andati a trovarla nella sua casa a Milano.
    Guenda Goria si gode le ultime ore prima del parto con gli amici, tra cui FFS: le immagini col pancione ormai enorme
    Il grande caldo di questo luglio torrido l’ha messa a dura prova, come ha confessato lei stessa nei giorni scorsi. Guenda, però, non si lascia abbattere: ha sognato a lungo di essere mamma e il suo sogno è diventato realtà. Non potrebbe essere più grata alla vita, condivide la sua gioia col marito Mirko Gancitano, 32 anni, sempre al suo fianco, con cui si è sposata il 16 maggio scorso in Sicilia.
    La 35enne aspetta con ansia l’arrivo del piccolo Noah, che dovrebbe nascere tra pochissimo. Federico Fashion Style e Delia Duran, legatissimi a lei, la vanno a trovare nella sua casa a Milano
    La 35enne, figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria, a meno di una settimana dal parto, accoglie con gioia nella sua abitazione il famoso hair stylist e la showgirl, compagna di Alex Belli. I due nelle storie rivolgono un messaggio proprio a lui. “Allora, caro Alex Belli, è proprio vero che si dice che quando i gatti non ci sono, i topi ballano. Tu te ne stai a Napoli e io mi godo la tua Duran a Milano”, sottolinea Federico ironico. 
    L’inedita coppia è diretta insieme a Matteo, un loro intimo, a casa di Guenda. Una volta nelle quattro mura arrivano gli scatti con Guenda. Il parrucchiere e Delia si fotografano insieme alla Goria, che ha il volto completamente struccato e il grande pancione scoperto. Prima con le dita formano un cuore sul ventre gravido dell’amica, poi lo baciano. 
    Nell’abitazione c’è anche papà Mirko Gancitano, 32 anni, che la 35enne ha sposato il 16 maggio scorso in Sicilia
    Lauri in una breve clip inquadra da vicino il pancione. Lui e Delia, con le dita, lo toccano e parlano con il bebè: “Toc, toc, piccolo Noah, sveglia!”. “Quanto manca?”, chiede Federico. “Siamo agli sgoccioli”, replica Guenda. Dietro c’è Mirko che scherza con gli amici. La Duran si elegge la seconda mamma del bimbo. L’atmosfera conviviale è tenerissima. LEGGI TUTTO

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    Francesca Barra e Claudio Santamaria festeggiano 7 anni di matrimonio e poi anche i 50 anni di lui: immagini della festa

    L’attore celebra il mezzo secolo con una cena insieme agli amici più cari
    Il giorno prima l’anniversario di nozze: la dedica della giornalista, scrittrice e conduttrice tv

    Sono giorni colmi d’amore. Francesca Barra e Claudio Santamaria festeggiano 7 anni di matrimonio e poi anche i 50 anni di lui. L’attore celebra il compleanno con una cena a cui partecipano gli amici più stretti, tra i quali ci sono pure Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti.
    Francesca Barra e Claudio Santamaria festeggiano 7 anni di matrimonio e poi anche i 50 anni di lui. Il post di auguri della 45enne per l’anniversario
    La giornalista, scrittrice e conduttrice tv 45enne dedica all’uomo della sua vita dolcissime parole sul social. “C’è solo una domanda che dobbiamo farci (e solo noi): lo rifaresti? Ed è sempre e solo sì la risposta. Buon anniversario di matrimonio amore mio, per quelle piccole ed insieme enormi sfide che affrontiamo uniti. Grazie per tutto ciò che abbiamo costruito e per tutto quello che ancora- fortunatamente – sogniamo”, scrive il 21 luglio. 
    I due al party di compleanno dell’attore
    Il giorno seguente Claudio compie mezzo secolo. La moglie pubblica un altro post e commenta: “Auguri bene mio per i tuoi 50 anni. Ti conosco da quando eri adolescente: quanta strada hai fatto con lo stesso spirito indomito! Sempre più orgogliosa di ogni tuo passo e di esserti accanto. Con tutto l’amore che ho, con le rughe e i capelli bianchi che verranno”.
    Claudio spegne le candeline alla cena con i suoi amici
    La Barra e Santamaria la sera sono unitissimi al party. Lei, impegnata con “4 di sera” su Rete 4, talk che conduce insieme Roberto Poletti, si ritaglia il tempo per trascorrere ore liete insieme a Claudio, che spegne le candeline. Alcuni scatti arrivano nelle storie sul social e i ‘like’ sono tutti per i due, innamorati come il primo giorno. LEGGI TUTTO

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    Ha senso paragonare l’inquinamento di Milano a quello di Delhi?

