More stories

  • in

    ”Il cambio di impostazione mi pare tardivo e strumentale”: l’avvocato della Ferragni commenta l’accordo con Fedez sull’esposizione social dei figli

    L’imprenditrice 37enne si è rivolta a Daniela Missaglia per farsi assistere nella causa di divorzio

    Potrebbe essere lei la legale citata dal rapper 34enne in “Allucinazione collettiva”

    Potrebbe essere lei la donna che lui cita in “Allucinazione collettiva”. “Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio / Che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio”, recitano i versi. Daniela Missaglia pare avere pochi dubbi in proposito. Al Corriere della Sera, che glielo domanda, replica: “Immagino di sì, essendo l’avvocato dalla quale Chiara Ferragni ha chiesto di essere assistita per il suo divorzio”. Al quotidiano commenta pure l’accordo con Fedez sull’esposizione social dei figli Leone e Vittoria, 6 e 3 anni. I bimbi prima erano sempre mostrati, poi, improvvisamente, durante l’addio, sono stati immortalati perennemente di spalle.

    ”Il cambio di impostazione mi pare tardivo e strumentale”: l’avvocato della Ferragni commenta l’accordo con Fedez sull’esposizione social dei figli

    La legale sull’essere stata coinvolta nel dissing tra Fedez e Tony Effe, dice: “Riportare fatti che dovrebbero rimanere in ambito riservato è molto triste e scorretto. Al riguardo ho mantenuto fino ad oggi un estremo riserbo e continuerò a farlo”.

    La Missaglia su Chiara poi sottolinea: “Ho trovato una persona semplice ed educata, con domande pratiche a cui voleva dare una risposta. Aveva bisogno di molti consigli, soprattutto per tutelare i piccoli figli e ho costruito con lei un rapporto di fiducia”. 

    Potrebbe essere lei la legale citata dal rapper 34enne in “Allucinazione collettiva”

    Quando si parla dell’esposizione dei figli della ex coppia sui social l’avvocato chiarisce: “Sulla questione si è subito raggiunto un accordo. Personalmente sposo la linea del Garante della privacy di non esporre i minori. Vero è che se dal concepimento fino alla separazione si è condiviso con il marito la scelta di pubblicare l’immagine dei figli, il cambio di impostazione mi pare tardivo e strumentale”.  LEGGI TUTTO

  • in

    ”Poverino mio marito, gli tocca prendermi nature, in tuta e senza tacchi”: Diletta Leotta si mette in tiro solo per lavoro, le sue parole

    La conduttrice 33enne confessa di essere ossessionata dallo specchio

    “Quando lavoro ci tengo a essere super, in tiro, sempre wow. A luci spente invece…”

    Diletta Leotta è super carica. Arriva al timone de La Talpa, da martedì 5 novembre su Canale 5, convinta di aver realizzato un buon prodotto per la tv generalista. A Il Corriere della Sera confessa la sua soddisfazione e rivela pure che si mette in tiro solo per lavoro. Parlando di Loris Karius, l’uomo che ha sposato e l’ha resa mamma di Aria, 1 anno, la 33enne confida: “Poverino mio marito, gli tocca prendermi nature, in tuta e senza tacchi”.

    ”Poverino mio marito, gli tocca prendermi nature, in tuta e senza tacchi”: Diletta Leotta si mette in tiro solo per lavoro, le sue parole

    Sempre splendida quando conduce, impeccabile e sexy sui social, la siciliana, quando le si chiede se sia più ossessionata dallo specchio o dalla bilancia, risponde: “Dalla bilancia poco, solo durante la gravidanza perché il mio ginecologo mi obbligava a pesarmi. Dallo specchio di più, ma solo quando lavoro, perché ci tengo a essere super, in tiro, sempre wow. Spente le luci invece ho bisogno di stare comoda: nel quotidiano, poverino mio marito, gli tocca prendermi nature, in tuta e senza tacchi”.

    Diletta è stata spesso attaccata, ma non si sente sottovalutata: “Sottovalutata no, perché sono talmente consapevole di quanto studio, di quanto sono preparata, che il giudizio della gente per me è importante, ma relativo. Vado in onda io, ci metto la faccia io, lavoro da più di 15 anni ad altissimi livelli, può capitare di sbagliare, ma so il livello di professionalità che ci metto. Oggi studio ancora più che in passato perché l’errore da evitare è quando pensi: tanto lo so fare. Ho la consapevolezza di dare sempre il 100%”.

