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    ”Belen era incinta, si è messa a piangere e ci siamo abbracciati”: Fabrizio Corona rivela un retroscena sull’ex compagna

    A Domenica In sottolinea: “Se non fossi andato in galera Stefano De Martino non sarebbe esistito”
    A Mara Venier svela: “Lei mi ha lasciato di fronte a 13 anni di galera”

    Fabrizio Corona a Domenica In è un fiume in piena. Parla di tutto, ora che è libero può finalmente farlo. Rivela anche un retroscena sull’ex compagna più famosa che ha avuto. “Belen era incinta – confida a Mara Venier – si è messa a piangere e ci siamo abbracciati”. Il 49enne ne è certo: se lui non fosse finito in galera, la showgirl 39enne non avrebbe mai iniziato la relazione sentimentale con Stefano De Martino.
    Lui e Belen sono stati insieme dal 2009 al 2012. La rottura è arrivata proprio quando per lui sono iniziati i guai giudiziari che l’hanno poi portato a lungo dietro le sbarre. Fabrizio racconta la sua verità sul suo rapporto con la Rodriguez. “Lei mi ha lasciato di fronte a 13 anni di galera. E se io non fossi entrato in galera, forse De Martino non sarebbe mai nato, anzi mai esistito. Se non fossi andato in carcere saremmo stati insieme”, precisa. 
    “Per me poi iniziò un periodo assurdo, sapevo che avevo un conto alla rovescia, sapevo che mi condannavano. Ho fatto tutto, divertimento, rapporti di letto, lavoro. Tutto. Come mi sono lasciato con Belen? Di colpo non l’ho mai più vista”, prosegue l’ex re dei paparazzi.
    Corona si lascia andare e confessa per la prima volta un episodio accaduto nel 2012, quando Belen aspettava il suo primo figlio, Santiago, da Stefano (il bambino è nato il 9 aprile 2013): “Poi a dicembre, lei era incinta, capitiamo sullo stesso volo. Mi guarda con la faccia triste: ha pianto tutto il volo. Ci siamo abbracciati. De Martino era a prenderla all’aeroporto, io sono andato via col mio autista e basta, più visti”. L’argentina ha sposato il napoletano il 20 settembre del 2013. I due si sono separati nel 2015, per tornare insieme nel 2019. Poi un successivo crack, un’altra reunion e ora di nuovo la separazione. Al momento lei è legata a Elio Lorenzoni. De Martino è stato più volte avvistato con Martina Trivelli, 26 anni.
    Fabrizio di tutto questo non parla. Ma svela: “Belen è molto fragile, in questo momento non sta bene. Io le voglio talmente bene che metà basta. Avrebbe bisogno di un aiuto ora. Ma non entriamo nelle sue cose”.  LEGGI TUTTO

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    Ilary Blasi a Monaco con il fidanzato tedesco Bastian si diverte come una pazza all’Oktoberfest: foto

    Raggiunge Muller in Germania e si scatena, tra calici di birra e baci
    Va con la sorella Silvia Blasi, accompagnata dal marito Ivan Peruch

    E’ totalmente immersa nella famosissima ricorrenza. Ilary Blasi sfoggia un perfetto look bavarese. Nel weekend vola a Monaco di Baviera dal fidanzato Bastian Muller e con lui si diverte come una pazza all’Oktoberfest. La conduttrice 42enne, libera dagli impegni professionali (attualmente non ha alcun contratto in essere con Mediaset), va in Germania insieme alla sorella Silvia e al cognato Ivan Peruch. L’ex Letterina si scatena, tra calici di birra e baci all’uomo che la fa nuovamente sorridere.
    Ilary Blasi a Monaco con il fidanzato tedesco Bastian si diverte come una pazza all’Oktoberfest
    Ilary porta l’abito tipico, il Dirndl, con una profonda scollatura che le enfatizza il décolleté, e la gonna ampia sotto. I capelli li ha raccolti in deliziose trecce lunghe. Anche Bastian non è da meno con i Lederhosen: camicia bianca, gilet e i celebri pantaloni al ginocchio in pelle. Insieme si lasciano immortalare in intimità. Gioiscono del tempo trascorso insieme alla celebre festa dedicata alla birra, che raccoglie turisti provenienti da tutto il mondo.

