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    Fabio Caressa festeggia il compleanno con la moglie Benedetta Parodi e i figli e annuncia il libro sui 25 anni di matrimonio: foto

    “Buon compleanno amore mio!”, scrive la 51enne, che pubblica gli scatti
    Il giornalista celebra i 57 anni al Parioli, ristorante di cucina romana a Milano

    “Buon compleanno amore mio!”, scrive la conduttrice 51enne. A corredo del post su Instagram tante foto che raccontano una serata davvero magica e speciale. Fabio Caressa festeggia il compleanno con la moglie Benedetta Parodi e i loro tre figli. Il giornalista e popolarissimo telecronista di Sky Sport celebra i 57 anni al Parioli, ristorante di cucina romana a Milano.
    Fabio Caressa festeggia il compleanno con la moglie Benedetta Parodi e i figli e annuncia il libro sui 25 anni di matrimonio(se vuoi vedere tutte le foto del compleanno di Fabio Caressa clicca qui)
    Tutti sorridono. Benedetta abbraccia l’adorato marito. Accanto a lui ci sono Matilde, la primogenita di 21 anni, Eleonora, 19, e Diego, il piccolino della famiglia, che il prossimo 21 luglio compirà 15 anni.

    “Buon compleanno amore mio!”, scrive la 51enne, che pubblica gli scatti
    Torta, brindisi e tante coccole condite da sorrisi e allegria. Fabio si prende il calore delle persone a cui vuole più bene: sono loro che gli regalano gioia e gli danno la forza per vivere un’esistenza felice al meglio.
    Il giornalista celebra i 57 anni al Parioli, ristorante di cucina romana a Milano
    Caressa ha partecipato a Pechino Express con la figlia Eleonora, con cui condivide la grande passione per i viaggi. Lui e Benedetta sono genitori che rispettano molto i loro pargoli. Al Corriere della Sera, dove annuncia il libro sui 25 anni di matrimonio con la Parodi, confessa: “Considero, io, come pure Benedetta, i miei figli come individui che hanno la loro personalità, e sono liberi di fare le loro scelte”.
    Tra il volto di Sky Sport e la presentatrice di cooking show la sintonia è massima
    Fabio adora il calcio. Ma non solo: un programma con la consorte lo stuzzica: “E’ il sogno della nostra vita: aprire le telecamere sulla nostra cucina e soggiorno. Siamo orgogliosamente una famiglia media: calcio, cucina, figli. Mentre Benedetta sta ai fornelli, io guardo L’Eredità, giochiamo,  l’aperitivo, poi arrivano i ragazzi. Ma non in stile Kardashian, ma per trasmettere la gioia di una vita familiare. Come affrontare i problemi di tutti i giorni, le discussioni con i nostri figli”.
    Caressa rivela: “Io e Benedetta stiamo scrivendo un libro sui 25 anni del nostro matrimonio. Ci saranno tanti aneddoti, nulla di pruriginoso eh”. Quando gli si domanda il loro segreto per durare così a lungo con la fede ben salda all’anulare, dice: “Rispettare l’altro e la sua libertà; non essere gelosi; parlare sempre e non far sedimentare i problemi”. E conclude: “Sono cresciuto grazie a mia moglie e ai miei figli. La mia generazione ha radicate alcune cose del patriarcato e l’ho capito grazie a loro”. LEGGI TUTTO

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    Antonino Spinalbese, padre della figlia di Belen, dopo il GF Vip torna a fare il suo vecchio lavoro, il parrucchiere: guarda

    Il 29enne riprende a tagliare e acconciare le chiome nel salone Aldo Coppola a CityLife
    Aveva conosciuto la showgirl proprio da hair stylist: ha provato a fare altro, ma alla fine…

