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    Paola Egonu a Sanremo parla di razzismo: il monologo sui pregiudizi di tanti italiani coinvolge il pubblico

    “Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità”

    La pallavolista 24enne elegantissima coi look firmati Emporio Armani

    Paola Egonu a Sanremo incanta tutti. La campionessa di pallavolo, altra 193 centimetri, è statuaria coi look firmati Emporio Armani, di cui da anni è uno dei volti. Il primo vestito con cui scende le scale dell’Ariston è un abito monospalla lunghissimo, ricoperto di strass color bianco sporco. E’ con il secondo outfit, un tailleur pantalone con giacca dalle spalline molto ampie, profondo scollo, senza niente altro sotto di colore nero, ma impreziosito da paillettes e con una cintura sottile sempre black in vita, che parla di razzismo. La 24enne nel suo monologo riflette sui pregiudizi di tanti italiani e coinvolge il pubblico, che l’applaude.

    Paola Egonu a Sanremo parla di razzismo: il monologo sui pregiudizi di tanti italiani coinvolge il pubblico. Il primo look della 24enne all’Ariston

    “Questa sera non sono qui a dare lezioni di vita, perché alla mia età sono più le cose che posso imparare di quelle che posso insegnare. Cerco di ricavare da ogni giorno un insegnamento e così è stato anche nelle settimane di avvicinamento al Festival. Spesso in passato sono stata definita ermetica, così nel tempo mi sono impegnata a raccontarmi di più, provando a ridurre al minimo lo spazio di interpretazione. Questo non ha evitato comunque che alcune frasi venissero strappate dal contesto. Tagliate, incollate in senso casuale e fiondate sui giornali come titoli usati per far rumore”, dice Paola. Non le sono piaciuti alcuni articoli che parlavano di lei.

    “Ho imparato che ogni pensiero, una volta che si trasforma in parola e viene condivisa con qualcuno, non è più sotto il pieno controllo di chi l’ha pronunciata. Questo mi ha ricordato che dovremmo sempre cercare di risalire all’origine”, sottolinea ancora la pallavolista.

    La sportiva sceglie un tailleur nero come secondo outfit

    La Egonu racconta della sua famiglia e dice grazie ai genitori: “Io sono la prima di tre fratelli, e devo tutto a mamma Eunice e papà Ambrose. Sono loro che mi hanno permesso di vivere un’infanzia felice, che mi hanno sostenuta e che mi hanno insegnato che se vuoi qualcosa devi guadagnartela. Senza temere i sacrifici. Mi hanno aiutata a trovare il mio percorso, anche se questo ha significato per loro vedermi andare via di casa a 13 anni. Non sono madre, sogno di diventarlo un giorno, ma sono certa che nessun genitore sia felice che la propria figlia cresca lontana dal suo amore e dal suo sguardo. Grazie mamma, grazie papà, che per amore verso di me, avete rinunciato a me. Certo, le vostre carezze e le vostre attenzioni mi sono mancate e continuano a mancarmi. Ma sapevo, sapevamo e so che questa è la mia strada”.

    “Sapete, da bambina ero fissata coi ‘perché’. Perché sono alta? Perché mio nonno vive in Nigeria? Perché mi chiedono se sono italiana? Poi sono diventata più grande e i perché sono continuati. Perché mi sento diversa? Perché vivo questa cosa come una colpa? Perché ogni volta mi sono punita dando una versione sbagliata di me stessa?”, continua Paola.

    “Con il tempo ho capito che questa mia diversità è la mia unicità. E che nella domanda ‘Perché io sono io???’ c’è già anche la risposta: ‘Perché io sono io!!!’. Io sono quella che quando oggi ancora mi fanno una domanda sul razzismo, rispondo così: ‘Prendete dei bicchieri di vari colori e metteteci dentro l’acqua. Vedrete che la maggior parte delle persone sceglierà il bicchiere trasparente, solo perché il suo contenuto è più limpido. Eppure se proverete a bere da uno dei bicchieri colorati, scoprirete che l’acqua ha sempre lo stesso gusto, fresco e vita…’. Perché siamo tutti uguali oltre le apparenze. E se questo non è ancora abbastanza…in Veneto noi diremmo ‘Moeghea’ ossia ‘Dai, smettila!’”, precisa la Egonu.

    La sportiva parla di se stessa col completo giacca e pantaloni

    La Egonu si mette a nudo: “Sono quella a cui lo sport ha dato tanto. Ma sono anche quella che non crede che la sconfitta sia solo quando perdi una partita. Quando sono in campo e commetto troppi errori, anche se vinciamo, può succedere che io la viva come una sconfitta. Io gioco in attacco ed il mio obiettivo è quello di riuscire ad avere tra le mani la palla decisiva da schiacciare, quella che farà punto. A volte ci riesco, altre volte sbaglio e sto imparando ad accettare l’errore. Perché quella palla che scotta, quella che fa paura, è il motivo per cui di fatto io sono lì.”

