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    ”Mia figlia piange perché non la vado a prendere a scuola, ma non ho sensi di colpa”: Caterina Balivo spiega perché non rinuncerebbe mai al lavoro

    La conduttrice 44enne abbraccia le lotte per i diritti delle donne
    Sposata con Guido Maria Brera e madre di Guido Alberto e Cora, desidera pari opportunità

    E’ combattiva e abbraccia le lotte per i diritti delle donne e pari opportunità. Caterina Balivo al Corriere della Sera spiega perché non rinuncerebbe mai al lavoro. “Mia figlia piange perché non vado a prenderla a scuola, ma non ho sensi di colpa”, chiarisce.
    ”Mia figlia piange perché non la vado a prendere a scuola, ma non ho sensi di colpa”: Caterina Balivo spiega perché non rinuncerebbe mai al lavoro
    La conduttrice 44enne è sposata con Guido Maria Brera e madre di Guido Alberto, che il 29 maggio compirà 12 anni, e Cora, 7 anni il prossimo 16 agosto. “Se una donna vuole fare carriera deve posticipare l’arrivo dei figli o addirittura rinunciare. La biologia della donna non corrisponde al momento storico che stiamo vivendo – sottolinea – Spesso succede che si arrivi a 40 anni a fare il primo figlio, ma poi tutto è più difficile. E qui si apre un altro piano di discussione: se hai i soldi puoi conservare gli ovuli (la pratica egg freezing, ndr) se non li hai, spesso devi rinunciare. Insomma credo che bisognerà ragionare su questo aspetto: come riuscire a far andare di pari passo il corpo femminile con la questione lavorativa”.
    “Io non lascerei mai il lavoro per i figli, pur amandoli moltissimo. Durante il Covid ho fatto io un passo indietro, e sono rimasta a casa per tenere gli equilibri familiari e quando sono tornata al lavoro è stato complicato”, spiega ancora Caterina. C’è chi può permettersi tate o può appoggiarsi ai nonni. Lei desidererebbe che il mondo dell’imprenditoria garantisse alle donne asili nido e scuole dell’infanzia per permettere loro di lavorare serenamente.
    Sposata con Guido Maria Brera e madre di Guido Alberto e Cora, desidera pari opportunità
    Gestire la famiglia è complesso. La Balivo prova a conciliare tutti. I figlio li educa insegnandogli a rispettare tutti. “Io rompo molto le scatole perché diventino persone per bene e possano fare il lavoro che amano. I miei figli mi vivono come donna indipendente, e di questo sono contenta”, rivela.
    “La bimba piange perché non la vado a prendere a scuola e io, senza sensi di colpa, le dico: ‘Mamma lavora’ – confida Caterina – Se lei replica: ‘Allora tu preferisci il lavoro a me?’. Le spiego che la mamma ha semplicemente orari diversi e non riesce ad essere fuori da scuola. Però se ci penso bene mi rendo conto che a lei, e solo a lei non al maschio, dico spesso: ‘stai composta, non alzare la voce’. Come se culturalmente le donne dovessero starsene zitte, senza dare fastidio. E questo è sbagliato. Come è sbagliato che spesso tra noi donne non parliamo di soldi: dobbiamo cominciare a leggere di più le pagine economiche, o non riusciamo neppure a chiedere un aumento”. 
    La conduttrice 44enne, in foto felice col marito, abbraccia le lotte per i diritti delle donne
    Caterina svela pure come va col maschietto: “Gli ripeto continuamente che quando una ragazzina dice no, è no su tutto. Nel gioco, nel bacio. E poi mi interrogo: ‘E se lo inibisco troppo? Se gli trasmetto insicurezza nell’essere audace?’. Anche con lui mi sono ritrovata a sbagliare: una volta gli ho detto: ‘Non piangere come una femminuccia’. Tremendo”.
    La Balivo mette sotto esame pure l’universo della tv: “Anche nel nostro mondo c’è ancora tanta strada da fare. Io per esempio nel mio programma ho un gruppo autoriale molto maschile, lo vorrei più femminile. Ho sempre lavorato con gruppi a maggioranza femminile che hanno un gusto televisivo più affine al mio”. E ricorda: “Quando conducevo ‘Detto Fatto’, dal 2004 al 2009, ho fatto una battaglia per i corpi femminili lanciando il messaggio che bisogna accettarsi così come si è. Mia mamma mi ha sempre detto: ‘Le rughe me le tengo’. Lei è stata la prima femminista che ho conosciuto, che ha sempre lavorato con tre figli”. LEGGI TUTTO