    La conduttrice 33enne con Loris Karius, 31 anni: i due sono genitori di Aria, un anno

    Sule critiche degli hater la Leotta dice: “Lasciano il tempo che trovano, spesso sono gli stessi che poi incontri per strada e ti dicono che sei un fenomeno. Metto un muro e non mi lascio scalfire”. Pure dei ‘like’ sui social le importa ‘il giusto’: “Li guardo per pura curiosità narcisistica, ma non mi cambiano né l’umore né la giornata: non sono schiava dei like”. Ammette che le piace piacersi: “Se ti esponi su Instagram, se stai davanti a una telecamera, un filo di narcisismo è inevitabile. E poi se non è troppo credo anche sia sano”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Riconosco di essere stata aggressiva e arrogante”: Sonia Bruganelli fa mea culpa e parla anche del fidanzato in una nuova intervista

    La produttrice 50enne ammette di aver avuto una corazza: “Avevo a fianco un uomo importante e…”
    “Quando è nata la nomea per cui io fossi una che decideva tutto anche per Paolo, in parte mi è piaciuto”

    Sonia Bruganelli è al centro delle critiche da quando si esibisce a Ballando con le Stelle. In una lunga intervista al Corriere della Sera l’ex moglie di Paolo Bonolis fa il mea culpa. “Riconosco di essere stata aggressiva e arrogante”, dice. Parla anche del fidanzato, insegnante di danza nel dancing show di Milly Carlucci, Angelo Madonia.
    ”Riconosco di essere stata aggressiva e arrogante”: Sonia Bruganelli fa mea culpa e parla anche del fidanzato in una nuova intervista
    La produttrice 50enne ha accettato di partecipare per “curiosità verso il ballo”. In questa competizione si deve ‘affidare’ al suo partner in pista, Carlo Aloia, cosa per lei non facile. “La mia vita professionale mi ha portato a voler far vedere che ce la sapevo fare anche più di quello che era vero. Avevo a fianco un uomo importante, ma volevo che il mio lavoro fosse riconosciuto. E così, quando è nata la nomea per cui io fossi una che decideva tutto anche per Paolo, in parte mi è piaciuto. Paolo non ha mai imposto la mia presenza in tv. Ma ho iniziato a lavorare nell’ambiente, molto maschile, delle produzioni televisive quando avevo 24 anni e ora che ne ho 50 mi ritrovo con una corazza”, spiega.
    Da opinionista ha sempre mostrato gli artigli. “Uno poi va in analisi e sì, posso dire di essere stata arrogante. Ma il male non l’ho fatto agli altri, piuttosto a me stessa. Con quell’atteggiamento non facevo altro che tentare di esorcizzare un dolore che provavo io, mostrando un lato diverso, forte di me”, chiarisce Sonia. Sulle critiche che riceve a Ballando però precisa: “Vorrei capire cosa in questo percorso dà fastidio. E’ una esperienza diversa da quello che ho sempre fatto. Mi ci butto con il mio corpo normale, meno abituato alla fatica fisica e lontano dai canoni estetici televisivi. Ma se alla fine mi si giudica non per il risultato di quello che faccio in sala prove ma per tutto quello che ho postato in questi anni, allora si annulla il mio sforzo e diventa un altro format”.
    La Bruganelli accetta i giudizi sulla performance, ma c’è un ma: “Ogni volta devo affrontare una shitstorm, magari su cose di 4 anni fa. Io mi sono messa dietro i riflettori quando ho conosciuto Paolo e ora, con questo nuovo ruolo, il bello sarebbe provare ad alleggerirmi”. E sull’ex, sempre molto nominato, sottolinea: “E’ difficile emanciparsi da tutto quello che riguarda lui. Inoltre mi sto rendendo conto che tanto di quello che sono diventata dipende da quanto abbiamo vissuto assieme e che non è disdicevole ammetterlo. La vita che ho costruito con lui ha determinato la persona che sono oggi e non c’è nulla di male. Anzi, sono riconoscente”.
    Non desidera più ‘sbottare’. Sonia svela: “Ora la sfida è tra me e la gente che mi guarda e se non faccio capire che voglio migliorare la colpa sarà mia, non della giuria. Devo migliorare il mio modo di esprimere la gioia e anche il dolore. Riconoscere di essere stata a volte aggressiva è un passo”.
    Non è pentita di aver deciso di mettersi ‘davanti la telecamera’: “Tutto serve, anche questo scombussolamento”. La critica maggiore la fa lei a se stessa: “Credo di essere una donna molto più generosa di quello che ho voluto mostrare. Mi prendo la responsabilità: sono stata leggera nel giocare con i mezzi di comunicazione”. Ha mostrato la sua vita lussuosa: “Io sono diventata per tutti quella dei jet privati, delle borse, delle scarpe. Lo sono stata perché ho veicolato io, con cocciutaggine, questa immagine: non volevo sconti, e so come si ricevono, nel caso. Ma forse volevo dimostrare a me stessa di poter affrontare tutti questi nemici… o forse una parte di me pensava anche di meritarli, ma ora andiamo verso terreni che terrei per la mia psicologa”.
    E su Madonia, 40 anni, a cui si è legata, nel suo stesso programma: “Una persona vicina che sta lì dentro non può che essere un supporto. Mi spiace che questo suo avvicinarsi a me gli abbia portato tanti attacchi, quando credo che lui non c’entri niente. Là dentro volutamente sto facendo il mio percorso e lui il suo: è la cosa più sana”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Al telefono di mio marito do sempre una sbirciatina”: Caterina Balivo ammette di non aver perso l’abitudine neanche dopo 10 anni di matrimonio

