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    Alfonso Signorini ha festeggiato 60 anni con un pranzo in un posto del cuore insieme ad tanti amici: ecco chi c’era

    Il giornalista e conduttore ha scelto di celebrate il compleanno nella sua trattoria dell’infanzia
    A Seregno, in provincia di Monza ritrova le persone a cui vuole più bene: accanto il compagno Paolo Galimberti

    Alfonso Signorini per il suo compleanno speciale sceglie la trattoria legata alla sua infanzia, Al Pertegà. Il giornalista e conduttore ha festeggiato 60 anni con un pranzo in un posto del cuore insieme a tanti amici. Nel ristorante a Seregno, in provincia di Monza, ha accolto con grande calore Silvana Giacobini, Giorgio Restelli, ex direttore risorse artistiche Mediaset, ora in pensione, il nuovo direttore di Chi Massimo Borgnis e molti altri. Accanto a lui il compagno, Paolo Galimberti, che ora vorrebbe sposare.
    Alfonso Signorini ha festeggiato 60 anni con un pranzo in un posto del cuore insieme ad tanti amici: in foto con Silvana Giacobini
    E’ stata una domenica da batticuore quella del 7 aprile. Alfonso al Corriere della Sera che l’ha intervistato, sui 60 anni, alla giornalista che chiedeva come li avrebbe festeggiati, ha detto: “Con 60 amici che mi hanno accompagnato nel mio percorso di crescita. Pranzo della domenica nella vecchia trattoria di Seregno dove andavo con i miei, Al Pertegà. Ho fatto rifare il menu della mia infanzia: risotto con salsiccia, carrellone dei bolliti, e ho dato al cuoco la ricetta della torta di mia nonna Armida”.
    Signorini ha sentito moltissimo la mancanza di Silvio Berlusconi, a cui era legatissimo, morto il 12 giugno 2023: “Proprio così”. Poi, su chi aveva dato forfait, ha puntualizzato: “Gli assenti giustificati sono due. Lui e Maria De Filippi, che registra pure la domenica mattina”.
    Il giornalista e conduttore ha scelto di celebrate il compleanno nella sua trattoria dell’infanzia. Tra gli invitati Patrizia Groppelli
    Brindisi, risate, anche qualche ballo e un dolce che lo ha riportato indeitro con la memoria. Tra i presenti pure Walter e Ilaria Squaiella, la sorella maggiore Daniela Signorini, Patrizia Groppelli e Maddalena Anselmi.
    Negli scatti postati sul social il presentatore del Grande Fratello sorride. Prova un grande affetto per la Giacobini. Sempre sulle pagine del Corriere, quando gli si domandava quale sia stato il suo momento più complicato nella sua lunga carriera, ha raccontato: “Sicuramente quando ho lasciato Mondadori, dove facevo l’inviato per Chi, deludendo Silvana Giacobini che mi voleva bene, e mi vuole ancora bene, come a un figlio. Ma mi ero un po’ montato la testa. Mi trasferii a Roma, dove le cose non andarono come avevo sperato. Mi ritrovai solo con il mio bassotto Scoop e il telefono che non squillava più. Mi salvò Roberto D’Agostino, che organizzò una cena con Carlo Rossella, ai tempi direttore di Panorama, e così rientrai in Mondadori”.
    A Seregno, in provincia di Monza ritrova le persone a cui vuole più bene: accanto il compagno Paolo Galimberti. In foto il presentatore del GF con Giorgio Restelli e la compagna
    E’ contento degli obiettivi raggiunti. Adesso pensa alle nozze con Paolo, con cui aveva avuto un momento di pausa. “Ci siamo ritrovati. E ne approfitto per fargli sapere che sposarci sarebbe il passo naturale nel nostro cammino insieme”, ha sottolineato sulle pagine del quotidiano. LEGGI TUTTO

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    ”Da ieri ho mezza faccia bloccata”: Simona Ventura appare in tv con una paralisi facciale, ecco di che si tratta e se il danno è permanente