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    ”Riusciamo a organizzare le nostre età in maniera simpatica”: Benedetta Porcaroli parla dei 19 anni di differenza col fidanzato Riccardo Scamarcio

    La 25enne legata al 44enne aggiunge: “Lui comunque, come dire… è un ragazzo”
    A Sette parla del desiderio di diventare madre e del trauma per la separazione dei suoi: aveva 9 anni

    Benedetta Porcaroli si prende la copertina di Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera. L’attrice, richiestissima, sarà al cinema col Vangelo secondo Maria. Al giornale si racconta. Parla anche dei 19 anni di differenza col fidanzato Riccardo Scamarcio. “Riusciamo a organizzare le nostre età in maniera simpatica e divertente per tutti e due”, sottolinea.
    ”Riusciamo a organizzare le nostre età in maniera simpatica e divertente per tutti e due”: Benedetta Porcaroli parla dei 19 anni di differenza col fidanzato Riccardo Scamarcio
    La 25enne (compirà 26 anni tra un mese) è ormai uscita allo scoperto col pugliese 44enne: i due lo scorso marzo si sono pure regalati il primo red carpet in coppia a Los Angeles, in occasione della nona edizione del Filming Italy – Los Angeles. Si sono conosciuti sul set de L’ombra del giorno, nel 2021, e innamorati, ma la storia poco dopo s’interruppe, per poi riprendere dopo alcuni mesi. Adesso sono innamoratissimi e uniti. Riccardo nel periodo di lontananza da lei era tornato a far coppia con la manager Angharad Wood, da cui nel 2020 ha avuto una bambina, Emily. Benedetta aveva cominciato a frequentare Pietro Castellitto. Il 2023, però ha regalato a entrambi un passionale ritorno di fiamma.
    La Porcaroli non è affatto preoccupata dalla diversa età del compagno. “Sono abituata, lavoro fin da piccola e quindi riesco a fare questo passaggio un po’ drastico dall’avere una stabilità con gli adulti ad averla con i miei coetanei. Mi sono sempre mossa in queste due fasce – dice – Sono cresciuta con gli amici dei miei genitori e il mondo adulto mi ha sempre affascinato. Ho 25 anni ma anche un lavoro stabile e lui comunque, come dire, è… un ragazzo. Riusciamo a organizzare le nostre età in maniera simpatica e divertente per tutti e due”.
    La 25enne legata al 44enne aggiunge: “Lui comunque, come dire… è un ragazzo”. Si sono conosciuti sul set di un film nel 2021
    L’artista sogna di diventare madre: “Mi affascina tantissimo l’idea, la trovo un’esperienza psichedelica quella di diventare madre. Avere un figlio penso renda la vita più completa, è in grado di sbaragliare tante cose che fanno perdere energia e tempo. E’ una cosa che per ora posso solo vivere come un transfert del momento, ma so che i bambini mi piacciono molto. Eppure… posso rivelare una cosa? Ho incontrato quasi solo persone nella mia vita che mi dicono ‘Mi raccomando, non fare i figli, pensa alla carriera’. C’è questa sorta di terrorismo nel mondo di oggi che sinceramente un po’ mi dispiace. Sento il terrore dell’horror vacui dopo i figli. Invece conosco tante persone che hanno fatto tanti figli da molto giovani. Non so se sono pronta ma sento che è qualcosa che fa parte di me. Quando succede e se succede sfugge al mio controllo”.
    E’ normale credere che magari, voglia fare il grande passo proprio con Scamarcio… “Mi piacerebbe che avvenisse con l’uomo che amo, come dice la mia Maria, non per mano di un Dio. Per me i figli sono una diretta conseguenza dell’amore, dunque mi auguro che succeda là dove questo sentimento comanda. Nel trailer della mia vita da madre con i figli che da sempre mi immagino, è così”, replica. 
    A Sette parla del desiderio di diventare madre e del trauma per la separazione dei suoi: aveva 9 anni
    Sogna che dopo i figli si resti insieme. Benedetta spiega: “Sono figlia di genitori separati e quindi sogno una famiglia che rimanga insieme”. La Porcaroli è segnata dal divorzio dei suoi genitori, quando aveva 9 anni: “Un trauma. Io ero cresciuta con mio padre e improvvisamente è uscito dallo scenario di casa. Da allora, in ogni momento, sento dentro di me che la figura di mio padre mi è mancata. Adesso ne posso prendere atto con maturità, ho un bellissimo rapporto con la mia famiglia, andiamo tutti d’accordo. Ma da piccola, no”.  LEGGI TUTTO