    “Lui ha fatto il grande atto d’amore di seguirmi a Roma”, sottolinea la conduttrice 44enne
    Con loro vive Costanza, la secondogenita del finanziere: “Ha 20 anni, i miei figli pazzi di lei”

    Caterina Balivo sa perfettamente quale è stata la sua volta buona, parafrasando il titolo della sua trasmissione di Rai1: “La mia volta buona forse è stata aver subìto un cambiamento di rete e di programma che si è rivelato essenziale per poter continuare una storia d’amore giovane. Se non mi avessero spedita a Milano, sarebbe stato impossibile proseguire: l’amore è più forte di tutto, ma deve essere pratico. Se io e mio marito avessimo continuato a fare i fidanzati a distanza, la storia si sarebbe spenta”, confida al Corriere della Sera. Con Guido Maria Brera va tutto a meraviglia. Ma la 44enne rimane gelosa di lui. “Al telefono di mio marito do sempre una sbirciatina”, svela. Ammette di non aver perso l’abitudine neanche dopo 10 anni di matrimonio.
    ”Al telefono di mio marito do sempre una sbirciatina”: Caterina Balivo ammette di non aver perso l’abitudine neanche dopo 10 anni di matrimonio
    Ora vive nella Capitale: “Quando mi hanno proposto di tornare su Rai 1, lui ha fatto il grande atto d’amore di seguirmi a Roma”. Con la coppia e i figli della presentatrice, 11 e 8 anni, vive Costanza, la secondogenita del finanziere 55enne, che dal suo precedente rapporto ha avuto pure Roberto. Caterina svela: “Adesso ha 20 anni, i miei figli Guido Alberto e Cora sono pazzi di lei”.
    I suoi bambini “Sono sempre molto seccati quando mi fermano per strada. Del resto, io a casa non ho foto mie di lavoro e abbiamo solo un televisore”. La Balivo si sente una mamma “che dice o fa sempre la cosa sbagliata. Sono rompina, metodica, li faccio impazzire chiedendo se si sono lavati i denti, se hanno fatto le cose in un certo modo. Sono amorevole, ma anche dura”.
    “Lui ha fatto il grande atto d’amore di seguirmi a Roma”, sottolinea la conduttrice 44enne
    Quando parla del telefonino Caterina confida di controllare ancora quello dell’uomo che ha accanto, come aveva svelato in passato: “Una sbirciata la do sempre, ma quello non è controllare: è tenersi aggiornati…”. Cerca di arginare anche il figlio con i device: “Guido Alberto lo ha, ma non lo può portare a scuola, anche se i suoi compagni lo fanno. Su questo ci siamo scontrati. La sera alle 20 me lo deve consegnare. Ho il parental control, ma non so come, lui riesce a superarlo”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”La più vecchia tra noi due sono io”: la moglie di Michele Placido che ha 37 anni meno di lui racconta del loro rapporto