    Caricamento playerNegli ultimi giorni la qualità dell’aria molto bassa nella Pianura Padana è stata paragonata a quella di alcune grandi città note per essere molto inquinate, come Delhi in India e Pechino in Cina. Il confronto in molti casi si basa su alcune classifiche che circolano online, ma è in realtà difficile avere dati coerenti e affidabili da varie parti del mondo che permettano di fare un confronto completo. La qualità dell’aria viene calcolata con metodi diversi e non c’è un unico standard per farlo.
    La questione è diventata particolarmente discussa all’inizio della settimana dopo che il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha risposto spazientito a un giornalista che gli aveva chiesto che cosa ne pensasse di una classifica che aveva indicato Milano come una delle tre città più inquinate al mondo, davanti a Delhi. Sala ha invitato a non fare affidamento su classifiche gestite da società private, contestando il dato e invitando a tenere in considerazione le rilevazioni ufficiali effettuate dall’Azienda regionale per la protezione ambientale (ARPA) della Lombardia.
    La classifica in questione è compilata da IQAir, una società svizzera che, oltre a vendere prodotti come rilevatori e purificatori per l’inquinamento, offre sul proprio sito una mappa interattiva per farsi un’idea della qualità dell’aria in buona parte del mondo. La mappa è realizzata utilizzando sia i dati forniti dalle istituzioni, sia dai sensori che la società vende e che possono essere collegati online per tenere sotto controllo i livelli di inquinamento dell’area geografica in cui si vive.
    Nel caso di Milano, IQAir impiega una decina di stazioni: la maggior parte è gestita da privati, mentre un paio è mantenuto da ARPA Lombardia, che pubblica i dati in tempo reale. Se si osserva una stazione di un privato in prossimità di una di quelle “ufficiali”, i dati delle rilevazioni non sono molto diversi per alcuni specifici parametri come per esempio la misurazione dei PM2,5, un tipo di polveri sottili molto presente nelle giornate con tanto inquinamento e che può causare vari problemi di salute. La valutazione delle qualità dell’aria tiene però in considerazione molti altri parametri, senza uno standard definito e condiviso a livello globale.
    Il cosiddetto “indice di qualità dell’aria” (IQA) è un indicatore utile per farsi un’idea immediata, per quanto approssimativa, dello stato dell’aria. Di solito prevede tra i 5 e i 6 livelli dal migliore (“qualità dell’aria buona”) al peggiore (“qualità dell’aria estremamente scarsa”), in modo da dare indicazioni alla popolazione su eventuali precauzioni da assumere, come per esempio ridurre l’attività fisica all’aperto e stare il più possibile al chiuso.
    Dopo anni in cui ogni stato membro usava IQA lievemente diversi, l’Unione Europea ha lavorato per uniformare il più possibile il calcolo della qualità dell’aria in modo da avere valori comparabili in tutto il proprio territorio. L’iniziativa ha portato nel 2017 alla realizzazione dell’Indice Europeo della Qualità dell’Aria, basato sui valori concentrazione di PM10, PM2,5, biossido di azoto, ozono e anidride solforosa, tra le principali sostanze inquinanti presenti in sospensione nell’aria.
    La realizzazione dell’IQA europeo ha reso più facilmente confrontabili le varie aree geografiche dell’Unione in termini di inquinamento, aggiungendosi alle classifiche che vengono pubblicate periodicamente sulla base di alcuni inquinanti. La più recente e completa è riferita agli anni 2021 e 2022 ed è stata realizzata tenendo soprattutto in considerazione i PM2,5, che vengono rilevati con maggiore frequenza e più diffusamente dagli stati membri: più una città è in basso, maggiore è il livello rilevato di questi inquinanti.
    Al fondo della classifica ci sono diverse città italiane a cominciare da Cremona, 372esima su 375, preceduta da: Padova (367), Vicenza (362), Venezia (359), Brescia (358), Piacenza (357), Bergamo (357), Alessandria (353), Asti (352), Verona (351), Treviso (350), Milano (349), Pavia (348) e Torino (347). Il risultato è in linea con le rilevazioni sulla Pianura Padana, una delle aree più inquinate di tutta Europa a causa delle sue caratteristiche geografiche e della presenza di numerosi centri urbani e industriali. È bene ricordare che la classifica tiene in considerazione i valori dei PM2,5 e avrebbe probabilmente città in posizioni diverse se fosse basata sull’intero IQA.

    L’IQA europeo utilizza soglie diverse rispetto al National Air Quality Index dell’India, di conseguenza le stime sulla qualità dell’aria non sono sempre facilmente confrontabili. I singoli valori che vengono impiegati per fare la stima sono comunque disponibili e da quelli si possono fare valutazioni più ampie, per esempio tenendo in considerazione i limiti indicati dalle principali istituzioni sanitarie come l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
    Per quanto riguarda i PM2,5, per esempio, l’OMS indica che la media della concentrazione nell’arco di un intero anno non dovrebbe essere superiore a 5 microgrammi per metro cubo. Non si dovrebbero inoltre superare i 15 microgrammi per metro cubo per più di 3-4 giorni consecutivi, sempre secondo l’OMS. In alcune stazioni di rilevamento di ARPA Lombardia a Milano nei giorni scorsi sono stati rilevati in più casi valori ben al di sopra degli 80 microgrammi per metro cubo; negli stessi giorni in un’area centrale di New Delhi i livelli di PM2,5 sono stati di circa 100 microgrammi per metro cubo. LEGGI TUTTO