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    ”Mi hanno detto che Antonio Ricci mi detesta”: Claudio Baglioni parla della faida con il fondatore di ‘Striscia la Notizia’

    Il cantautore 72enne dice la sua sul patron del tg satirico che lo ha fortemente attaccato
    Sulle pagine del Corriere della Sera si racconta e parla anche del suo ritiro dalle scene

    Claudio Baglioni si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. Parla anche della faida con il fondatore di di Striscia la Notizia. “Mi hanno detto che Antonio Ricci mi detesta”, sottolinea.
    ”Mi hanno detto che Antonio Ricci mi detesta”: Claudio Baglioni parla della faida con il fondatore di ‘Striscia la Notizia’
    Il 73enne per anni non si è mai risparmiato sul cantautore 72enne. Intervistato proprio dal Corriere nel lontano 2002, disse: “E’ lui che ce l’ha con noi. Io, sano ragazzo che negli anni 70 era impregnato di impegno, mi sono trovato canzoni come ‘Passerotto non andare via…’ e ‘Accoccolati ad ascoltare il mare…’, che facevano illanguidire i giovani Gasparri e Sallusti. Ho avuto una reazione democratica. Sono versi osceni, una cacofonia che lede il buon gusto dell’Alto Cantautorato di Qualità italiano. Questi sono proprio versi suoi, non li ha ‘pinzati’ da nessun altro poeta”.
    Baglioni quando gli si domanda di Ricci, che lui ha querelato, precisa: “E’ un duello decennale con un solo duellante, lui. Ho provato a chiederne la ragione, mi hanno risposto: è tutto inutile, ti detesta. Non so perché. Mi ha messo anche tra i rifatti, con la disperazione di mia madre che reclamava che non era vero e che avevo la bocca bella come la sua ma il naso grosso come quello di mio padre. Mi sono quasi rassegnato: con la pace dei sensi arriverà anche la pace dei consensi”.
    Il cantautore 72enne dice la sua sul patron del tg satirico che lo ha fortemente attaccato
    Ricci lo ha accusato di plagio, anche in un libro, Tutti i poeti di Claudio, che l’artista ha fatto sequestrare. “Ho scritto più di ventimila versi, rispetto ai venti passaggi citati. Ci saranno senz’altro echi di frasi che mi hanno colpito. La creazione nasce anche dalla memoria e dalla rielaborazione. E’ sempre stato così”, sottolinea Baglioni
    Sul ritiro dalle scene, annunciato, il cantante rivela: “Subito dopo aver annunciato il ritiro, mi sono detto che avevo fatto una sciocchezza. Ma aveva ragione mio padre. Da ragazzino mi portava a vedere la boxe, incontri in cui pugili dilettanti si massacravano di botte, mentre gli spettatori urlavano di tutto, e lui mi copriva le orecchie perché non sentissi. Papà diceva che un pugile deve scendere dal ring da vincitore, non da suonato. E io ci tengo a essere un suonatore. Una volta avevo l’ufficio vicino a casa di Achille Togliani, che era un uomo bellissimo, una gran voce. Ogni tanto passava la moglie con il porta-abiti, e lo accompagnava a fare ancora qualche serata, anche se appariva ormai anziano. E io oggi ho più anni di quelli che aveva allora Achille Togliani”. LEGGI TUTTO

