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    Chiara Ferragni si fa fare un lunghissimo tatuaggio sulla schiena dedicato ai figli, poi li accompagna al primo giorno di scuola: foto

    L’imprenditrice 37enne, rientrata a Milano, si regala una nuova incisione sulla sua pelle
    Sceglie un artista di fama internazionale per la scritta, Jake Nowicz

    Chiara Ferragni, rientrata a Milano dopo l’ennesimo viaggio, a Vienna e Budapest con gli amici, affronta il suo primo settembre da mamma divorziata. Riabbraccia i suoi pargoli e decide di regalarsi una nuova incisione sulla pelle. La 37enne si fa fare un lunghissimo tatuaggio sulla schiena dedicato ai figli. Poi li accompagna al primo giorno di scuola.
    Chiara Ferragni si fa fare un lunghissimo tatuaggio sulla schiena dedicato ai figli, poi li accompagna al primo giorno di scuola
    L’imprenditrice digitale si rivolge a Jake Nowicz. L’artista, come si legge nella sua bio, “è un tatuatore di Milano con radici che si estendono fino alla Polonia. Il maestro del tatuaggio ad ago singolo è rinomato a livello internazionale per i suoi disegni intricati ma minimali ispirati alla natura e ai sogni. I disegni di Nowicz sono senza tempo, mistici, puliti e progettati per durare una vita. Con 11 anni di esperienza, Jake è stato uno dei primi in Europa a specializzarsi nel tatuaggio ad ago singolo. Si è formato con alcuni dei più grandi maestri e ha lavorato in rinomati studi, assicurandosi che ogni tatuaggio fosse realizzato con abilità e maestria eccezionali”.
    La 37enne si fa tatuare le date di nascita dei suoi due figli, Leone e Vittoria, 6 e 3 anni, con la sua
    Sceglie un artista di fama internazionale per la scritta, Jake Nowicz
    Il tattoo per Chiara sottolinea un cambiamento, quasi una rinascita, dopo il periodo complicato per lo scandalo legato alla beneficenza e la separazione da Fedez. La Ferragni decide così di farsi tatuare le date di nascita dei suoi due figli, Leone e Vittoria, 6 e 3 anni, avuti dal rapper 34enne, insieme alla sua: 07 05 1987, 19 03 2018, 23 03 2021. I numeri scendeno dal collo e percorrono l’intera spina dorsale.
    L’imprenditrice porta i bimbi nell’istituto scolastico che i due frequentano
    “Tutto l’amore di cui ho bisogno”, aveva scritto condividendo alcune foto insieme ai suoi bimbi. Da sola sta piano, piano riacquistando la serenità necessaria. E’ lei ad accompagnare i piccoli dell’istituto scolastico che i due frequentano. Leo ha lo zaino di Sonic, Vitto quello di Spongebob. Sono rigorosamente, come ormai avviene da tempo, di spalle. LEGGI TUTTO

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    Rosalinda Cannavò al nono mese mostra il suo borsone per il parto, è pronta a correre in ospedale da un momento all’altro: guarda

    La 31enne è ormai arrivata: la data prevista per la nascita della bambina è il 6 settembre
    Ha preparato con cura tutto: la mamma è lì da lei a Milano per darle una mano