    La conduttrice domenica si è presentata a ‘Citofonare Rai2’ con metà del viso paralizzato
    La 59enne ha spiegato che il giorno prima a causa del freddo le si è bloccato il nervo
    Sul Corriere della Sera alcuni esperti hanno ricostruito e spiegato di cosa si tratta

    Simona Ventura si è presentata domenica 7 aprile in tv con metà del viso paralizzato.
    La conduttrice 59enne, che presenta il contenitore ‘Citofonare Rai2’ sul secondo canale della tv di Stato insieme alla collega Paola Perego, ha parlato apertamente della cosa in diretta.
    Ha fatto sapere che il giorno prima si era ritrovata in queste condizioni, ma anche detto che è il disturbo è “transitorio”. In realtà secondo gli esperti del Corriere della Sera non è esattamente sempre così.
    Simona Ventura, 59 anni, con la metà sinistra del viso paralizzata oggi, 7 aprile, in tv a ‘Citofonare Rai2’
    In onda è apparso subito chiaro che qualcosa non andasse. Così Simona, professionista della tv, ha voluto spiegare: “Sergio (Spanu, il regista della trasmissione) ti tolgo dall’impaccio, mi puoi anche riprendere a piano americano perché devi sapere non sono nel periodo più…”.
    “Insomma da ieri ho mezza faccia bloccata. Non è niente di che, il freddo. Mi sto curando”, ha aggiunto.
    Poi condividendo la clip di quel momento ha successivamente aggiunto via social: “Ragazzi succede: l’importante è che è assolutamente transitorio!! Mai mollare”.
    Sul Corriere della Sera è però apparso un articolo in cui si è ricostruita la condizione medica che sta interessando la Ventura. Si tratta della paralisi del VII nervo cranico.
    I sintomi più evidenti sono la bocca piegata all’ingiù da un lato, l’impossibilità di chiudere un occhio e la metà del viso interessata inespressiva. Tutte caratteristiche che stanno effettivamente affliggendo Simona in questo momento.
    La causa? Il Corriere scrive che “la paralisi del nervo facciale piò comparire senza cause apparenti, ma in 9 casi su 10 la causa è un’infezione virale che comporta l’infiammazione del nervo”.
    La conduttrice è voluta andare in onda lo stesso nonostante la condizione, da grande professionista
    Il freddo sebbene possa favorire l’insorgere della patologia, non sembra però quasi mai essere la reale causa.
    Normalmente si interviene subito con cortisonici ad alto dosaggio per sgonfiare il nervo e cercare di evitare che i danni possano diventare permanenti.
    Spesso si guarisce del tutto in qualche mese, anche se 2 persone su 10 non riacquistano la piena funzionalità
    “In media la mimica si riacquista in 2-3 mesi e nell’80% dei casi si verifica un pieno recupero”, sottolinea il Corriere. LEGGI TUTTO

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    ”Me ne sono pentito amaramente”: Francesco Facchinetti ammette di aver ostentato la propria ricchezza mettendo a rischio la sua famiglia

    Il 43enne in passato ha mostrato i propri averi, non lo farebbe più
    Il riferimento è probabilmente alla rapina subita alcuni anni fa vicino Como
    Oggi Francesco vive in Svizzera e spiega perché ha sbagliato