    Raggiunge Muller in Germania e si scatena, tra calici di birra e baci
    L’ex Letterina è felice col 36enne
    Boccale in mano, Ilary canta a squarciagola insieme all’allegra combriccola che siede intorno a un’immensa tavolata. Non è tutto. La Blasi prova anche le attrazioni mozzafiato che sono presenti nel parco giochi dell’Oktoberfest.
    Brinda con una enorme pinta di birra tra le mani allegramente
    Le pinte di birra paiono non finire mai. Ilary e Bastian raccontano tutto sul social: i momenti di tenerezza e passione, come pure quelli gioiosi. L’allegria regna sovrana e le risate paiono non finire mai. Poi la presentatrice, ex Lady Totti, si fa ammirare in un ultimo scatto in cui ha i capelli riccissimi, proprio a causa delle trecce mai sciolte nella due giorni spassosa. E scrive: “The end”. E’ tornata nella sua Roma. LEGGI TUTTO

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    ”Odio questo numero”: Anna Tatangelo ricorda la mamma a un anno dalla morte, le risponde intristita Elisabetta Gregoraci

    La cantante 36enne pubblica una foto in cui, bambina, guarda la sua adorata Palmira, scomparsa a 67 anni
    La showgirl 43enne non è indifferente al post: il 29 le regala brutte sensazioni, ecco perché

    Anna Tatangelo vive il 29 settembre malissimo: in questo giorno nel 2022 è venuta a mancare la madre, Palmira Vinci, scomparsa a causa di un tumore che aveva cercato di combattere per 5 anni. La donna aveva 67 anni. La cantante 36enne ricorda l’adorata mamma a un anno dalla sua morte. Il post non lascia indifferente Elisabetta Gregoraci, che le risponde intristita. “Odio questo numero”, scrive. Il motivo è molto semplice: il 29 giugno 2011 la 43enne ha perso la sua di mamma, Melina, anche lei deceduta per un cancro al seno.
    ”Odio questo numero”: Anna Tatangelo ricorda la mamma a un anno dalla morte, le risponde intristita Elisabetta Gregoraci
    La Tatangelo pubblica una vecchia foto in cui in primo piano c’è la madre giovane e bella insieme a uno dei suoi due figli maschi, Maurizio e Giuseppe (in famiglia c’è anche Silvia, la sorella maggiore). Dietro di lei, affacciata alla finestra c’è l’artista di Sora, che la osserva. “Eccomi lì, dalla finestra per vedere ogni tuo passo, a provare in quella stanza le tue scarpe, i tuoi vestiti, i tuoi trucchi. E a desiderare di essere bella e forte quanto te… Si, perché se ho avuto un mito nella mia vita, quel mito per me sei stata tu mamma”, scrive Anna.
    La showgirl 43enne non è indifferente al post: il 29 le regala brutte sensazioni, in questo giorno di giugno del 2011 è deceduta la madre Melina
    Palmira Vinci è scomparsa a causa di un tumore che aveva cercato di combattere per 5 anni. La donna aveva 67 anni. Nello scatto con la figlia 36enne
    “Oggi è un anno dalla tua scomparsa. Mi manchi, e questo dolore faccio fatica a gestirlo a volte. Cerco di essere forte tutti i giorni perché ho la tua voce nella testa che mi dice: ‘Stai tranquilla, si risolve tutto’… Vorrei fossi con me, perché ho bisogno di sentirmi ancora una bambina, amata e protetta, ho bisogno di chiamarti e non sentirmi sola, ho bisogno di dirti che tutto è cambiato da quando non ci sei…E che mi manchi tanto..troppo”, aggiunge. Conclude con un’emoticon di un cuore spezzato: il suo.
    Elisabetta felice con la mamma: pure lei sente la sua mancanza ogni giorno
    La Gregoraci sa cosa significhi quando un genitore non c’è più, si sente unita alla Tatangelo dallo stesso destino. Pure sua madre se n’è andata il 29, di un altro mese però. Così la calabrese scrive: “Io odio questo numero, proprio come te. Ti abbraccio”. Le è molto vicina. LEGGI TUTTO

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    Marta Fascina rompe il silenzio dopo la morte del compagno Silvio Berlusconi: le sue parole

    Scrive una lettera all’ex premier nel giorno in cui avrebbe compiuto 87 anni
    La 33enne lo ricorda commossa: “Hai fatto solo il bene dell’Italia”