    Ha preparato con cura ogni cosa. La mamma Giuseppina già da qualche giorno è arrivata a Milano per darle una mano quando la bebè arriverà. Rosalinda Cannavò al nono mese mostra il suo borsone per il parto, è pronta a correre in ospedale da un momento all’altro insieme al compagno Andrea Zenga. La data prevista per la nascita della loro bambina è il 6 settembre, ma la piccola potrebbe decidere di venire al mondo anche prima…
    Rosalinda Cannavò al nono mese mostra il suo borsone per il parto, è pronta a correre in ospedale da un momento all’altro
    “Vi avevo promesso che vi avrei mostrato la borsa, tra l’altro con le mie iniziali, così non capite il nome della bambina”, esordisce la 31enne. “Ovviamente l’ospedale mi ha dato una lista delle cose che servivano. Ho messo tutti in questi sacchettini, così dovrei trovare tutto più facilmente. Ho diviso tutti i cambi. Nel mio ospedale nella sala parto richiedono una copertina e un cappellino, che metteranno alla piccola al momento della nascita”, spiega Rosalinda.
    La Cannavò fa vedere il primo cambio: “Abbiamo la camicia della fortuna e il bavaglino della fortuna. Questo completino, invece, lo avevate già visto: lo adoro. E’ completo di body per sotto e calzini”.
    La 31enne è ormai arrivata: la data prevista per la nascita della bambina è il 6 settembre
    C’è anche un secondo cambio, compreso pure di moffole anti graffio per evitare che la bimba si possa ferire con le unghiette. La tutina intera è rosa. Il terzo e ultimo cambio è arricchito anche da una fascia per capelli e le parigine rosa. Lei le ama pazzamente. “Ho deciso di portare una copertina color neutro di cotone e un’altra più pesante – continua l’ex ‘vippona’ – Ho preferito le salviettine usa e getta per il cambio del pannolino, mussoline e bavette extra e un fasciatoio portatile che è anche beauty, dove ho messo i prodotti per la cura della pelle”.
    Ha preparato con cura tutto: la mamma è lì da lei a Milano per darle una mano
    “Adesso rimetto tutto dentro… Aspettiamo solamente che lei decida di uscire… Fatemi un in bocca al lupo”, conclude Rosalinda. LEGGI TUTTO

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    Giulia Salemi si fa coccolare il pancino che cresce da mamma Fariba: a cena fuori col genitore e Pierpaolo Pretelli prima di Venezia

    La 31enne sempre insieme alla madre si regala un attimo di relax: sarà alla Mostra del Cinema
    Tutti credono che avrà una femminuccia, anche se lei e Pretelli ancora non hanno rivelato il sesso

    Giulia Salemi mette in vendita alcuni abiti che non le entrano più, lo fa in Rete. E mostra orgogliosa le sue forme. Assapora la dolce gioia della prima gravidanza con accanto il fidanzato 34enne. Si fa coccolare il pancino da mamma Fariba. Va a cena fuori col genitore a Milano e Pierpaolo Pretelli. Tutto prima di essere a Venezia per sfilare sul red carpet della Mostra del Cinema raggiante.
    Giulia Salemi si fa coccolare il pancino che cresce da mamma Fariba: a cena fuori col genitore e Pierpaolo Pretelli prima di Venezia
    E’ alle prese col trasloco nella nuova casa, più grande, per accoglie il bebè, per tutti una femminuccia, anche se la 31enne e il compagno ancora non hanno rivelato il sesso del bebè. Seduta a tavola con Fariba Tehrani si lascia andare e sorride nelle foto che si fa scattare. La madre è entusiasta di essere presto nonna. Con loro ci sono pure Martina Hamdy, Mattia Ferrari e Matteo Evrando.
    La Tehrani è entusiasta di diventare nonna
    La 31enne va con la madre anche a farsi ancora più bella
    Il giorno dopo Giulia e Fariba si regalano qualche istante di puro relax dalla facialist Alessandra Ricchizzi. La Salemi fa una maschera purificante per avere la pelle del volto ancora più radiosa, la Tehrani un massaggio per distendere i suoi tratti e cacciare via le rughe. E’ un moneto speciale. 
    Mette in vendita in vestiti su un sito in rete: le sue forme crescono e lei svuota l’armadio
    L’influencer e conduttrice sarà al Lido e vuole essere al top. Dovrebbe essere entrata nel quinto mese di gestazione, il parto arriverà nel nuovo anno, il 2025, tra fine gennaio e gli inizi di febbraio. LEGGI TUTTO

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    Diletta Leotta ed Elodie amiche anche nello sport: si allenano insieme al parco nel cuore di Milano tra muscoli e risate, le immagini

