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    ”Mi ha seguita in bici e inveiva contro di me”: Francesca De André rivela come ha reagito l’ex Tambellini alla condanna per maltrattamenti in famiglia e lesioni

    Il 40enne non si è mai scusato, in aula ha negato ancora. “Mi fa pena”, sottolinea lei
    La 34enne proseguirà in sede civile: “E’ lui che deve avere paura di me”

    Francesca De André non ha più paura di lui, l’uomo che aveva scelto di avere accanto, diventando vittima di quello che poi si sarebbe rivelato il suo carnefice. Senza fare sconti, al Corriere della Sera la 34enne rivela come ha reagito l’ex Giorgio Tambellini alla condanna a tre anni e tre mesi, più una provvisionale di 15mila euro, per maltrattamenti in famiglia e lesioni. “Mi ha seguita in bici e inveiva contro di me”, svela.
    ”Mi ha seguita in bici e inveiva contro di me”: Francesca De André rivela come ha reagito l’ex Tambellini alla condanna per maltrattamenti in famiglia e lesioni
    Avrebbe preferito una pena maggiore. La nipote di Faber commenta: “Certo che la ritengo una pena lieve. Ma almeno sono state accertate penalmente le sue responsabilità. Ora andremo avanti in sede civile, anche se nessuna pena o risarcimento sarà mai congruo rispetto alle sofferenze che ho patito”.
    Stare in aula con presente pure il 40enne che le ha procurato dolore fisico e mentale non le ha dato così fastidio: “Onestamente, lui non mi crea più alcun problema. Mi ha fatto solo pena. Al processo ha cercato ancora di negare, sostenendo che le lesioni sul mio corpo me le ero procurate da sola. Argomentazioni da persona disturbata”.
    Il 40enne non si è mai scusato, in aula ha negato ancora. “Mi fa pena”, sottolinea lei. In foto i due durante una lite mentre lei era al Grande Fratello 16
    E’ stata salvata dai Carabinieri ad aprile 2022, quando è stata aggredita: con il 40enne hanno proceduto d’ufficio. La denuncia li ha portati in tribunale e ora Tambellini è stato condannato: la sentenza è di primo grado. Quando Francesca l’ha conosciuto nel 2018, Giorgio era diverso: “Complice, allegro, positivo”. Poi sono arrivati, però, “una gelosia malsana, i suoi problemi con alcol e droga”. E tutto il resto.
    Quando le si domanda come abbia reagito l’ex alla condanna, la De André confida: “So solo che fuori dal tribunale mi ha seguita in bici e inveiva contro di me. Purtroppo, e lo dico alle donne, non possiamo confidare nemmeno sull’intelligenza di persone del genere”. Lei non ha più paura: “Per niente. Semmai è lui che deve avere paura di me”. Grazie al fratello ha ancora fiducia negli uomini: “Ho un gemello che mi fa ancora dire che ci sono tanti uomini di cui ci si può fidare. Per questo non smetto di credere nell’amore. Piuttosto una cosa non mi aspettavo. Mi ha colpito il silenzio della famiglia del mio ex. Da loro mi sarei aspettata qualche parola di comprensione o di dispiacere. Invece nulla. Forse non sono così signori come vorrebbero apparire”. LEGGI TUTTO

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    ”Pena troppo lieve”: Francesca De André reagisce così dopo la condanna dell’ex fidanzato Tambellini per violenza, i dettagli

    Il 40enne è stato condannato a 3 anni e 3 mesi per maltrattamenti in famiglia e lesioni
    La 34enne non è soddisfatta: l’episodio scatenante da cui è partita la denuncia ad aprile 2022

    Francesca De André non è soddisfatta. “E’ una pena troppo lieve”, dice. Reagisce così dopo la condanna dell’ex fidanzato Giorgio Tambellini per violenza. La 34enne aggiunge: “Non finisce qui”.

    ”Pena troppo lieve”: Francesca De André reagisce così dopo la condanna dell’ex fidanzato Tambellini per violenza, i dettagli
    Il tribunale di Lucca ha condannato il 40enne a tre anni e 3 mesi per maltrattamenti in famiglia e lesioni, più 15mila euro di risarcimento provvisionale. La sentenza di primo grado è stata emessa ieri. La nipote del noto cantautore Fabrizio De André a caldo sottolinea a La Nazione: “Una condanna troppo lieve secondo me. Faremo appello e procederemo anche in sede civile. Non finisce qui”. Francesca è stata seguita dagli avvocati Paolo Pieragostini e Gianluigi Tizzoni. Il pubblico ministero, Paola Rizzo, aveva chiesto 4 anni per Tambellini, il collegio presieduto dal giudice Riccardo Nerucci però ha deciso per 3 anni e poco più. Anche gli avvocati della difesa, Enrico Marzaduri e Andrea Balducci, vogliono fare appello.

    Il 40enne è stato condannato a 3 anni e 3 mesi per maltrattamenti in famiglia e lesioni
    L’episodio scatenante che aveva portato Francesca alla denuncia è avvenuto ad aprile 2022. Lei e Giorgio alloggiavano in un residence in provincia di Lucca. Una lite furibonda aveva portato alle botte, al punto che una vicina di casa era intervenuta chiamando i Carabinieri. Francesca aveva tumefazioni e lividi su viso e braccia: per lei, all’arrivo in ospedale, 21 giorni di prognosi. In seguito a quella vicenda per Tambellini scattò il divieto di avvicinamento e l’allontanamento dalla casa famigliare. “Ero a terra, il sangue usciva da ogni parte del mio corpo – aveva raccontato all’epoca la De André in un’intervista a Chi – . Ricordo una serie di calci in testa uno via l’altro, poi il vuoto. Ho aspettato a sporgere denuncia fino a quando non ne potevo più”.
    “Mi sarei aspettata una condanna più pesante. Tre anni e tre mesi non sono abbastanza per quello che mi ha fatto – precisa Francesca a Il Tirreno – Certo tre anni e tre mesi a mio giudizio non sono abbastanza ma sono comunque meglio di niente. E poi vedremo se la cosa finisce qui o si andrà avanti con i ricorsi della controparte. In tal caso, potrebbero uscire altre cose poco piacevoli. Di certo, la vicenda prosegue in sede civile per i danni che ho subito”.

    La 34enne non è soddisfatta: l’episodio scatenante da cui è partita la denuncia ad aprile 2022, per lei all’epoca 21 giorni di prognosi
    “Spesso le persone vittime di violenza non si rendono conto di quello che stanno vivendo e non reagiscono – prosegue Francesca –. A chi si trova in questa situazione consiglio di scrollarsi di dosso la paura e di ‘vomitare’ fuori tutto quello che sta subendo. E’ il primo passo per poterne uscire ed è anche l’unico modo per farlo: se non si denunciano mariti e compagni violenti si rischia la vita. C’è l’illusione che sia un fatto isolato, una circostanza che non si ripeterà. Ma è un gioco pericoloso da fare. Bisogna prima salvare se stesse e poi, eventualmente, pensare a salvare gli altri”.
    In aula tra lei e Tambellini neppure una parola. La De André conclude: “Lui non si è mai scusato per quello che mi ha fatto. Tutt’altro. Anche oggi, dopo la sentenza di condanna e nonostante la misura cautelare nei suoi confronti, all’uscita dal tribunale mi ha urlato contro”. LEGGI TUTTO