    Francesco Facchinetti ha ammesso di essersi pentito amaramente di aver ostentato la propria ricchezza in passato.
    Il manager 43enne, figlio di Roby Facchinetti dei ‘Pooh’, ha voluto fare una riflessione su chi mette in mostra i propri soldi, magari sui social.
    Ha spiegato che in passato anche lui è caduto in questa trappola, che gli è costata molto cara. Il riferimento sembra essere, forse, alla rapina subita in villa quando abitava a Mariano Comense.
    Francesco Facchinetti, 43 anni, si è detto pentito di aver ostentato in passato la sua ricchezza
    In una Instagram Story, il 43enne, sposato con Wilma Helena Faissol, madre dei suoi figli più piccoli (ne ha due con lei e un’altra, Mia, con l’ex Alessia Marcuzzi), ha affermato che chi ostenta i propri averi ha “seri problemi”.
    “Ostentare la propria ricchezza è da stupidi con la sindrome di Napoleone. L’ho fatto in passato e me ne sono pentito amaramente”, ha affermato.
    “Lo è per 2 motivi principali”, ha poi aggiunto.
    Quindi ha spiegato: “Primo, ostentare non è godere dei propri soldi che una persona ha guadagnato ma è voler far vedere agli altri quello e quanto si ha. Capite bene che chi fa questo ragionamento ha dei seri problemi di autostima, insicurezza e cerca accettazione, attenzione e nella stragrande maggioranza dei casi chi fa così soffre di narcisismo”.
    “Secondo, ostentare mette in pericolo te e la tua famiglia, le persone che ami e che dovresti invece proteggere. E ve lo dice una persona che ha subito furti, rapine e rapimenti”, ha concluso.
    Francesco con la moglie Wilma Helena Faissol e i suoi tre figli, due avuti con lei – Lavinia e Leone – e una con Alessia Marcuzzi – Mia
    Nel 2020 nel reality show di famiglia, Facchinetti e la moglie avevano raccontato del grande spavento della rapina subita in villa in provincia di Como.
    Wilma era stata malissimo dopo l’accaduto. Aveva rivelato: “Ho avuto otto giorni di vomito e mal di pancia, avrò perso 5 chili”.
    Più avanti lo stesso Francesco aveva fatto sapere che l’incidente lo aveva spinto a trasferirsi in Svizzera, a Lugano.
    Aveva raccontato: “Per chi si domanda perché siamo andati a vivere in Svizzera è perché io non voglio crescere i miei figli in un Paese dove non possono essere liberi, non possono uscire di casa. Dove ho paura di farli andare al parchetto, ho paura a farli giocare al campetto vicino casa. In un Paese dove ho paura di lasciare mia moglie da sola a casa, ho paura di lasciare i miei figli a casa con mia moglie”.
    “Non voglio più questo: allucinante!”, aveva concluso. LEGGI TUTTO

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    ”Non posso sempre fare la pendolare con Roma”: figli e trasferimento, perché Veronica Maya non lavora più molto in tv

    La conduttrice è stata ospite di ‘Storie di donne al bivio’
    Ha ammesso che da anni non la si vede più spesso in televisione
    Ha provato a spiegare le motivazioni di questo rallentamento professionale
    Sicuramente sembra entrarci il trasferimento a Napoli, fatto però per amore della famiglia

    Veronica Maya ormai da tempo si vede molto meno in televisione. Anni fa era una delle conduttrici Rai più presenti della nuova generazione.
    La 46enne è tornata sul piccolo schermo per un’intervista con Monica Setta a ‘Storie di donne al bivio’.
    Qui ha provato a spiegare cosa c’è dietro questo rallentamento professionale. Probabilmente la decisione di trasferirsi a Napoli ha avuto un impatto importante.
    Veronica, 46 anni, da tempo si vede poco e niente in televisione
    Veronica infatti da anni risiede nel capoluogo campano insieme al marito Marco Moraci, noto chirurgo plastico sposato nel 2017, e ai loro tre bellissimi figli, Riccardo Filippo, Tancredi Francesco e Katia Eleonora.
    La Satta le ha domandato: “Colpisce il fatto che comunque che anche se continui a lavorare c’è stata a monte la scelta di fare un piccolo sacrificio d’amore. O mi sbaglio?”.
    Veronica ha risposto: “Non mi sono resa conto subito che trasferirmi a Napoli potesse rappresentare un rallentamento della mia carriera, non so se è una coincidenza”.
    “Sicuramente ho dedicato tanto, ai momenti di gravidanza, allattamento. I figli li ho seguiti e li seguo”, ha aggiunto.
    Veronica si è trasferita a vivere a Napoli con il marito Marco e i loro tre figli
    “A volte non ci si spiega: ‘Perché Veronica in questo momento sta lavorando meno?’. La mia agenda è piena, ma le cose televisive effettivamente sono diminuite rispetto al passato”, ha proseguito.
    “Non so cos’è successo, io il mio lavoro lo amo, continuo a essere disponibile, è la mia vita e la conduzione è la cosa che sento più congeniale a me. Sono certa di poter ritrovare uno spazio dignitoso, giusto”, ha sottolineato.
    Forse anche inconsapevolmente, nella voglia di costruire famiglia, Veronica ha fatto scelte che l’hanno allontanata dal piccolo schermo.
    Veronica Maya con il marito chirurgo plastico Marco Moraci
    “Ho messo in secondo piano altre cose? Sì. Se non sei sempre presente… vivo a Napoli, non posso sempre fare la pendolare con Roma”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    ”Mi vergognavo del mio senone, me lo feci ridurre, sono stata una cretina”: Enrica Bonaccorti pentita della mastoplastica riduttiva