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    ”Ho subito la decisione della separazione, per me non è stato facile”: Paolo Bonolis rivela che è stata Sonia Bruganelli a porre fine al loro matrimonio

    Il popolare conduttore tv 62enne lo confessa in una lunga intervista al Corriere della Sera
    “Ora sto benissimo così. Sono pieno di amici, ho cinque figli, due nipoti e una terza che nascerà a luglio”

    Paolo Bonolis lo confessa: il crack con Sonia Bruganelli, madre di tre dei suoi cinque figli, per 25 anni al suo fianco, gli ha fatto male. Nonostante i due siano tuttora legatissimi, anche per ragioni professionali, e si vogliano un gran bene. Il popolarissimo conduttore al Corriere della Sera rivela che è stata la produttrice 50enne, opinionista all’Isola dei Famosi, a porre fine al loro matrimonio. “Ho subito la decisione della separazione, per me non è stato facile”, sottolinea.
    ”Ho subito la decisione della separazione, per me non è stato facile”: Paolo Bonolis rivela che è stata Sonia Bruganelli a porre fine al loro matrimonio
    Bonolis al quotidiano si racconta. Quando gli si fa notare che per corteggiare Sonia si finse super ricco, replica: “Non millantavo, mi sono sempre ritenuto fortunosamente ricco. Se volevo fare un viaggio, potevo partire. Se volevo cambiare l’auto, potevo comprarmene una nuova”. Si arriva al giugno 2023, quando i due su Vanity Fair annunciarono che la loro relazione era finita. “Siamo separati ma più uniti che mai”, dissero. E’ ancora così: “Certo. Abbiamo tre figli, ci vuole armonia…come si dice? Genitoriale, ecco”.
    Il presentatore non si nasconde, su chi ha preso la decisione di dirsi addio svela: “L’ho subita, condividendola. Come puoi pretendere che una persona faccia ciò che non vuole più, che provi ciò che non sente più, che sia quella che non è più?”. E aggiunge: “Per me non è stato facile, ma giusto”.
    Paolo non è in cerca di un nuovo amore, non è la sua ‘ossessione’. “Ora sto benissimo così. Sono pieno di amici, ho cinque figli, due nipoti e una terza che nascerà a luglio. Se capita, capiterà. E se non capita, come si dice a Roma, ciccia”, ammette.
    Il popolare conduttore tv 62enne lo confessa in una lunga intervista al Corriere della Sera
    Nell’intervista l’artista parla anche dell’ex moglie, Diane Zoeller, da cui ha avuto Stefano e Martina, i primi due figli. Tra di loro finì perché lui la tradì. “Ho capito di avere fatto una stupidaggine e l’ho detto, non è stato digerito, capisco l’intemperanza di lei”, sottolinea. Si è pentito di averlo fatto, ma non è un uomo che ha tradito spesso: “No, ma se fosse non verrei a dirlo qui. Trovo che la bellezza di un rapporto sia nella perseveranza della rinuncia. Siamo tutti birbanti e onesti allo stesso tempo”. In passato aveva anche annunciato che avrebbe sposato Laura Freddi, dal 1991 al 1996 sua compagna. “Lo vedi? Si sbaglia. Succede. Bisogna stare zitti il più possibile, non fare previsioni. Siamo tante Pizie mancate”, ironizza. Con lei è stato comunque felice.  LEGGI TUTTO

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    ”Cristiano Iovino aggredito da 6 persone scese da un van”: il presunto amante di Ilary Blasi sarebbe stato picchiato a Milano, il racconto

