More stories

  • in

    ”Pestata a sangue e lasciata sull’asfalto”: Elena Di Cioccio picchiata dall’ex perché sieropositiva

    La conduttrice 48enne lo rivela e confessa: “Ero una preda facile”

    Ha scoperto di avere l’HIV l’1 febbraio 2002 e l’ha tenuto nascosto per 21 anni, come svelato in tv

    Elena Di Cioccio ora è felice di aver confessato al mondo, dopo 21 anni, di aver contratto l’HIV. Lo ha scoperto l’11 febbraio 2002 e l’ha tenuto nascosto a lungo. In questo interminabile periodo la conduttrice 48enne ha provato vergogna, si è sentita “difettata”, è stata anche vittima di amori tossici, come confessa a Vanity Fair. “Pestata a sangue e lasciata sull’asfalto”, dice. Anche nel suo libro in uscita, Cattivo sangue, lo racconta. Elena è stata picchiata dall’ex perché sieropositiva.

    ”Pestata a sangue e lasciata sull’asfalto”: Elena Di Cioccio picchiata dall’ex perché sieropositiva

    La Di Cioccio aveva 28 anni quando ha saputo l’amara verità: “Era l’11 febbraio 2002 quando ho saputo dagli esami del sangue, che facevo ogni sei-otto mesi, compreso il test per l’Hiv, che ero infetta. Era sconcertante perché all’epoca ero un’integralista, temevo le malattie a trasmissione sessuale e mi proteggevo. Avevo convinto anche il mio nuovo fidanzato a fare il test. Peccato che tra l’ultimo esito negativo e quel ragazzo qualcosa è andato storto”.

    Poi parla dell’uomo che le ha fatto male, dentro e fuori: “C’è chi mi ha accolta e chi ha finto e poi è stato un carnefice. Ogni carnefice ha bisogno di una vittima e viceversa, io con la mia autostima sottozero ero una facile preda”. Il suo carnefice l’ha malmenata e lasciata in strada: “Sì, terribile. Ma ci concentriamo sempre sulle botte e poco sulla violenza psicologica. Avere paura tutti i giorni che stia per succedere qualche cosa è un continuo fare a pezzi la tua autonomia. Io avevo toccato il fondo”. 

    La conduttrice 48enne lo rivela e confessa: “Ero una preda facile”

    Elena ha pensato di togliersi la vita: “Ricordo bene quel giorno, io con i piedi che sporgono dal cornicione del palazzo dove ero cresciuta, e il suo messaggio: ‘Adesso mando a tutti i numeri della mia rubrica, che è quasi identica alla tua, che sei una sieropositiva di mer*a’. Sentivo di essermi infilata in un tunnel, come quelli che mentono sulla laurea o che hanno i debiti o vengono licenziati e non lo dicono in famiglia, come nell’Avversario di Carrère”.

    La presentatrice, ex iena, ha desistito per “un’illuminazione”. “Avrei solo dato di nuovo potere a quell’uomo, per l’ennesima volta non mi sarei occupata di me. Peccato che poi, anche se quell’uomo l’ho lasciato ho solo cambiato dipendenza: mi sono messa a lavorare come una matta, e mi stordivo di marijuana”, spiega. “Velena di giorno, sana e superperformante, ed Elena di notte, depressa, malata, strafatta di canne”, aggiunge. Nessuno se n’è mai accorto: “Mettevo in scena la sicurezza per nascondermi da chi non sapeva, e per rassicurare chi sapeva”.

    Il segreto sulla sua vita pesava, Elena chiarisce: “Significa che non sei mai onesta con nessuno, è come non vivere. Avevo paura di essere me stessa, temevo di essere squalificata dalla partita. Ma la partita di chi?”.

    “Adesso che tutti sapranno, non devo più dire: ‘Mi piaci un sacco, però, virgola, ti devo dire una cosa, due punti’, e scrutare la reazione. Chi vorrà essere nella mia vita lo farà liberamente”, sottolinea la Di Cioccio finalmente serena. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Ho l’HIV ma nei rapporti stavo attenta, ero scrupolosa”: la conduttrice Elena Di Ciccio rivela la sua sieropositività in tv

    A Le Iene confessa: “Ho 48 anni e sono sieropositiva da 21 anni”

    Lo ha tenuto nascosto vivendo una doppia vita, ora ha deciso di uscire allo scoperto con un libro

    Elena Di Cioccio, conduttrice ed ex iena, in tv rivela: “Ho l’HIV, ho 48 anni e sono sieropositiva da 21 anni”. Proprio a Le Iene, dove ha lavorato per anni come inviata, confessa tutto nel suo monologo intenso e in un servizio in cui racconta come sia riuscita a tenerlo nascosto così a lungo. Ha vissuto una doppia vita, vergognandosi di se stessa, con il terrore di poter contagiare qualcuno. Ora ha detto basta. Vuole riappropriarsi della sua vita. “Nei rapporti stavo attenta, ero scrupolosa”, racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. Lo fa anche nel suo libro appena uscito, Cattivo Sangue, edito da Vallardi.