    L’aveva conosciuta proprio perché chiamato in estate per una tinta e una piega veloce. Poi era iniziata la loro relazione, che gli ha regalato la sua prima bambina, e tutto era mutato. Antonino Spinalbese, però, dopo aver tentato altro, torna a fare il suo vecchio lavoro, il parrucchiere. Il padre della seconda figlia di Belen Rodriguez, Luna Marì, 2 anni, riprende la sua professione dove l’aveva lasciata, nel salone Aldo Coppola. Stavolta è in quello di CityLife, sempre a Milano. Chi lo ha fotografato mentre taglia e acconcia i capelli, sereno e felice. 
    Antonino Spinalbese, padre della figlia di Belen, dopo il GF Vip torna a fare il suo vecchio lavoro, il parrucchiere
    Il GF Vip pareva avergli regalato tantissima notorietà, al punto da pensare per lui anche a un futuro nel mondo dello showbiz. Niente affatto, non è andata così. Antonino non si è lasciato travolgere dalle sirene dello spettacolo. Lui è un tipo concreto e ha bisogno di portare a casa uno stipendio, quindi si rimbocca le maniche e torna a mettere a frutto il suo più grande talento. E’ un bravo hair stylist, perché non sfruttare la sua dote?
    Il 29enne riprende a tagliare e acconciare le chiome nel salone Aldo Coppola a CityLife a Milano
    Aveva conosciuto la showgirl proprio da hair stylist: ha provato a fare altro, ma alla fine…
    Ha tentato con la fotografia, con la moda, ha persino creato un’agenzia di comunicazione, di cui continua a essere socio. Ma il lavoro stabile gli serve e perciò si dà da fare. Pare che nel salone di Coppola le donne facciano la fila per farsi tagliare i capelli da lui, che con suo sorriso guascone, si presta accattivante e cerca di accontentarle al meglio delle sue possibilità. Aveva detto: “Non sento la necessità di farmi conoscere, essere famosi ti toglie libertà. E io amo la normalità”. LEGGI TUTTO

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    Miriam Leone con look anni ’60 spegne 39 candeline sulla terrazza del suo attico milanese col figlio neonato Orlando e il marito Paolo: guarda

    Festa all’aperto per l’attrice: soffia sulla torta al tramonto davanti a tanti amici
    Al party ci sono anche Eva Riccobono e Paola Iezzi: lei sceglie un abito color cielo ispirato all’infanzia

    E’ un compleanno speciale, il primo da mamma. Miriam Leone spegne 39 candeline sulla terrazza del suo attico milanese col figlio neonato Orlando, nato lo scorso 29 dicembre, e il marito Paolo Carullo, sposato a settembre del 2021. L’attrice organizza una festa all’aperto con accanto gli amici più cari. Il suo look, anni ’60, è ispirato a un suo outfit di quando era una bimba.
    Miriam Leone con look anni ’60 spegne 39 candeline sulla terrazza del suo attico milanese col figlio neonato Orlando e il marito Paolo
    La Leone indossa un abitino attillato in maglia color cielo. In testa porta un cerchietto in tono celeste. Sorride contentissima, raggiante. L’ex Miss Italia non potrebbe desiderare di più in questo momento della sua esistenza. Nel post che accompagna le immagini del party che condivide, scrive: “Un grazie grande così per gli auguri, per i pensieri, per i regali, per la presenza, per aver celebrato con me questo giorno di festa… vi abbraccio tutti! Benvenuta a questa ‘Vita Nova’, questa Miriam nuova e quella piccola che rimane dentro di me, ancora una volta vestita di celeste”. Fa riferimento proprio al vestito scelto per il suo giorno speciale.

    Festa all’aperto per l’attrice: soffia sulla torta al tramonto davanti a tanti amici
    Miriam è raggiante con i suoi uomini accanto
    L’artista spegne le candeline circondata dagli intimi a cui vuole un gran bene. Alla festa ci sono anche Eva Riccobono e Paola Iezzi. Il dolce al cioccolato la ingolosisce, ma a renderla davvero proiettata tre metri sopra il cielo ci sono gli auguri del suo Paolo e del loro tenerissimo bimbo.
    L’ex Miss Italia celebra il suo giorno speciale nel modo migliore
    Al party ci sono tanti intimi
    Tra gli invitati Eva Riccobono e Paola Iezzi
    Carullo arriva al suo fianco e la bacia dolcemente. Il manager finanziario nato a Caltagirone, in provincia di Catania, che il prossimo 31 agosto compirà 44 anni, ha tra le braccia il bebè. Il bimbo avverte il grande sentimento che lega la mamma e il papà.
    La siciliana gioisce della sua vita: è grata
    I due, entrambi siciliani, si sono incontrati per la prima volta a una festa e da quel momento è stato amore. LEGGI TUTTO