    “Sono quella che viene anche criticata – prosegue – Le critiche non sono mai mancate e non mancheranno, sono inevitabili: alcune sono costruttive, la maggior parte gratuite, altre, e non voglio fare la vittima, sono dei veri macigni. Io, a fatica, ho imparato che sta a noi dare il giusto peso”. 

    La sportiva aggiunge: “Sono quella che come tutti ha dovuto affrontare dei momenti brutti ma che non ha smesso per questo di godersi quelli belli. Sono stata accusata di vittimismo, di drammatizzare e di non avere rispetto per il mio Paese. E questo per aver raccontato esperienze brutte che ho vissuto, per aver mostrato le mie debolezze e le mie paure in vista del futuro. Amo l’Italia, vesto con orgoglio quella maglia azzurra che per me è la più bella del mondo e ho un profondo senso di responsabilità nei confronti di questo Paese in cui ripongo tutte le mie speranze di domani”.

    Paola per il gran finale della serata indossa un abito black scollatissimo

    La Egonu parla anche dei fallimenti: “Sono quella che spesso ha sbagliato gli appuntamenti importanti. Nella mia storia di giocatrice sono infatti più le finali che ho perso di quelle che ho vinto. Eppure questo non fa di me una perdente. Cosi come non è perdente chi a scuola prende il voto più basso e non è perdente chi non riesce a realizzare il proprio sogno al primo colpo. E poi, visto che siamo a Sanremo, non è perdente nemmeno chi arriva nelle ultime posizioni in classifica…”.

    La ragazza poi conclude: “Ve lo ricordate? Era il 1983 quando Vasco Rossi arrivò penultimo proprio su questo palco. Un altro non-perdente, che ci ha insegnato che dalle sconfitte più dure possono nascere i successi più grandi. ‘Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso’”.

    Paola Egonu piace e sui social il consenso è generale, anche quando, a tarda ora, sfoggia il suo ultimo look, un abito lungo, nero, con cintura con strass, profonda scollatura che fa vedere il tatuaggio che ha al centro del petto e ha maniche lunghe. E’ strepitosa. LEGGI TUTTO

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    L’accusano di aver tirato un bicchiere d’acqua contro Madame a Sanremo, Anna Oxa posa con la Polizia: il racconto

    Il gossip sullo scontro dietro le quinte tra la 61enne e la 21enne infiamma i social

    Gli utenti di Twitter si scatenano di fronte alle voci della discussione, ma…

    Sanremo 2023 si accende con l’ennesimo ‘caso’ anche durante la sua terza serata. Improvvisamente sui social arriva il gossip di una presunta lite tra due artiste dietro le quinte, nel backstage del Festival. Non spuntano, però, immediatamente fuori i nomi, ma solo le loro iniziali. A e M. Per tutti sono Anna Oxa e Madame. Gli utenti di Twitter, così, si scatenano: accusano la Oxa. Avrebbe tirato un bicchiere d’acqua contro Madame, all’anagrafe Francesca Calearo. I rumor, mentre lo show va avanti sul palco, diventano via, via più insistenti. Poi si parla anche dell’arrivo della Polizia all’Ariston. Il gossip si accende, a spegnerlo ci pensa la cantante pugliese, che si mette in posa con le Forze dell’Ordine. E anche la Rai: è una fake news.

    L’accusano di aver tirato un bicchiere d’acqua contro Madame a Sanremo, Anna Oxa posa con la Polizia: il racconto

    Per alcuni le due Big si sarebbero scontrate animatamente, sarebbero volati bicchieri colmi d’acqua. La Oxa avrebbe accusato la giovane collega di non essersi vaccinata contro il Covid, lei le avrebbe risposto per le rime. La Rai però tira dritto e smentisce poco dopo.

    Il gossip sullo scontro dietro le quinte tra la 61enne e la 21enne infiamma i social

    Il responsabile della comunicazione Dante Fabiani comunica in sala stampa: “Non esiste questa fantomatica rissa tra la Oxa e Madame. Anna Oxa è nel camerino, ora sta con Coletta e chiede di rettificare questa fake che sta girando. Non è assolutamente vera”. 

    L’ufficio stampa di Madame chiarisce: “Madame e la Oxa non si sono mai viste. Lei rispetta molto l’artista, ma non la conosce e non ha mai avuto il piacere di incontrarla. Nel Fantasanremo di Madame la Oxa è il suo capitano”.