    E’ il ‘ragazzo del caffè’, il personal trainer chiamato a testimoniare in aula da Francesco Totti
    Il 37enne avrebbe rifiutato di essere portato in ospedale e non avrebbe ancora presentato denuncia 

    Per tutti è il ‘ragazzo del caffè’, quello di cui si è parlato lungamente nei mesi scorsi, chiamato a testimoniare in aula da Francesco Totti nel processo che lo vede opposto all’ex moglie nella causa di divorzio. “Cristiano Iovino aggredito da 6 persone scese da un van”, titola il Corriere della Sera. I media vanno ancora una volta a nozze, la notizia fa scalpore e si amplifica immediatamente in Rete. Il presunto amante di Ilary Blasi sarebbe stato picchiato a Milano. Stando a quanto trapela il 37enne avrebbe rifiutato di essere portato in ospedale e non avrebbe ancora presentato denuncia.
    ”Cristiano Iovino aggredito da 6 persone scese da un van”: il presunto amante di Ilary Blasi sarebbe stato picchiato a Milano
    “Una misteriosa aggressione. Un van che si ferma lungo una strada in zona Portello, a Milano. E da cui scendono in cinque o sei. Puntano dritto su una persona che sta facendo rientro a casa. Lo accerchiano e lo colpiscono, prima di allontanarsi. Senza prendergli nulla”, scrive il quotidiano di via Solferino. 
    E ancora: “L’episodio risale alle 3.30 di lunedì 22 aprile. A intervenire sono un’ambulanza del 118, che medica sul posto Iovino che rifiuta di essere accompagnato in ospedale, e i carabinieri del Radiomobile e della stazione Moscova. Il 37enne, al momento, non avrebbe ancora presentato denuncia per l’aggressione”.
    E’ il ‘ragazzo del caffè’, il personal trainer chiamato a testimoniare in aula da Francesco Totti nel processo di divorzio con la conduttrice. Il 37enne avrebbe rifiutato di essere portato in ospedale e non avrebbe ancora presentato denuncia 
    Iovino rimane in rigoroso silenzio sull’aggressione. Gli organi di informazione parlano di un vero giallo riguardo alla faccenda. Tutti si interrogano: perché sarebbe stato malmenato? Cristiano ha forse pestato i piedi a qualcuno?. La Blasi in Unica, il docufilm sulla fine del suo matrimonio, aveva detto: “Questo ragazzo faceva una vita particolare e ci incuriosiva, ma lo abbiamo visto solo per 40 minuti a casa sua, che era vicina alla stazione dalla quale avremmo dovuto prendere il treno”. Lui ha poi smentito la ricostruzione della conduttrice sulle pagine de Il Messaggero, parlando di una vera e propria frequentazione. LEGGI TUTTO

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    Fabio Caressa festeggia il compleanno con la moglie Benedetta Parodi e i figli e annuncia il libro sui 25 anni di matrimonio: foto

    “Buon compleanno amore mio!”, scrive la 51enne, che pubblica gli scatti
    Il giornalista celebra i 57 anni al Parioli, ristorante di cucina romana a Milano

    “Buon compleanno amore mio!”, scrive la conduttrice 51enne. A corredo del post su Instagram tante foto che raccontano una serata davvero magica e speciale. Fabio Caressa festeggia il compleanno con la moglie Benedetta Parodi e i loro tre figli. Il giornalista e popolarissimo telecronista di Sky Sport celebra i 57 anni al Parioli, ristorante di cucina romana a Milano.
    Fabio Caressa festeggia il compleanno con la moglie Benedetta Parodi e i figli e annuncia il libro sui 25 anni di matrimonio(se vuoi vedere tutte le foto del compleanno di Fabio Caressa clicca qui)
    Tutti sorridono. Benedetta abbraccia l’adorato marito. Accanto a lui ci sono Matilde, la primogenita di 21 anni, Eleonora, 19, e Diego, il piccolino della famiglia, che il prossimo 21 luglio compirà 15 anni.