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    Le foto dell’ultimo party di compleanno da ventenne di Tommaso Zorzi con gli amici vip

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    Belen di nuovo con Stefano De Martino: l’ex coppia paparazzata per la prima volta insieme dopo le accuse di tradimento

    La 39enne e il 34enne escono insieme dalla casa milanese del conduttore e vanno a prendere Santiago
    Lo scorso dicembre la showgirl in tv aveva parlato liberamente delle presunte scappatelle del napoletano

    Forse è un sentimento che non avrà mai una fine. Belen Rodriguez si fa vedere di nuovo con Stefano De Martino dopo i mesi turbolenti che hanno portato all’ennesimo crack. L’ex coppia è stata paparazzata per la prima volta insieme dopo le accuse di tradimento. Le foto le pubblica Gente.
    Belen di nuovo con Stefano De Martino: l’ex coppia paparazzata per la prima volta insieme dopo le accuse di tradimento
    Lo scorso dicembre la showgirl aveva scelto Domenica In per parlare liberamente delle presunte scappatelle del conduttore. Aveva addirittura rivelato di aver chiamato a una a una le ragazze che avrebbero avuto un flirt col napoletano mentre lui era ancora legato a lei. La 39enne aveva confessato il periodo di depressione dovuto alle corna, per cui si era fatta curare. In quel momento aveva eletto suo salvatore Elio Lorenzoni, l’imprenditore che l’aveva salvata dal buco nero, a cui pareva indissolubilmente legata, con cui, però, poco dopo è finita.
    Belen volta pagina, con Stefano sempre nella sua vita. I due parrebbero aver appianato i dissapori. L’argentina è stata pizzicata con l’ex ballerino di Amici mentre uscita dal portone del palazzo dove si trova l’appartamento di Stefano a Milano. “Era arrivata un’ora prima”, sottolinea il settimanale.
    La 39enne e il 34enne escono insieme dalla casa milanese del conduttore e vanno a prendere Santiago
    Al momento non c’è alcun ritorno di fiamma. La Rodriguez e De Martino si sono diretti insieme verso l’istituto internazionale che frequenta il loro figlio. Sono andati a prendere a scuola Santiago, 11 anni il prossimo 9 aprile. Sorrisi, serenità. Dai loro volti non traspare certo rabbia. Quando hanno abbracciato il ragazzino, hanno mostrato solo gioia, poi si sono diretti verso l’automobile di Stefano, che ha riportato tutti a casa. LEGGI TUTTO

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    Ha senso paragonare l’inquinamento di Milano a quello di Delhi?