    Marta Fascina non lascia che il 29 settembre passi indifferente. Rompe il silenzio dopo la morte del compagno Silvio Berlusconi. La 33enne scrive una lettera all’ex premier nel giorno in cui avrebbe compiuto 87 anni e lo ricorda commossa. “Hai fatto solo il bene dell’Italia”, sottolinea.
    Marta Fascina rompe il silenzio dopo la morte del compagno Silvio Berlusconi: le sue parole
    “Amore mio oggi è il tuo compleanno, Auguri a Te, leader indiscusso della politica italiana e mondiale, illuminato statista, lungimirante e straordinario imprenditore, campione nello sport, re della comunicazione, ma soprattutto uomo buono, generoso e giusto”, scrive la calabrese.
    “Auguri a Te che sei entrato nei libri di storia. A Te che sei baluardo di democrazia e di libertà. A Te che sei un esempio di concretezza, pragmatismo, dinamismo, visione per le future generazioni. A Te che hai cambiato il modo di vedere ed interpretare il mondo. Auguri a Te che hai solo fatto del bene all’Italia ed agli Italiani. A Te che hai donato incondizionatamente amore, speranza, armonia e fiducia, Auguri a Te che ogni giorno scaldi ed illumini il mio cuore”, continua la deputata alla Camera per Forza Italia.
    Scrive una lettera all’ex premier nel giorno in cui avrebbe compiuto 87 anni. La 33enne lo ricorda commossa: “Hai fatto solo il bene dell’Italia”
    Marta sente il vuoto, ma c’è qualcosa che la conforta: “Sono certa che, nel regno dei cieli, tu stia continuando a guardare il mondo con quel ‘sole in tasca’ che ti ha sempre accompagnato, legato a quella vita che tanto amavi e che mai avresti voluto lasciare”. Nel suo cuore però avverte l’assenza di Silvio: “Ma mi fa male non stringere la tua mano. Mi fa male non poterti abbracciare. Mi fa male non poterti guardare negli occhi e con il nostro sguardo complice rassicurarci sull’amore che ci lega e ci legherà per l’eternità”.
    La Fascina conclude: “Io resto sempre un passo dietro di Te e con la concreta certezza che, prima o poi, le nostre mani torneranno a ricongiungersi e noi torneremo ad essere nostri per l’eternità. Buon compleanno amore mio, ti amo eternamente. Tua Marta”. LEGGI TUTTO

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    Jolanda Renga, figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga, a soli 19 anni presenta il suo primo libro tra i grattacieli di Milano: guarda

    A La Feltrinelli di piazza Gae Aulenti parla di “Qualcosa nel modo in cui sbadiglia”, edito da ElectaYoung
    Con lei dialoga Francesco Centorame: il suo esordio letterario la rende fiera

    Jolanda Renga è fiera, come lo sono i sui genitori. La figlia primogenita di Ambra Angiolini e Francesco Renga, a soli 19 anni presenta il suo primo libro tra i grattacieli di Milano. A La Feltrinelli di piazza Gae Aulenti parla di “Qualcosa nel modo in cui sbadiglia”, edito da ElectaYoung. Con lei dialoga Francesco Centorame che vuole saperne di più della storia che ha raccontato.
    Jolanda Renga, figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga, a soli 19 anni presenta il suo primo libro tra i grattacieli di Milano
    Il romanzo parla di Giaele, una ragazza con le difficoltà che hanno tutte di diventare grande.  La protagonista inizia la scalata del suo cuore sperando di arrivare in cima per imparare, prima di chiunque altro, ad amare se stessa. LaBigotta, nome d’arte della tattoo artist Anna Neudecker, ha disegnato la copertina. “La mia preferita – scrive Jolanda Renga con riferimento all’artista sul social – e magari di ricorda qualcosa”. Fa riferimento a un suo tatuaggio probabilmente.
    A La Feltrinelli di piazza Gae Aulenti parla di “Qualcosa nel modo in cui sbadiglia”, edito da ElectaYoung
    Jolanda si apre davanti a chi è arrivato lì per ascoltarla. E’ intensa, disinvolta, esaustiva. Tra il pubblico c’è Filippo Carrante, il suo fidanzato, orgoglioso come non mai.
    La ragazza autografa la copia di chi ha acquistato il suo romanzo
    Nei giorni scorsi aveva annunciato l’uscita del suo volume. “Non mi sembra vero – aveva detto danda, questo il soprannome con cui la chiamano gli amici – Scrivere un libro è da sempre il mio sogno più grande, e vederlo diventare realtà, dopo così tanto lavoro, mi riempie di sensazioni che non so descrivere a parole. Posso solo ringraziare i miei amici per il loro sostegno, la mia famiglia che mi è stata accanto dal primo momento, tutti coloro che mi hanno aiutata e seguita in questo percorso. E grazie a chi avrà voglia di scoprire questa storia, pagina dopo pagina”. LEGGI TUTTO