    Federica Luna Vincenti e il 78enne, insieme dal 2002, sono genitori di Gabriele, 18 anni compiuti a febbraio
    Li unisce l’amore per il figlio e la perdita di una bambina al settimo mese di gravidanza che lei ha partorito

    Federica Luna Vincenti, moglie di Michele Placido, debutta per la prima volta come attrice in Eterno Visionario, diretto dal marito 78enne, tra le pellicole più attese alla Festa del Cinema di Roma. Al Corriere della Sera la 41enne, anche produttrice, cantante e compositrice, che ora studia da direttore d’orchestra, racconta il rapporto con l’artista, con cui sta insieme dal 2002. Lei ha 37 anni meno di lui: sono genitori di Gabriele, 18 anni compiuti lo scorso febbraio. “La più vecchia tra noi due sono io”, sottolinea.
    ”La più vecchia tra noi due sono io”: la moglie di Michele Placido che ha 37 anni meno di lui racconta del loro rapporto
    Tra lei e Placido, genitore anche di Violante, Michelangelo e Brenno, avuti da Simonetta Stefanelli, e Inigo, nato dal legame con Virginie Alexandre, l’incontro è stato fulminante. Federica spiega: “Recitava a Parabito, dove sono nata. Avevo 19 anni. Lo rividi l’anno dopo a Roma. Abitavo in un pensionato con altre allieve dell’Accademia. Al matrimonio a Cisternino, dove cantò Al Bano, c’era la gente sui tetti delle case”. Michele è “stata una montagna da scalare. Ero timida, non avevo autostima. Ho dovuto indossare una corazza, mettermi in disparte e sostenere, con una scelta naturale il grande talento di Michele, far sì che le radici attecchissero. Sarebbe stato facile avere una prima parte in uno dei suoi film”.
    La Vincenti viene dall’Accademia d’arte drammatica, ma ha sempre sentito la produzione come primaria. Placido l’ha lasciata fare: “Non ha mai voluto mettere bocca”. Ha ripreso a recitare, le piace. Confessa: “Pregiudizi? Eccome se ci sono stati. Il più tenero è che approfittassi di Michele. Ma la più vecchia tra noi due, con i miei acciacchi fisici, sono io. La mia risposta è stata quella di lavorare”. Si definisce “Concreta, granitica, rigida perché la notte i problemi di budget non ti fanno dormire. Pensare che fino a 25 anni ero di una timidezza incredibile”. E sottolinea: “Lavoro con 12 donne (un caso che lo siano) e Gabriele, il figlio mio e di Michele”.
    Federica Luna Vincenti e il 78enne, insieme dal 2002, sono genitori di Gabriele, 18 anni compiuti a febbraio. In foto l’attore e regista nel giorno del compleanno insieme agli altri figli e i nipotini
    Lavorare col marito è stato bello. Federica precisa: “Abbiamo un’intesa artistica viscerale, Michele mi dice sempre: quando recito mi fido solo di te. Così mentre si truccava mi diceva di impostare una scena o di sistemare le comparse. Poi abbiamo i nostri litigi, lui dopo mezz’ora dimentica tutto, io tengo un po’ di più il broncio”. Quando le si domanda cosa la unisca a lui rivela: “Gabriele, e una profonda cicatrice, il dolore per la perdita, al settimo mese, di nostra figlia. E ho partorito. Sono cose che non si possono raccontare come una partita di carte. Quel dolore alla pancia, quell’emotività così nuda e forte la vivo ancora oggi su ogni mio progetto”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Se avessi lasciato il porno, sarebbe finita anche con Rozsa”: Rocco Siffredi rivela di non aver mai pensato di cambiare lavoro per la moglie

    Con la 52enne trenta anni di matrimonio e due figli: “Mi ha dato molto di più di quanto mi sarei aspettato”
    “Fin da ragazzino ho sognato di fare film porno: è diventato il mio lavoro”, confessa il 60enne