    Caricamento playerNegli ultimi giorni la qualità dell’aria molto bassa nella Pianura Padana è stata paragonata a quella di alcune grandi città note per essere molto inquinate, come Delhi in India e Pechino in Cina. Il confronto in molti casi si basa su alcune classifiche che circolano online, ma è in realtà difficile avere dati coerenti e affidabili da varie parti del mondo che permettano di fare un confronto completo. La qualità dell’aria viene calcolata con metodi diversi e non c’è un unico standard per farlo.
    La questione è diventata particolarmente discussa all’inizio della settimana dopo che il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha risposto spazientito a un giornalista che gli aveva chiesto che cosa ne pensasse di una classifica che aveva indicato Milano come una delle tre città più inquinate al mondo, davanti a Delhi. Sala ha invitato a non fare affidamento su classifiche gestite da società private, contestando il dato e invitando a tenere in considerazione le rilevazioni ufficiali effettuate dall’Azienda regionale per la protezione ambientale (ARPA) della Lombardia.
    La classifica in questione è compilata da IQAir, una società svizzera che, oltre a vendere prodotti come rilevatori e purificatori per l’inquinamento, offre sul proprio sito una mappa interattiva per farsi un’idea della qualità dell’aria in buona parte del mondo. La mappa è realizzata utilizzando sia i dati forniti dalle istituzioni, sia dai sensori che la società vende e che possono essere collegati online per tenere sotto controllo i livelli di inquinamento dell’area geografica in cui si vive.
    Nel caso di Milano, IQAir impiega una decina di stazioni: la maggior parte è gestita da privati, mentre un paio è mantenuto da ARPA Lombardia, che pubblica i dati in tempo reale. Se si osserva una stazione di un privato in prossimità di una di quelle “ufficiali”, i dati delle rilevazioni non sono molto diversi per alcuni specifici parametri come per esempio la misurazione dei PM2,5, un tipo di polveri sottili molto presente nelle giornate con tanto inquinamento e che può causare vari problemi di salute. La valutazione delle qualità dell’aria tiene però in considerazione molti altri parametri, senza uno standard definito e condiviso a livello globale.
    Il cosiddetto “indice di qualità dell’aria” (IQA) è un indicatore utile per farsi un’idea immediata, per quanto approssimativa, dello stato dell’aria. Di solito prevede tra i 5 e i 6 livelli dal migliore (“qualità dell’aria buona”) al peggiore (“qualità dell’aria estremamente scarsa”), in modo da dare indicazioni alla popolazione su eventuali precauzioni da assumere, come per esempio ridurre l’attività fisica all’aperto e stare il più possibile al chiuso.
    Dopo anni in cui ogni stato membro usava IQA lievemente diversi, l’Unione Europea ha lavorato per uniformare il più possibile il calcolo della qualità dell’aria in modo da avere valori comparabili in tutto il proprio territorio. L’iniziativa ha portato nel 2017 alla realizzazione dell’Indice Europeo della Qualità dell’Aria, basato sui valori concentrazione di PM10, PM2,5, biossido di azoto, ozono e anidride solforosa, tra le principali sostanze inquinanti presenti in sospensione nell’aria.
    La realizzazione dell’IQA europeo ha reso più facilmente confrontabili le varie aree geografiche dell’Unione in termini di inquinamento, aggiungendosi alle classifiche che vengono pubblicate periodicamente sulla base di alcuni inquinanti. La più recente e completa è riferita agli anni 2021 e 2022 ed è stata realizzata tenendo soprattutto in considerazione i PM2,5, che vengono rilevati con maggiore frequenza e più diffusamente dagli stati membri: più una città è in basso, maggiore è il livello rilevato di questi inquinanti.
    Al fondo della classifica ci sono diverse città italiane a cominciare da Cremona, 372esima su 375, preceduta da: Padova (367), Vicenza (362), Venezia (359), Brescia (358), Piacenza (357), Bergamo (357), Alessandria (353), Asti (352), Verona (351), Treviso (350), Milano (349), Pavia (348) e Torino (347). Il risultato è in linea con le rilevazioni sulla Pianura Padana, una delle aree più inquinate di tutta Europa a causa delle sue caratteristiche geografiche e della presenza di numerosi centri urbani e industriali. È bene ricordare che la classifica tiene in considerazione i valori dei PM2,5 e avrebbe probabilmente città in posizioni diverse se fosse basata sull’intero IQA.

    L’IQA europeo utilizza soglie diverse rispetto al National Air Quality Index dell’India, di conseguenza le stime sulla qualità dell’aria non sono sempre facilmente confrontabili. I singoli valori che vengono impiegati per fare la stima sono comunque disponibili e da quelli si possono fare valutazioni più ampie, per esempio tenendo in considerazione i limiti indicati dalle principali istituzioni sanitarie come l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
    Per quanto riguarda i PM2,5, per esempio, l’OMS indica che la media della concentrazione nell’arco di un intero anno non dovrebbe essere superiore a 5 microgrammi per metro cubo. Non si dovrebbero inoltre superare i 15 microgrammi per metro cubo per più di 3-4 giorni consecutivi, sempre secondo l’OMS. In alcune stazioni di rilevamento di ARPA Lombardia a Milano nei giorni scorsi sono stati rilevati in più casi valori ben al di sopra degli 80 microgrammi per metro cubo; negli stessi giorni in un’area centrale di New Delhi i livelli di PM2,5 sono stati di circa 100 microgrammi per metro cubo. LEGGI TUTTO