    “Buon compleanno amore mio!”, scrive la 51enne, che pubblica gli scatti
    Torta, brindisi e tante coccole condite da sorrisi e allegria. Fabio si prende il calore delle persone a cui vuole più bene: sono loro che gli regalano gioia e gli danno la forza per vivere un’esistenza felice al meglio.
    Il giornalista celebra i 57 anni al Parioli, ristorante di cucina romana a Milano
    Caressa ha partecipato a Pechino Express con la figlia Eleonora, con cui condivide la grande passione per i viaggi. Lui e Benedetta sono genitori che rispettano molto i loro pargoli. Al Corriere della Sera, dove annuncia il libro sui 25 anni di matrimonio con la Parodi, confessa: “Considero, io, come pure Benedetta, i miei figli come individui che hanno la loro personalità, e sono liberi di fare le loro scelte”.
    Tra il volto di Sky Sport e la presentatrice di cooking show la sintonia è massima
    Fabio adora il calcio. Ma non solo: un programma con la consorte lo stuzzica: “E’ il sogno della nostra vita: aprire le telecamere sulla nostra cucina e soggiorno. Siamo orgogliosamente una famiglia media: calcio, cucina, figli. Mentre Benedetta sta ai fornelli, io guardo L’Eredità, giochiamo,  l’aperitivo, poi arrivano i ragazzi. Ma non in stile Kardashian, ma per trasmettere la gioia di una vita familiare. Come affrontare i problemi di tutti i giorni, le discussioni con i nostri figli”.
    Caressa rivela: “Io e Benedetta stiamo scrivendo un libro sui 25 anni del nostro matrimonio. Ci saranno tanti aneddoti, nulla di pruriginoso eh”. Quando gli si domanda il loro segreto per durare così a lungo con la fede ben salda all’anulare, dice: “Rispettare l’altro e la sua libertà; non essere gelosi; parlare sempre e non far sedimentare i problemi”. E conclude: “Sono cresciuto grazie a mia moglie e ai miei figli. La mia generazione ha radicate alcune cose del patriarcato e l’ho capito grazie a loro”. LEGGI TUTTO

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    ”Rifiutava di svolgere altri accertamenti, avrei dovuto obbligarla”: il compagno di Paola Gassman parla delle cause della morte dell’attrice, figlia di Vittorio

    Paola Gassman è scomparsa martedì sera, 9 aprile: aveva 78 anni
    L’attore 86enne era legato a lei da ben 55 anni: una vita insieme

    Ugo Pagliai, compagno di Paola Gassman, parla delle cause della morte dell’attrice, figlia di Vittorio, scomparsa martedì sera, 9 aprile, a 78 anni. “Rifiutava di svolgere accertamenti, avrei dovuto obbligarla”, svela l’86enne al Corriere della Sera.
    ‘Rifiutava di svolgere altri accertamenti, avrei dovuto obbligarla”: il compagno di Paola Gassman parla delle cause della morte dell’attrice, figlia di Vittorio. Paola Gassman è scomparsa martedì sera, 9 aprile: aveva 78 anni
    Sono stati una coppia per 55 anni. “Forse 56”, dice Pagliai. Si sente solo. “Per me è difficile, in questo momento, parlare a mente lucida… Ci siamo voluti bene in una maniera completa: abbiamo lavorato insieme, abbiamo fatto vacanze al mare, in montagna, in campagna, sempre insieme… E poi abbiamo curato la nostra famiglia, i figli, i nipoti…”, sottolinea devastato dala perdita.
    “Mi scusi non ce la faccio, il dolore mi sovrasta… C’è una grande confusione nella mia testa, è come se… come se un vento avesse portato via della sabbia da una parte e poi da un’altra parte e poi… l’immagine viene oscurata”, confessa l’artista.
    Gli si chiede quale sia stata la malattia che abbia portato via la sua Paola. “Non lo so… non so dire… Inizialmente abbiamo fatto dei sondaggi, perché aveva dei sintomi sospetti, che però superava… Paola rifiutava di svolgere altri accertamenti, i medici, le medicine… Credo che avesse ben presente la sorte della madre Nora (Ricci), che è morta di tumore e lei ne aveva sofferto molto. Quando la accompagnavo a trovarla in clinica a Firenze, era un calvario. Paola non intendeva fare lo stesso percorso doloroso, voleva soltanto servire sé stessa, il pubblico e me… non voleva mettersi al servizio della malattia… Ammetto che provo un senso di colpa”, spiega Pagliai. 
    “Avrei dovuto obbligarla a procedere con le analisi, non l’ho fatto per rispettare la sua volontà… quando aveva dei dolori che le causavano sofferenza, potevo fare ben poco, giusto dei massaggi…”, subito chiarisce. “Negli ultimi tempi è stata ricoverata nella clinica Quisisana… I medici parlavano di un tumore, forse di un ictus… forse era tutto insieme… non lo so, non rammento. Adesso io voglio ricordare solo la sua gioia di vivere e di servire gli altri in tutti i modi. Era capace di regalare gioia a tutti noi familiari e a sé stessa”, poi rivela ancora Pagliai. LEGGI TUTTO