    A teatro Siffredi racconterà Rocco. E’ fiero del progetto che prende il via con la regia di Paolo Ruffini. Rocco Siffredi ne parla al Corriere della Sera. Al quotidiano rivela di non aver mai pensato di cambiare lavoro per la moglie, che ama al di sopra di ogni cosa. “Se avessi lasciato il porno, sarebbe finita anche con Rozsa”, confessa il 60enne.
    ”Se avessi lasciato il porno, sarebbe finita anche con Rozsa”: Rocco Siffredi rivela di non aver mai pensato di cambiare lavoro per la moglie
    Il divo hard racconta lo spettacolo che lo vedrà protagonista: “Mentre parlo, si vedono scorrere su monitor giganti i protagonisti della mia storia, da mia madre, mia cugina, il primo regista, la persona con cui ho avuto problemi…”. Non i suoi due figli, Lorenzo, 25 anni, e Leonardo, 22, avuti dalla Tassi: “Appaiono fin troppo. Non porterò in scena i disagi personali; basta e avanza quello che è già passato in televisione”. Il riferimento è al pianto a Verissimo, dove ha detto che la sua famiglia ha “portato una croce” accettando una scelta di vita non loro.
    “Alcuni giornalisti hanno commentato: ‘Guardate come è stato ridotto Siffredi dal porno’. Non è stato il porno a rendermi più fragile, ma il sistema della vita che ci hanno imposto, secondo il quale chi ha una coscienza deve porsi dubbi”, sottolinea Rocco. Lui ha scelto il mondo a luci rosse “per la libertà di essere me stesso”. 
    Con la 52enne trenta anni di matrimonio e due figli: “Mi ha dato molto di più di quanto mi sarei aspettato”
    Un lavoro ‘chiacchierato’ e difficile da mandare giù per chi ti ama, eppure Siffredi celebra 30 anni di unione con Rozsa: “Mi ha dato molto di più di quanto mi sarei aspettato. Intanto, non immaginavo di trovare una donna che capisse il mio lavoro. Rozsa mi ha reso molto più felice, più stabile, nonostante la difficoltà di uscire di casa come Rocco, diventare Siffredi sul set e poi far ritornare a casa Rocco”, dice. E quando gli si domanda come la moglie sia riuscita a sopportare, ammette: “Amore. E’ l’unica possibilità per trovare la forza di supportare tutto questo. Non creda che per me sia stato facile andare avanti, rassicurarla, fare i conti con i sensi di colpa”.
    Rocco, nonostante tutto, non ha mai lasciato i set pornografici. “No – sottolinea – Fin da ragazzino ho sognato di fare film porno: è diventato il mio lavoro, anche da produttore e da regista. Credo che se avessi lasciato avrei perso la mia identità, probabilmente sarebbe pure finita con Rozsa”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Ci siamo abbracciati, commossi”: Giancarlo Magalli rivela il gesto affettuoso scambiato con Adriana Volpe in tribunale

    Il conduttore 77enne rivela di aver fatto finalmente pace con la collega 51enne
    Tutto è accaduto nonostante sia stato ritenuto colpevole a causa di un post sessista

    Il giudice lo ha condannato a 700 euro di multa e al pagamento delle spese processuali e al risarcimento di 5 mila euro per i danni per averla diffamata in un post sessista su Facebook considerato, appunto, diffamatorio. Nonostante ciò, hanno fatto la pace. Giancarlo Magalli al Corriere della Sera rivela il gesto affettuoso scambiato con Adriana Volpe in tribunale a Roma: “Ci siamo abbracciati, commossi”.
    ”Ci siamo abbracciati, commossi”: Giancarlo Magalli rivela il gesto affettuoso scambiato con Adriana Volpe in tribunale
    La lite con la collega 51enne, sua ex compagna di trasmissione a I Fatti Vostri, è quindi dimenticata. Il conduttore 77enne quando gli viene chiesto come siano i rapporti con Adriana ora, non ha dubbi. “Guardi, l’altro giorno in tribunale, dopo l’ennesima e sfiancante udienza, non ne potevamo più. E allora ci siamo abbracciati, commossi, come se tutto fosse stato un assurdo equivoco e per me così è stato”, rivela. 
    Il conduttore 77enne rivela di aver fatto finalmente pace con la collega 51enne. Tutto è accaduto nonostante sia stato ritenuto colpevole a causa di un post sessista
    Magalli poi sulle parole usate con la Volpe precisa: “Non volevo offendere nessuno. Anzi, con Adriana ci siamo detti che quasi quasi potremmo fare un programma assieme. Che sollievo”. Non vuole rancori e non desidera causarne nei suoi confronti. La malattia pare averlo reso più morbido. Sempre al quotidiano confida: “Quando mi hanno diagnosticato un linfoma non-Hodgkin mi hanno dato due mesi di vita. Per fortuna, con la chemio e con le altre cure sono riuscito a controllare la malattia”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Volevo essere emo da quando avevo 5 anni”: Anna Lou Castoldi, figlia di Morgan e Asia Argento, parla del suo particolare look tra piercing e tattoo