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    ”Totti si è sentito solo e fragile, si è guardato intorno e la moglie non c’era”: Aldo Cazzullo parla del divorzio tra l’ex calciatore e Ilary Blasi

    E’ lui il giornalista a cui il 47enne rilasciò la famosa intervista dopo il crack con la 42enne
    Ora entrambi vorrebbero che venga riconosciuta all’altro la responsabilità della fine del matrimonio…

    L’addio a luglio 2022, dopo 17 anni matrimonio e 20 insieme, ha scatenato un terremoto. Francesco Totti e Ilary Blasi sono ancora al centro dei riflettori, pur avendo entrambi altri compagni accanto. Si vocifera tanto di loro. Aldo Cazzullo a Gente parla del divorzio tra l’ex calciatore e la conduttrice. “Totti si è sentito solo e fragile, si è guardato intorno e la moglie non c’era”, dice.
    ”Totti si è sentito solo e fragile, si è guardato intorno e la moglie non c’era”: Aldo Cazzullo parla del divorzio tra l’ex calciatore e Ilary Blasi
    Lui ha ritrovato l’amore con Noemi Bocchi, lei con Bastian Muller. La separazione è ancora in atto, la seconda udienza si è tenuta il 20 settembre. Non c’è nulla di risolto. Entrambi vorrebbero che venga riconosciuta all’altro la responsabilità della fine del matrimonio. I legali hanno consegnato al giudice della prima sezione civile del Tribunale di Roma, Simona Rossi, le memorie difensive con richiesta di ammissione delle prove: si tratterebbe di foto, chat, report di investigatori privati. Potrebbero arrivare grandi novità. Il settimanale in un articolo analizza quello che continua a essere il divorzio dell’anno. Interroga quindi Cazzullo, il giornalista del Corriere della Sera a cui il 47enne rilasciò la famosa intervista dopo il crack con la 42enne.
    Secondo il giornale sarebbe chiaro che la strategia di Totti sarebbe quella di dimostrare che Ilary gli sarebbe stata infedele. “E’ emerso chiaramente un anno fa, dalla famosa intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, quella in cui si parlò per la prima volta della poco elegante contesa dei Rolex. A Cazzullo il Pupone raccontò di aver trovato messaggi inequivocabili sul cellulare della moglie (‘Vediamoci in hotel’) e che gli giungevano voci che Ilary avesse un altro (‘Anzi, più di uno»’). Disse anche: ‘Non sono stato io a tradire per primo’”, così scrive. E aggiunge, nel pezzo a firma di Maria Elena Barnabi: “A essere maliziosi, sembra quasi che l’intervista fosse stata rilasciata per mettere le mani avanti…”.
    Il giornalista a cui il 47enne rilasciò la famosa intervista dopo il crack con la 42enne dice la sua. Ora entrambi vorrebbero che venga riconosciuta all’altro la responsabilità della fine del matrimonio…
    Cazzullo a tal proposito al giornale dice la sua: “Penso che Totti volesse far capire che non era stato solo lui a sbagliare. E voleva ufficializzare la storia con Noemi. Mi è rimasta l’immagine del sipario che si chiude. Il ritiro dal calcio, la rottura con la Roma, la morte del padre, il Covid: Totti si è sentito solo, fragile, debole. In quel momento si è guardato intorno e la moglie non c’era. Questa è la sua versione”.
    Il 57enne poi conclude svelando un particolare finora rimasto celato: “Il giorno dopo il Corriere ha chiesto a Ilary di raccontarci la sua e lei non ha voluto”. La presentatrice non ha mai detto una parola: solo battutine rifilate sui social. Ma lasciando sempre intendere che la sua verità verrà fuori prima o poi. Intanto tutti attendono che arrivi finalmente l’udienza in tribunale in cui i due non solo arrivino in aula, ma si confrontino. Chissà se accadrà. LEGGI TUTTO

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    ”Mia madre mi disse: ‘Mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni”: Luca Barbareschi racconta come il genitore l’ha abbandonato