    La conduttrice 74enne aveva un’ideale di bellezza diverso e così decise: era il 1981
    “Andavano di moda i seni appena accennati. Quelle come me non venivano prese sul serio”

    Enrica Bonaccorti lo confessa senza alcun patema d’animo. La conduttrice 74enne è pentita di essersi sottoposta alla mastoplastica riduttiva. Da giovanissima aveva un ideale di bellezza diverso e così decise, era il 1981. “Mi vergognavo del mio senone, me lo feci ridurre, sono stata una cretina”, ammette amaramente al Corriere della Sera.
    ”Mi vergognavo del mio senone, me lo feci ridurre, sono stata una cretina”: Enrica Bonaccorti pentita della mastoplastica riduttiva
    Nella lunga intervista in cui racconta il lungo percorso, tra carriera e vita privata, quando deve parlare della sua bellezza, definita “vistosa” dalla giornalista, che fece capitolare parecchi uomini ai suoi piedi, Enrica dice: “Con un seno esuberante, fiorito dai 16 in poi. Le continue battute dei ragazzi mi davano fastidio. Mi sentivo cercata solo per quello, io che per distrarli citavo Ungaretti. Sognavo di essere sottile come Catherine Spaak, immaginavo di uscire dal mare con la maglietta bagnata sul seno minuto e i capelli lisci, invece li avevo ricci. Per nascondermi curvavo le spalle, i compagni mi infilavano le penne in mezzo alla scollatura”.
    Decise di sbarazzarsi di quel seno ingombrante, riducendolo grazie al bisturi. La Bonaccorti chiarisce: “Immagini di farsi tutti quegli anni, quando andavano di moda i seni appena accennati, con il mio. Quelle come me non venivano prese sul serio, non sembravano intelligenti. Mi sono informata, due giorni dopo ero ricoverata in una clinichetta di Primavalle. L’intervento doveva durare 2 ore, dopo 5 non era finito. Mi sono svegliata con un braccio come morto e la lingua che usciva solo a sinistra”.
    La conduttrice 74enne aveva un’ideale di bellezza diverso e così decise: era il 1981
    Se potesse tornare indietro la presentatrice non lo farebbe più: “Sono stata una cretina, era il 1981, le donne cominciavano a rifarselo finto. Ma ero felice di avere un seno più piccolo, mi pareva un miracolo. Avevo passato tre provini al teatro Argentina, sarei stata Costanza, la fidanzata di Mozart. In una scena dovevo denudarmi il busto. Ho pensato al mio senone e mi sono decisa”. Alla parte però dovette rinunciare: “Stavo troppo male, mandai un certificato medico”. LEGGI TUTTO

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    ”Una volta lavora uno, una volta lavora l’altro, bisogna fare rinunce”: Luca Zingaretti rivela come organizza la vita familiare con Luisa Ranieri

    L’attore e regista 62enne e l’attrice 50enne si sono sposati nel 2012, insieme hanno due figlie
    Sono sempre presenti per Emma, 12 anni, e Bianca, 8, le loro bambine