    La 20enne a Ballando: “Chiamata perché figlia loro, ma non sono solo una loro proiezione”
    “So che ci sono dei pregiudizi, anche per il mio aspetto, ma vorrei aiutare a far aprire gli orizzonti”

    Ne è consapevole e lo dice senza problemi. Sarà nel cast di Ballando con le stelle. Anna Lou Castoldi al Corriere della Sera dice: “Chiamata perché figlia di Morgan e Asia Argento, ma non sono solo una loro proiezione”. La 20enne parla anche del suo particolare look tra piercing e tattoo e ammette: “Volevo essere emo da quando avevo 5 anni”.
    ”Volevo essere emo da quando avevo 5 anni”: Anna Lou Castoldi, figlia di Morgan e Asia Argento, parla del suo particolare look tra piercing e tattoo
    La ragazza ha le spalle grosse. Le chiedono come mai Milly Carlucci abbia scelto proprio lei, Anna Lou risponde: “Sicuramente mi conosceva per via dei miei genitori, Asia Argento e Morgan. Non si può negare. Poi però mi ha detto che aveva visto in me qualcosa di interessante. Essere figlia dei miei genitori non può rappresentare un pregiudizio perché è un dato di fatto. Ma la mia persona non si riduce meramente ad essere una figlia. Nessuno è un figlio e basta, nemmeno io”.
    Ha piercing sul viso, un trucco spesso atipico, tatuaggi e uno stile particolare. Il pregiudizio è spesso dietro l’angolo. La Castoldi spiega: “Sì, spesso mi chiedono perché mi vesta o trucchi così. Il punto più importante è che a me piace. Da quando avevo cinque anni e guardavo i ragazzi emo fuori dalla finestra volevo essere come loro. Mettere certi indumenti o truccarmi in un certo modo per me significa solo esprimere chi sono, rappresentare le sottoculture a cui mi sento vicina, come quando scelgo che musica ascoltare. So che tanti mi vedono così e pensano di essere di fronte a una ribelle o, peggio, a una persona maleducata o arrabbiata. Ma non vuol dire nulla: tra le persone più gentili e rispettose che conosca ci sono i miei amici punk”.
    La 20enne a Ballando: “Chiamata perché figlia loro, ma non sono solo una loro proiezione”
    Anna Lou subito aggiunge: “Sono punk, sono emo… nei miei occhi ci sono tutte le sottoculture alternative che vivono lo stesso senso di discriminazione sociale. Io non sono niente, sono Anna Lou. Sono una persona che ascolta un sacco di musica diversa e molto interessata a studiare questi movimenti”.
    Dj, piccole parti da attrice, scrive testi di canzoni e poesie, Anna Lou ha un po’ d’ansia all’idea di diventare un personaggio conosciuto: “Quella mi spaventa: per tutta la vita ho sviato questa cosa, ponendomi come una persona anonima, proprio perché la fama vissuta come è stata per i miei genitori mi metteva un sacco di angoscia. Far arrivare la propria arte a più persone è bello, ma se iniziano ad interessarsi a chi frequenti, chi vedi, ecco quello mi fa un po’ paura. Vengo da un contesto di persone famose ed ero la pecora nera perché rifuggivo questa cosa, mi ero addirittura iscritta a Scienze politiche, ma poi è parso un po’ troppo perfino a me…”.
    La ragazza insieme alla famosa madre, a sua volta figlia di Dario Argento
    Si sente un’artista a tutto tondo, danzare in pista non le dispiace. Anna Lou sarebbe anche contenta di vincere. Ma la cosa che più le interessa è una: “Mi piacerebbe che la mia partecipazione aiutasse ad allargare un pochino gli orizzonti. Non sono Gandhi e non voglio sovvertire il sistema, ma forse è tempo di credere davvero che l’abito non fa il monaco”. LEGGI TUTTO