    L’attore, regista e produttore 67enne ha vissuto con tanta rabbia, figlia della solitudine
    Confessa: “Non ho mai la sensazione di meritarmi il successo”

    Luca Barbareschi ha vissuto la sua vita con tanta rabbia dentro, figlia soprattutto della solitudine. A Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera, che gli regala la cover, l’attore, regista e produttore racconta con crudezza come si sia sentito quando il genitore di riferimento, la mamma, l’ha abbandonato. “Mia madre mi disse: ‘Mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni”, confessa.
    ”Mia madre mi disse: ‘Mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni”: Luca Barbareschi racconta a Sette come il genitore l’ha abbandonato
    Figlio di Francesco Saverio Barbareschi, ingegnere e imprenditore con un passato da partigiano, e Maria Antonietta Hirsch, un’economista di origine ebraica, il 67enne sulla madre svela: “Un giorno mi ha detto: ‘Scusa ma io mi sono stufata, me ne vado’. Avevo sei anni, si era innamorata di un altro uomo e si è portata via mia sorella di un anno dividendoci per sempre”. Lui le ha detto: “‘E io?’,  ma mi ha risposto: ‘Mica possiamo andare tutti in vacanza insieme…’. Era molto simpatica, spiritosa. Mi ha dato un libro, Cent’anni di solitudine, dicendomi di leggerlo. Per tutta la vita mi ha mandato un libro ogni due giorni. Al telefono diceva: ‘Sì sono via, sono a Copenaghen…’, ‘Sto andando in Egitto…’, e poi aggiungeva: ‘Ora cosa fai, piangi?’”. Barbareschi rispondeva: “No, no, ciao mamma”. 
    Non si è mai più ritrovato con lei, morta nel 2015. “Non volevo più vederla. Difendevo anche mio padre, lo vedevo piangere: gli mancava sua figlia. Bel casino, insomma”. Lui è rimasto col papà: “Quando mia madre è scappata siamo rimasti due uomini in competizione. Quando abbiamo litigato e me ne sono andato gli ho detto cose terribili. Gli è venuto un infarto”. E’ volato negli Usa, faceva il cameriere e guadagnava bene. Ha cominciato a scrivere film. 
    L’attore, regista e produttore 67enne ha vissuto con tanta rabbia, figlia della solitudine
    Luca ha rivisto il padre dopo 5 anni: “Ma la competizione fra noi non è finita neppure alla sua morte”.  Nemmeno con la mamma ha risolto: “No, ed è il problema più grosso della mia vita. Quando ho capito un po’ meglio le cose sono diventato suo padre, a 80 anni era ancora un’adolescente”. La sua rabbia ora si è un po’ placata: “Meno di un tempo. La mia è stata una rabbia terribile, figlia della solitudine. Una volta al mese devo riguardare il mio curriculum perché non penso di aver fatto davvero le cose scritte lì. Non ho mai la sensazione di meritarmi il successo. Ho fatto ipnoterapia, sono stato anche in cura per 8 anni da Matte Blanco, un analista cileno. Il problema non è guarire ma accettare i propri dolori. La ferita rimane dentro e ti rende consapevole delle difficoltà, ti tiene sveglio, ti fa ricominciare”. 
    Il trauma dell’abbandono non lo ha mai lasciato. Anche nel creare i suoi rapporti sentimentali. “Io lo creo, l’abbandono, faccio di tutto perché a un certo punto qualcuno mi lasci. I modelli di comportamento si ripetono”, spiega Barbareschi. E confida: “Per i medici nel primo mese di vita ci succedono le cose più importanti. Con l’ipnoterapia parlavano col mio inconscio per eliminare i traumi, ma tutto si ferma a 10 giorni dopo il mio concepimento. So che mia madre voleva abortire, ha scritto una lettera a mio padre proprio 10 giorni dopo aver scoperto di essere incinta. Il feto ha ventimila neuroni che registrano tutto, e io ho registrato che non ero benvoluto”. 
    Luca ammette: “Cercavo gli applausi ed è un bel passo avanti che oggi non mi interessino più. Da ragazzo ho usato tante droghe, oggi faccio volontariato al Centro Maraini per tossicodipendenti, andare tra persone che stanno peggio di me è un gesto di umiltà. Ho anche lavorato con una trainer per un deficit da mancanza di concentrazione che compenso facendo mille cose”. LEGGI TUTTO