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    ”Mi vergognavo del mio senone, me lo feci ridurre, sono stata una cretina”: Enrica Bonaccorti pentita della mastoplastica riduttiva

    La conduttrice 74enne aveva un’ideale di bellezza diverso e così decise: era il 1981
    “Andavano di moda i seni appena accennati. Quelle come me non venivano prese sul serio”

    Enrica Bonaccorti lo confessa senza alcun patema d’animo. La conduttrice 74enne è pentita di essersi sottoposta alla mastoplastica riduttiva. Da giovanissima aveva un ideale di bellezza diverso e così decise, era il 1981. “Mi vergognavo del mio senone, me lo feci ridurre, sono stata una cretina”, ammette amaramente al Corriere della Sera.
    ”Mi vergognavo del mio senone, me lo feci ridurre, sono stata una cretina”: Enrica Bonaccorti pentita della mastoplastica riduttiva
    Nella lunga intervista in cui racconta il lungo percorso, tra carriera e vita privata, quando deve parlare della sua bellezza, definita “vistosa” dalla giornalista, che fece capitolare parecchi uomini ai suoi piedi, Enrica dice: “Con un seno esuberante, fiorito dai 16 in poi. Le continue battute dei ragazzi mi davano fastidio. Mi sentivo cercata solo per quello, io che per distrarli citavo Ungaretti. Sognavo di essere sottile come Catherine Spaak, immaginavo di uscire dal mare con la maglietta bagnata sul seno minuto e i capelli lisci, invece li avevo ricci. Per nascondermi curvavo le spalle, i compagni mi infilavano le penne in mezzo alla scollatura”.
    Decise di sbarazzarsi di quel seno ingombrante, riducendolo grazie al bisturi. La Bonaccorti chiarisce: “Immagini di farsi tutti quegli anni, quando andavano di moda i seni appena accennati, con il mio. Quelle come me non venivano prese sul serio, non sembravano intelligenti. Mi sono informata, due giorni dopo ero ricoverata in una clinichetta di Primavalle. L’intervento doveva durare 2 ore, dopo 5 non era finito. Mi sono svegliata con un braccio come morto e la lingua che usciva solo a sinistra”.
    La conduttrice 74enne aveva un’ideale di bellezza diverso e così decise: era il 1981
    Se potesse tornare indietro la presentatrice non lo farebbe più: “Sono stata una cretina, era il 1981, le donne cominciavano a rifarselo finto. Ma ero felice di avere un seno più piccolo, mi pareva un miracolo. Avevo passato tre provini al teatro Argentina, sarei stata Costanza, la fidanzata di Mozart. In una scena dovevo denudarmi il busto. Ho pensato al mio senone e mi sono decisa”. Alla parte però dovette rinunciare: “Stavo troppo male, mandai un certificato medico”. LEGGI TUTTO