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    Sabrina Ferilli, il gesto per Maria De Filippi dopo la morte di Costanzo è davvero forte: ecco la prova della loro profonda amicizia

    L’attrice 58enne abbatte tutti gli ostacoli pur di stare accanto alla conduttrice

    Ieri presente al funerale del famoso giornalista nella Chiesa degli Artisti a Roma

    Sabrina Ferilli abbatte tutti gli ostacoli. Dopo l’improvvisa morte di Maurizio Costanzo, scomparso venerdì 24 febbraio a 84 anni, l’attrice compie un incredibile gesto per Maria De Filippi. E’ la prova della loro profonda amicizia. L’attrice 58enne, che si trovava in Giappone, prende immediatamente un volo per Roma: vuole stare accanto alla conduttrice 61enne. Vuole partercipare al suo immenso dolore, desidera rendere omaggio al grande giornalista e piangerlo con tutti gli altri nel giorno del suo funerale, celebrato ieri, lunedì 27 febbraio, alla Chiesa degli Artisti nella Capitale.

    Sabrina Ferilli, il gesto per Maria De Filippi dopo la morte di Costanzo è davvero forte: ecco la prova della loro profonda amicizia

    Sabrina, appena apprende la brutta notizia, nelle sue storie pubblica uno scatto in cui mostra ai follower di essere in aeroporto a Tokyo. “Arrivo”, scrive. Non serve aggiungere altro.

    L’attrice 58enne, che si trovata in Giappone, prende immediatamente un volo per Roma: vuole stare accanto alla conduttrice 61enne

    Sabrina partecipa al funerale del famoso giornalista scomparso a 84 anni venerdì 24 febbraio

    La Ferilli raggiunge l’amica Maria, con cui è stata più volte protagonista nelle trasmissioni tv, Tu sì que vales su tutte. Il legame non si spezza.

    Col volto triste e scuro partecipa al dolore dell’amica

    La Ferilli rimane accanto a Maria per farla sentire meno sola

    In chiesa è seduta dietro di lei, raccolta in un silenzio che testimonia il profondo dolore che prova per la perdita di un uomo che stimava e amava. Sabrina è consapevole di quanto la De Filippi ora si senta sola, avendo perso il punto di riferimento più importante della sua vita. Lei rimarrà al suo fianco per darle forza e il coraggio di andare avanti. LEGGI TUTTO

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    Luca Laurenti piange e si dispera per Maurizio Costanzo: ”Per me era come un padre”

    Il 59enne è devastato per la morte del giornalista, scomparso a 84 anni venerdì 24 febbraio

    “Mi dispiace, scusate…so che un uomo pubblico che fa televisione come me da 36 anni non dovrebbe…”

    Luca Laurenti crolla a Verissimo: piange e si dispera per la morte di Maurizio Costanzo, scomparso venerdì 24 febbraio a 84 anni. E’ devastato. Ricorda i nove anni trascorsi insieme a lui a Buona Domenica, non ce la fa a trattenersi e cede alla forte commozione.

    Luca Laurenti piange e si dispera per Maurizio Costanzo: ”Per me era come un padre”

    “Mi dispiace, scusate… so che un uomo pubblico che fa televisione come me da 36 anni non dovrebbe… Avevo fatto anche le prove per non piangere, scusate”, dice il cantante, comico e doppiatore, storica spalla di Paolo Bonolis.

    Il 59enne è devastato per la morte del giornalista, scomparso a 84 anni venerdì 24 febbraio

    “Lo metto nella mia cornice familiare”, dice Luca, ma si interrompe. Arriva il pianto a dirotto. “E’ come essere un equilibrista a metà tra lacrime e sorrisi – prosegue singhiozzando – Come le canzoni che scrivo, le vivo nel silenzio del mio cuore e mi dispiace piangere qui davanti a tutti, perché io le cose più belle, i segreti, li tengo racchiusi nel cuore”.

    “Mi dispiace, scusate…so che un uomo pubblico che fa televisione come me da 36 anni non dovrebbe…”, dice tra i singhiozzi

    “Mi ero preparato un discorso – sottolinea Laurenti – ma non ce la faccio a parlare al passato riferito a lui. L’artista dovrebbe trasformare il dolore in esibizione ma io non riesco e vi chiedo scusa. Ho perso tutti, non ho più i miei genitori ma c’era Maurizio, ora non c’è più nemmeno lui e io non ce la faccio. Era mio padre, stanotte l’ho sognato. Lo vedevi in scena ed era un ormone sicuro di se ma in realtà era un tenero. Amava gli animali come me”.

    Laurenti non riesce più a parlare

    Luca è annientato e conclude: “Non bisogna abituarsi alla morte, pensi di essere pronto ma non è mai così perché è una vita che se ne va ed è sempre lo stesso dolore che si ripete”, ha concluso Laurenti.  LEGGI TUTTO