    Arriva su Sky e Now con la seconda stagione de Il Re, uscirà anche il suo film da regista, La casa degli sguardi. Luca Zingaretti è sempre preso dal suo lavoro, come racconta a Vanity Fair. Il 62enne al settimanale rivela anche come organizza la vita familiare con Luisa Ranieri, anche lei attrice. I due si sono conosciuti nel 2005 sul set di Cefalonia, si sono sposati nel 2012. Insieme hanno due figlie, Emma, 12 anni, e Bianca 8. “Una volta lavora uno, una volta lavora l’altro, bisogna fare rinunce”, sottolinea senza alcun problema.
    ”Una volta lavora uno, una volta lavora l’altro, bisogna fare rinunce”: Luca Zingaretti rivela come organizza la vita familiare con Luisa Ranieri
    “E’ un rifugio, un alimento, è protezione ma non è guscio, famiglia è un po’ il posto dove tutto comincia e tutto finisce”, dice Zingaretti. Ci tiene a seguire da vicino le sue figlie, lo stesso la moglie. Facendo entrambi lo stesso mestiere, devono trovare un equilibrio. 
    L’artista spiega: “E’ difficile. Far parte dello stesso mondo ha indubbiamente anche tanti vantaggi, ma devo riconoscere che è molto difficile. Per tanti motivi. Perché l’attore è per sua natura egocentrico e individualista, perché ci vuole tanta comprensione e maturità per capire le istanze dell’altro, perché comunque sia è un mestiere che ti porta spesso lontano dalla famiglia e soprattutto se ci sono dei figli ti spinge a dover rinunciare ad alcuni lavori. Una volta lavora uno, una volta l’altro, perché i figli vanno seguiti e quindi si può lavorare solo a turno. Ma devo ammettere che è bello continuare a lavorare su un rapporto. Lavorare fa sì che il rapporto si mantenga vivo”. Tra di loro niente gelosie su chi è più famoso o conosciuto: “E’ anche una questione di buon gusto”.
    L’attore e regista 62enne e l’attrice 50enne si sono sposati nel 2012, insieme hanno due figlie. Sono sempre presenti per Emma, 12 anni, e Bianca, 8, le loro bambine
    Uniti Luca e Luisa si amano e si “appartengono”. Lui le regala ancora tanti fiori: “Sempre, sono uno da gesti romantici. Perché è il mio modo di fare, ma soprattutto perché Luisa se li merita. Mi diverte fare sorprese. A lei, alle mie figlie, ai miei amici. Vedere la felicità negli occhi della persona a cui vuoi bene non ha prezzo”. LEGGI TUTTO

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    ”Mi vergognavo di lei”: Michela Giraud racconta com’è stato crescere insieme alla sorella con disturbo dello spettro autistico

    La comica 36enne regista, sceneggiatrice e attrice in Flaminia, film ispirato alla sua vita
    Parla del rapporto con Cristina, la pellicola nei cinema dall’11 aprile

