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    ”Sta peggiorando, faccio il possibile”: Annalisa Minetti rivela che la malattia è molto avanzata

    La cantante 46enne confessa che oramai non vede neppure più le ombre
    Affetta da retinite pigmentosa e degenerazione maculare, sapeva che avrebbe totalmente perso la vista

    Annalisa Minetti rivela che la sua malattia è molto avanzata. Affetta da retinite pigmentosa e degenerazione maculare, sapeva che avrebbe totalmente perso la vista, che il suo problema, scoperto a 18 anni, l’avrebbe portata alla cecità. La cantante 46enne non ha mai smesso di sperare e sperimentare anche nuove cure per cercare di arginare il problema. Purtroppo non c’è riuscita. “Sta peggiorando, faccio il possibile”, confida a La Verità.
    ”Sta peggiorando, faccio il possibile”: Annalisa Minetti rivela che la malattia è molto avanzata
    Annalisa è una combattente nata. Nonostante la malattia ha conquistato un settimo posto a Miss Italia 1997, ha vinto il Festival di Sanremo nel 1998, poi si è allontanata per un po’ dal mondo dello spettacolo, dedicandosi alle competizioni paralimpiche. Non si è mai fermata, non lo fa neppure ora che ha perso completamente l’uso della vista. Non vede neppure più le ombre.
    “Un po’ rosico, che non posso più vedermi. Sono come mi sento: oggi in tuta, e quando vado in tv vestita da gnocca. Ora non (vedo, ndr) più, nero totale. L’oculista mi ha detto poco tempo fa che anche anatomicamente sto peggiorando, ma neanche me ne accorgo a questo punto”, spiega la Minetti al quotidiano.
    La cantante 46enne confessa che oramai non vede neppure più le ombre
    “Mio padre mi ha sempre detto: sarai tu la luce. Faccio quel che posso”, sottolinea ancora Annalisa. Medaglia d’argento ai campionati italiani paraolimpici di triathlon, vuole sostenere i suoi diritti e di tutti quelli giudicati dagli ‘ignoranti’ diversi: “Inclusione è però uno stile di vita, una cultura, non basta parlarne soltanto. Penso che l’attività motoria sia uno strumento molto efficace per insegnarla ai giovanissimi. Mi pare invece che stiamo dividendo il mondo per categorie, e non per persone, che hanno ciascuna un valore. Omosessuali, persone con ritardo cognitivo, non vedenti… Si divide, non si unisce”.  LEGGI TUTTO