    La conduttrice 33enne e la cantante 34enne rendono il workout all’aperto sexy
    Le vacanze sono ormai alle spalle: le due, legate profondamente, si ritrovano

    Non smettono un attimo di fare esercizi per tonificare i loro splendidi corpi e ritrovare la forma top, in verità mai persa. Diletta Leotta ed Elodie, legatissime, sono anche amiche nello sport. La conduttrice e la cantante si allenano insieme al parco nel cuore di Milano. Gonfiano i muscoli e si divertono, tra risate e battute, nonostante la fatica. Sul social condividono le immagini del workout che, grazie alla loro avvenenza, diventa ‘hot’.
    Diletta Leotta ed Elodie amiche anche nello sport: si allenano insieme al parco nel cuore di Milano tra muscoli e risate
    Le vacanze ormai sono alle spalle. La 33enne, mamma di Aria, avuta dal marito Loris Karius, appena un anno, e la 34enne, fidanzata con Andrea Iannone, si ritrovano nella città dove vivono. Decidono di fare una sessione si allenamento all’aperto l’una accanto all’altra. Sono a Porta Nuova, sotto la Torre Solaria e il Bosco Verticale.
    La conduttrice 33enne e la cantante 34enne rendono il workout all’aperto sexy

    Nonostante il gran caldo la siciliana e la romana sono instancabili. Per loro sotto il sole esercizi a corpo libero, pull down con un cavo, bridge a terra, intensi con elastico. Alla fine Elodie è esausta. Si appoggia a un albero ed esclama: “Non ce la faccio più!”. Diletta, invece, non molla. Il personal trainer a cui entrambe si affidano le sprona e, se decidono per uno stop, immediatamente le riprende, come se fossero due bravi soldatini.
    Le vacanze sono ormai alle spalle: le due, legate profondamente, si ritrovano
    La Leotta si prepara a debuttare su Mediaset come timoniera de La Talpa, reality che torna in tv. Contrariamente a quanto si era pensato in un primo momento, non lascia Dazn e rimane anche a condurre il campionato di calcio. Pure la radio è sempre presente. Elodie fa boom con la sua musica, ma non solo. Per lei anche il cinema e l’iconico calendario Pirelli 2025: è una delle protagoniste. LEGGI TUTTO

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    Ha senso paragonare l’inquinamento di Milano a quello di Delhi?