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    Il figlio di Rocco Siffredi intervistato da Il Corriere della Sera prima dell’inizio di ‘Ballando’: ansia da prestazione, ragazze e lavoro

    Lorenzo Tano ammette: “Mi hanno preso per mio padre: il paragone non mi mette ansia”
    Il 27enne non è spaventato dalle critiche: scenderà in pista con gli altri famosi nello show

    Non ha paura delle critiche, che già gli sono state mosse. Lorenzo Tano, il figlio di Rocco Siffredi, intervistato da Il Corriere della Sera prima dell’inizio di Ballando con le Stelle, lo sa e lo ammette candidamente. “Mi hanno preso per mio padre”. Il paragone non gli mette ansia, ma per lo show un po’ di ansia da prestazione la ha. Il 27enne si mette a nudo tra ragazze e lavoro.
    Il figlio di Rocco Siffredi intervistato da Il Corriere della Sera prima dell’inizio di ‘Ballando’: ansia da prestazione, ragazze e lavoro
    Quando gli si chiede se pensa di essere stato scelto perché ‘figlio di’, Lorenzo concorda: “Eh penso di sì, la gente non mi conosce e se mi conoscono è perché sono suo figlio. Rappresento una scommessa, ma più che altro la domanda è da fare agli autori che mi hanno scelto”. Ha detto di sì quasi subito alla proposta riguardante Ballando: “Non ci ho pensato moltissimo, forse una decina di secondi. Sono super impegnato perché gestisco la casa di produzione di papà, però mi sono organizzato anche nel caso dovessi stare via per tre mesi”.
    “E’ un’esperienza totalmente nuova per me il ballo – spiega il primogenito del divo hard – A un altro programma avrei detto no grazie, ma ballare è una cosa opposta alla mia personalità, quindi una sfida con me stesso. Senza contare che ad aprile mi sono lasciato con la mia ragazza dopo dodici anni e lei mi chiedeva sempre di portarla a ballare. E’ la sola cosa che non ho mai fatto proprio perché mi fa quasi paura. Quindi ora ci voglio provare, mi ci butto”.
    Laureato in Finanza ed Economia e Commercio, ha preferito andare a lavorare col padre in produzione, concentrandosi nei progetti futuri di ampliamento business. Per lui è un lavoro come un altro. “Certo, la prima volta sul set sciocca un po’ tutti ma basta arrivare alla fine della giornata perché tutto si normalizzi completamente. Vivendo in Ungheria, poi, tante domande mi sono state risparmiate. Con i social hanno iniziato a scrivermi: quanto è figo tuo padre, è un mito, un eroe”, spiega il ragazzo.
    Lorenzo Tano ammette: “Mi hanno preso per mio padre: il paragone non mi mette ansia”
    Sul mito del padre dice: “E’ l’unico che ha ottenuto tanto anche al di fuori del suo mondo, è diventato una sorta di brand riconosciuto da tutti e non solo per quell’aspetto. Non mi piace quando mi chiedono come è essere suo figlio, è una domanda che andrebbe rivolta a ogni figlio”. Lorenzo però non farebbe mai l’attore hard: “No, non lo farei. Magari ci avrei pensato se avessi vissuto l’epoca degli anni Ottanta o Novanta, ma oggi proprio no. Il mondo è cambiato tantissimo. Infatti quando papà mollerà mollerò subito anche io, non continuerò a fare quello che fa, anche perché il suo stile non mi piace tantissimo. Lo supporto ma quando smette dico basta anche io e lì dovrò capire cosa fare”.
    Tano non si sente un maschio alfa: “Io da sempre mi sento molto connesso con il mondo femminile, anche solo nelle amicizie”. Delle ragazze svela: “Da un paio di mesi ho iniziato a frequentare di nuovo delle ragazze e solo una italiana mi ha chiesto: ‘Ma tu non ti senti in ansia per essere il figlio di Rocco Siffredi?’. Le ho risposto: ‘No perché?’. E lei ha detto: ‘Boh, non so’. Ed è finita lì”.
    Lorenzo è pronto alle inevitabili critiche di giudici e pubblico: “Sì,  prendo benissimo perché servono da stimolo. Sono uno che sotto stress o durante una competizione do il meglio. Già solo essere davanti alla telecamera mi mette un po’ d’ansia”. Sul futuro in tv dice: “E’ da vedere, ragiono passo per passo, vediamo come va”. LEGGI TUTTO