    ”Ho l’HIV ma nei rapporti stavo attenta, ero scrupolosa”: la conduttrice Elena Di Ciccio rivela la sua sieropositività in tv

    “Dopo anni passati divisa tra la paura e la rabbia, non mi sento più in difetto di niente. Io sono questa cosa qui e non voglio più nascondermi. Quando incontro ogni singola persona mi domando se, come e quando dire che sono sieropositiva: lasciando la mia parola scritta ora lo do per fatto, una volta per tutte”, spiega la Di Cioccio al quotidiano che l’ha intervistata in concomitanza con la sua ammissione in televisione.

    In tutti questi anni Elena ha confidato il suo segreto solo a pochissime persone: “E ho sperimentato ogni tipo di reazione in risposta a questa cosa: fuga, compassione, rabbia. Ma il problema è la partenza, non la risposta: è come sto io rispetto a questa cosa. Oggi un aiuto arriva grazie alla medicina che ha fatto finire l’epoca dell’alone viola, della paura, sia per voi ma anche per noi”.

    A Le Iene confessa: “Ho 48 anni e sono sieropositiva da 21 anni”

    La Di Cioccio chiarisce come è cambiato l’approccio negli anni verso questa malattia: “Quindici anni fa: mi taglio la mano in una classe di teatro, esce del sangue. Si avvicinano per aiutarmi e io urlo: ‘No, non mi toccate’. Cavolo che brutto carattere. Oggi processare questa gigantesca marea di emozioni è possibile grazie a quello che la medicina ci dice, e cioè che siamo pazienti cronicizzati e in nessun modo io posso contagiare qualcuno. Per me è un sospiro di sollievo: non devo più stare sempre in allerta”. Purtroppo, però, lo stigma sull’HIV persiste: “Purtroppo sì, perché la comunicazione si è fermata al 1989: abbiamo fatto dei passi in avanti con quattro baci e strette di mano passate e poi il nulla. Ma non possiamo fare come i bambini che fingono che qualcosa non esista perché ti fa paura”.

    La presentatrice racconta di come desiderasse fingere di non essere malata: “Assolutamente sì. Ero una persona scrupolosa, anche nei rapporti, eppure è successo. Mi fanno molta impressione le signore su con l’età che ho visto in cura, in ospedale, nei reparti dedicati: mi si spezzava il cuore perché si guardavano attorno come alieni al cospetto di una cosa che le terrorizzava. Non era il loro posto, ma invece è un posto anche per loro”.

    Lo ha tenuto nascosto vivendo una doppia vita, ora ha deciso di uscire allo scoperto con un libro

    Elena per la malattia ha rinunciato a essere madre: “E’ un capitolo molto sofferente per me. Oggi una donna sieropositiva negativizzata può avere rapporti anche senza preservativo e rimanere incinta. Per me non è stato così: diventare mamma non poteva essere lo slancio di un momento di passione ma serviva un passaggio tecnico che metteva in campo un altro gioco, la pianificazione. La maternità è stato un tasto veramente dolente, ma mi piacciono molto i bambini e mi ci diverto un sacco”.

    L’ex inviata del programma di Italia 1 si mette a nudo

    Nella sua esistenza ci sono state molte sofferenze, come la complicata separazione dei suoi, il suicidio della madre, il fratello morto a 3 anni soffocato, la dipendenza dalla cocaina e gli amori tossici. La diagnosi dell’HIV, arrivata da giovanissima, però, l’ha paralizzata, facendola sentire “sporca e difettosa”. Adesso vuole dare un calcio alla paura. Come dice nel monologo: “Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più, e l’Hiv che è molto diversa da come ve la immaginate. Non sono pericolosa, sono negativizzata e finché mi curo io non posso infettare nessuno. Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto. Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza”. LEGGI TUTTO