    Caricamento playerNegli ultimi giorni la qualità dell’aria molto bassa nella Pianura Padana è stata paragonata a quella di alcune grandi città note per essere molto inquinate, come Delhi in India e Pechino in Cina. Il confronto in molti casi si basa su alcune classifiche che circolano online, ma è in realtà difficile avere dati coerenti e affidabili da varie parti del mondo che permettano di fare un confronto completo. La qualità dell’aria viene calcolata con metodi diversi e non c’è un unico standard per farlo.
    La questione è diventata particolarmente discussa all’inizio della settimana dopo che il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha risposto spazientito a un giornalista che gli aveva chiesto che cosa ne pensasse di una classifica che aveva indicato Milano come una delle tre città più inquinate al mondo, davanti a Delhi. Sala ha invitato a non fare affidamento su classifiche gestite da società private, contestando il dato e invitando a tenere in considerazione le rilevazioni ufficiali effettuate dall’Azienda regionale per la protezione ambientale (ARPA) della Lombardia.
    La classifica in questione è compilata da IQAir, una società svizzera che, oltre a vendere prodotti come rilevatori e purificatori per l’inquinamento, offre sul proprio sito una mappa interattiva per farsi un’idea della qualità dell’aria in buona parte del mondo. La mappa è realizzata utilizzando sia i dati forniti dalle istituzioni, sia dai sensori che la società vende e che possono essere collegati online per tenere sotto controllo i livelli di inquinamento dell’area geografica in cui si vive.
    Nel caso di Milano, IQAir impiega una decina di stazioni: la maggior parte è gestita da privati, mentre un paio è mantenuto da ARPA Lombardia, che pubblica i dati in tempo reale. Se si osserva una stazione di un privato in prossimità di una di quelle “ufficiali”, i dati delle rilevazioni non sono molto diversi per alcuni specifici parametri come per esempio la misurazione dei PM2,5, un tipo di polveri sottili molto presente nelle giornate con tanto inquinamento e che può causare vari problemi di salute. La valutazione delle qualità dell’aria tiene però in considerazione molti altri parametri, senza uno standard definito e condiviso a livello globale.
    Il cosiddetto “indice di qualità dell’aria” (IQA) è un indicatore utile per farsi un’idea immediata, per quanto approssimativa, dello stato dell’aria. Di solito prevede tra i 5 e i 6 livelli dal migliore (“qualità dell’aria buona”) al peggiore (“qualità dell’aria estremamente scarsa”), in modo da dare indicazioni alla popolazione su eventuali precauzioni da assumere, come per esempio ridurre l’attività fisica all’aperto e stare il più possibile al chiuso.
    Dopo anni in cui ogni stato membro usava IQA lievemente diversi, l’Unione Europea ha lavorato per uniformare il più possibile il calcolo della qualità dell’aria in modo da avere valori comparabili in tutto il proprio territorio. L’iniziativa ha portato nel 2017 alla realizzazione dell’Indice Europeo della Qualità dell’Aria, basato sui valori concentrazione di PM10, PM2,5, biossido di azoto, ozono e anidride solforosa, tra le principali sostanze inquinanti presenti in sospensione nell’aria.
    La realizzazione dell’IQA europeo ha reso più facilmente confrontabili le varie aree geografiche dell’Unione in termini di inquinamento, aggiungendosi alle classifiche che vengono pubblicate periodicamente sulla base di alcuni inquinanti. La più recente e completa è riferita agli anni 2021 e 2022 ed è stata realizzata tenendo soprattutto in considerazione i PM2,5, che vengono rilevati con maggiore frequenza e più diffusamente dagli stati membri: più una città è in basso, maggiore è il livello rilevato di questi inquinanti.
    Al fondo della classifica ci sono diverse città italiane a cominciare da Cremona, 372esima su 375, preceduta da: Padova (367), Vicenza (362), Venezia (359), Brescia (358), Piacenza (357), Bergamo (357), Alessandria (353), Asti (352), Verona (351), Treviso (350), Milano (349), Pavia (348) e Torino (347). Il risultato è in linea con le rilevazioni sulla Pianura Padana, una delle aree più inquinate di tutta Europa a causa delle sue caratteristiche geografiche e della presenza di numerosi centri urbani e industriali. È bene ricordare che la classifica tiene in considerazione i valori dei PM2,5 e avrebbe probabilmente città in posizioni diverse se fosse basata sull’intero IQA.

    L’IQA europeo utilizza soglie diverse rispetto al National Air Quality Index dell’India, di conseguenza le stime sulla qualità dell’aria non sono sempre facilmente confrontabili. I singoli valori che vengono impiegati per fare la stima sono comunque disponibili e da quelli si possono fare valutazioni più ampie, per esempio tenendo in considerazione i limiti indicati dalle principali istituzioni sanitarie come l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
    Per quanto riguarda i PM2,5, per esempio, l’OMS indica che la media della concentrazione nell’arco di un intero anno non dovrebbe essere superiore a 5 microgrammi per metro cubo. Non si dovrebbero inoltre superare i 15 microgrammi per metro cubo per più di 3-4 giorni consecutivi, sempre secondo l’OMS. In alcune stazioni di rilevamento di ARPA Lombardia a Milano nei giorni scorsi sono stati rilevati in più casi valori ben al di sopra degli 80 microgrammi per metro cubo; negli stessi giorni in un’area centrale di New Delhi i livelli di PM2,5 sono stati di circa 100 microgrammi per metro cubo. LEGGI TUTTO