    Michela Giraud su Sette si mette a nudo. La comica 36enne regista, sceneggiatrice e attrice in Flaminia, film ispirato alla sua vita, racconta com’è stato crescere insieme alla sorella con disturbo dello spettro autistico. Parlando della pellicola, nei cinema dall’11 aprile, rivela il rapporto con Cristina. “Volevo raccontare come ci si possa sentire inadeguati nei confronti della società. Le amiche di Flaminia nel film sono una metafora di quanta cattiveria possa venire fuori nelle relazioni”, spiega. Poi sulla sorella sottolinea: “Ho combattuto per lei. Siamo cresciute in un ambiente dove non c’era tutela del diverso”. 
    ”Mi vergognavo di lei”: Michela Giraud racconta com’è stato crescere insieme alla sorella con disturbo dello spettro autistico. In foto lei e Cristina Giraud
    L’ironia per lei è stata un’arma nella vita: “Sì, l’ho presa da mio padre, l’ironia nasconde una grande profondità. Riderci su è un modo per gestire il problema”. Fino a ora la sua storia l’aveva sempre tenuta con sé: “Perché non volevo che le persone mi vedessero a 360 gradi. Avevo paura. Mi mascheravo dietro un lato più aggressivo ed energetico. Poi ho detto: va bene, mi lascio andare”.
    Nel film lei è Flaminia, la sorella, interpretata da Rita Abela, si chiama Ludovica. La protagonista si vergogna della parente. Quando le si chiede se nell’esistenza sia stato lo stesso per lei nei confronti di Cristina, la Giraud dice: “Nel film ho cercato di mettere l’ambivalenza e la commistione di sentimenti. Le persone con diversità vengono rappresentate come dei personaggi per cui bisogna provare pena oppure come dei geni. Non possono essere soltanto persone? Da piccola ero in imbarazzo in alcune situazioni perché non riuscivo a gestirle. Era un misto tra rabbia e coraggio. Da adolescente mi vergognavo di Cristina, poi no: ora io sono molto orgogliosa di lei”.
    La comica 36enne è regista, sceneggiatrice e attrice in Flaminia, film ispirato alla sua vita
    Michela chiarisce cosa le faceva rabbia quando era piccola: “Quando hai quattro anni e gli altri bambini ti dicono che non puoi giocare con loro perché tua sorella è così… La mia frase preferita era: perché non ve la prendete con me? Dentro però avevo il cuore a mille. Volevo arrabbiarmi ma non ero all’altezza, non avevo la forza per poter difendere mia sorella e me. Così succede da sempre. L’ho difesa a quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci… trentasei anni”.
    “E’ complicato parlarne – aggiunge l’artista – Oggi si pensa sempre che le persone raccontino parti della loro vita per sfruttare audience e invece io desideravo narrare una storia senza cercare commiserazione: non voglio che qualcuno creda che mi sto lamentando. 
    L’artista non ha dubbi, la sorella le ha insegnato “a vivere”. In foto Michela Giraud con Rita Abela, che nel film interpreta la sorella di Flaminia, Ludovica
    Michela Giraud non ha dubbi, la sorella le ha insegnato “a vivere”. “Per certe cose sono molto immatura, perché non ho avuto la possibilità di crescere in una maniera lineare – precisa – Per altre invece ho scavato di più. A mia sorella devo tutto. Senza di lei non avrei avuto questa voglia, questa fame, questo afflato di vita e mi sarei fatta bastare le cose. Crescere con Cristina mi ha permesso di farmi tante domande”. LEGGI TUTTO

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    ”Mi sveglio ogni giorno con una pancia diversa”: Rosalinda Cannavò mostra meravigliata le sue forme premaman

    Il ventre che piano piano diventa sempre più accentuato la riempie di gioia: è al quinto mese di gestazione
    L’attrice 31enne aspetta il suo primo bebè dal fidanzato 30enne Andrea Zenga

    Rosalinda Cannavò vive uno stato di beatitudine costante. Entrata nel quinto mese di gravidanza, l’attrice 31enne sul social, nelle storie, mostra meravigliata le sue forme premaman. “Mi sveglio ogni giorno con una pancia diversa”, sottolinea. Non ha ancora annunciato il sesso del bebè che aspetta dal fidanzato 30enne Andrea Zenga.
    ”Mi sveglio ogni giorno con una pancia diversa”: Rosalinda Cannavò mostra meravigliata le sue forme premaman
    L’ex ‘vippona’ davanti allo specchio di casa fa vedere come sta cambiando il suo corpo. “Aggiornamento… ma tutto questo quando sta succedendo?! – esclama – Io mi sveglio da un giorno all’altro con una pancia diversa. Oggi la vedo particolarmente gonfia… Che bello però, è una sensazione bellissima. Non lo o la sento ancora, però ieri mi è sembrato di sentire un piccolo movimento. Non so se si tratta del bimbo i bimba o mi sono solo fatta un film. Ma essendo nella 18esima settimana, mi hanno detto che potrebbe essere”.
    Il ventre che piano piano diventa sempre più accentuato la riempie di gioia: è al quinto mese di gestazione
    L’attrice 31enne aspetta il suo primo bebè dal fidanzato 30enne Andrea Zenga
    Rosalinda si fa massaggiare la gamba dal suo Andrea: ogni tanto ha i crampi. “Come mi sono ridotta – scrive – Un catorcio. Comunque voglio iscrivermi a delle lezioni di Acquagym”. Fa sapere che le lentiggini e le macchie stanno aumentando con la dolce attesa, quindi riprende a fare skincare con molta più cura. “Cosa fondamentale è applicare crema solare ogni giorno, io non sono così costante – spiega – Ricordatevene sempre, anche chi non è incinta”. Lei usa un prodotto con protezione 50. LEGGI TUTTO