    Gli utenti di Twitter si scatenano di fronte alle voci della discussione: la pugliese avrebbe bacchettato la ragazza per non essersi vaccinata

    Il tam tam social, però, fa intervenire la Polizia. Gli agenti vanno all’Ariston per controllare che sia tutto sotto controllo. Sembra assurdo, surreale, ma è così. Anna, infastidita per quello che sta succedendo, si scatta una foto con loro. “Non distraetevi per il televoto. Ennesimo tentativo di diffamazione da parte di alcune redazioni nei confronti della signora Oxa. Presenti le forze dell’ordine che sono anche loro senza parole”, fa sapere il suo staff,

    Attraverso un post pubblicato su Facebook, parla puree il legale della Oxa. Milly Milano in un commento accusa “Fanpage e altri siti” di “divertirsi a vomitare fango, diffamando la signora Oxa, ledendo la dignità, l’onore, la reputazione e l’attività lavorativa…”. E aggiunge: “La signora Oxa stava piacevolmente a colloquiare con le forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia…  Questa è delinquenza(?) è violenza su una donna (?)… 90 giorni”.

    Arriva prima la smentita della Rai, poi il legale della Oxa in un post accusa chi ha diffuso la ‘fake news’

    In un altro post “la società Oxarte ed Anna Oxa ringraziano la Polizia di Stato ed i Carabinieri dello Stato Italiano, per il lavoro che fanno tutti i giorni con passione e dedizione a servizio di tutti noi”. LEGGI TUTTO

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    Francesca Fagnani scuote l’Ariston: nel monologo della compagna di Mentana spunta anche Uomini e Donne

    La giornalista 44enne elegantissima con gli abiti di Armani Privé

    Non parla di se stessa, ma dei detenuti nei carceri minorili

    Francesca Fagnani scuote le fondamenta dell’Ariston a Sanremo. La compagna di Enrico Mentana nel suo monologo non parla di se stessa, ma dei detenuti nei carceri minorili. La giornalista racconta le storie di giovani che hanno sbagliato, ma che vogliono riscattarsi e spunta anche Uomini e Donne. La 44enne cita il dating show di Maria De Filippi. E’ elegantissima al Festival con gli abiti firmati da Armani Privé, ma oltre ai look sono le sue parole a far riflettere.

    Francesca Fagnani scuote l’Ariston: nel monologo della compagna di Mentana spunta anche Uomini e Donne

    La conduttrice di Belve, che tornerà su Rai Due, promosso in prima serata, arriva sul palco con un abito doppiato con tulle nero e tempestato da strass. Il vestito ha polsi in velluto nero e una profonda scollatura a V, ma il petto è coperto da un tulle nude. 

    Il suo secondo outfit è caratterizzato da un top a incrocio con perline con apertura sull’addome e la schiena. I pantaloni sono cigars pants a vita alta, modello toreador.

    La giornalista 44enne elegantissima con gli abiti di Armani Privé

    Il terzo abito ha una profonda scollatura come il primo, anche in questo caso il petto è coperto da tulle impreziosito da Swarovski. A differenza del primo, non ha maniche. E’ preziosissimo grazie al pizzo floreale sui toni del grigio e ricami con cristalli.

    Francesca sorride, sicura di sé, ironica e dolce. E’ però sul suo monologo che vuole si focalizzi l’attenzione. “Non tutte le parole sono uguali e non tutte arrivano a noi con facilità. Ci sono parole che per arrivare sul palco di Sanremo devono abbattere cancelli e muri, come queste che arrivano dal carcere minorile di Nisida, da ragazzi che non cercano la nostra pena, perché non saprebbero che farsene”, esordisce.

    Non parla di se stessa, ma dei detenuti nei carceri minorili

    Parla dei giovani detenuti e sottolinea graffiante che “il sogno di molti quei ragazzi che popolano il carcere minorile” è Uomini e Donne, “vorrebbero prendere parte al talk per cercare l’anima gemella”. Lei vorrebbe che sognassero la libertà da uomini rinnovati, aiutati a cambiare. “Il tuo futuro non è irreversibile. Se quando esci da qui rispetti la legge, superi i pregiudizi. Ma se non ce la fai e torni in carcere, quello vero, quello degli adulti, allora sì, è davvero finita. Perché in Italia, tranne qualche eccezione, il carcere serve solo a punire il colpevole, non a rieducare e tantomeno a reinserire nella società”, dice Francesca. 

    Anche il terzo outfit è elegantissimo

    “Un autorevole magistrato, che coordina inchieste importanti (Nicola Gratteri, ndr), quest’estate in un’occasione pubblica ha detto ‘sono contrario a uno schiaffo in carcere o in caserma, il detenuto non deve essere toccato nemmeno con un dito’. Sapete perché? Non deve passare per vittima. Ma non è così, non va picchiato perché lo Stato non può applicare le leggi della sopraffazione e della violenza che usano le persone che lei arresta. Se non faremo in modo che chi esce dal carcere sia cambiato, avremo perso tutti”, conclude la Fagnani. Il pubblico applaude, anche quello da casa è completamente conquistato da lei. LEGGI TUTTO